Cercate un gioco che abbia una trama completamente nonsense, con un pizzico di trash e personaggi bizzarri? Se la risposta è sì, questo titolo fa proprio al caso vostro. Si tratta di un ibrido tra un puzzle game/walking simulator e un’avventura punta e clicca. Sviluppato da Finish Line Games, Maize ha avuto fin dal suo annuncio una coltre di mistero, in quanto la casa produttrice non aveva mai rilasciato neanche un minuto di gameplay.
Inizialmente ci sveglieremo in mezzo a un campo di mais e saremo completamente all’oscuro della nostra identità e della nostra missione. Accompagnati da una musica abbastanza inquietante dovremmo andare alla ricerca dell’uscita. Durante le nostre esplorazioni troveremo degli oggetti collezionabili che, se ispezionati, ci permetteranno di ricostruire la storia. Il gioco narra vicende correlate a un esperimento commissionato dal Governo americano che ha come cavie le colture di mais. Sotto la guida degli scienziati Bob e Ted, l’esperimento prenderà ovviamente una brutta piega. Una volta abbandonate le zone principali, la trama comincerà a prendere la piega nonsense che dicevamo: ci ritroveremo, infatti, ad aver a che fare con personaggi tutt’altro che normali come un orso russo, che non perderà mai un’occasione per insultarci, e delle pannocchie parlanti molto stupide. Il gioco non presenta al suo interno la lingua e i sottotitoli in italiano, ma “fortunatamente” per chi capisce anche un po’ d’inglese sono presenti i sottotitoli in lingua originale.
Maize ha un gameplay di natura molto scarna: è uno di giochi dove la maggior parte del tempo si passa esplorando le varie zone alla ricerca degli oggetti che ci serviranno nel corso della storia. Gli enigmi proposti dagli sviluppatori sono abbastanza semplici, visto che basta raccogliere tutti gli oggetti che troviamo e tentare di utilizzare quello giusto al momento esatto. Inoltre, il titolo non presenta una longevità elevata, infatti, abbiamo impiegato 4-5 ore circa per il completamento di quest’ultimo. Gli sviluppatori, per facilitare il progresso della storia hanno inserito all’interno del gioco degli ammassi di scatoloni arancioni che, ovviamente, servono a bloccare le zone superflue così da facilitare il proseguimento della storia.
L’universo di Maize è stato creato con l’ausilio dell’Unreal Engine 4, che in questa produzione si presenta abbastanza bene. La colonna sonora è molto orecchiabile. Il titolo è abbastanza scarno in quasi tutti i punti di vista ma, se si tralasciano tutti i difetti, potrà offrire un buon divertimento con le trovate eccentriche e le piccole assurdità esilaranti che il team di Finish Line Games ha inserito all’interno di questo gioco.