Annunciata una limited edition di GT Sport che costerà € 39.000

Sony Interactive Entertainment Asia ha annunciato l’uscita della limited edition di Gran Turismo Sport  in esclusiva per il mercato taiwanese al discreto prezzo di € 39.000, una cifra alquanto fuori di testa se non fosse che compresa nel prezzo sarà una vera e propria Mazda MX-5. All’interno di questo bundle troveremo: una console PS4 Pro, il visore PlayStation VR incluso di PlayStation Camera e PlayStation Move, una copia di Gran Turismo Sport, un’abbonamento a Playstation Plus per 12 mesi, un sedile professionale APIGA AP1 per una seduta ottimale, un volante Thrustmaster T-GT con pedaliera, un Monitor Bravia 4K HDR con tecnologia OLED e un’automobile Mazda MX-5 2018. Un pacchetto niente male per chi vuole sperimentare l’esperienze acquisite in gioco sulle strade di Taiwan.




Microsoft presenta il nuovo Fall Update di Xbox One

Microsoft ha pubblicato il nuovo aggiornamento di sistema per Xbox One: il Fall Update. Nel video presente in basso, Major Nelson ne mostra le caratteristiche principali. Una delle novità più importanti riguarda il restyling della dashboard che permetterà di avere i contenuti più utilizzati raggruppati in un unico posto. Vi è anche un incremento delle opzioni di personalizzazione: la schermata Home può infatti essere personalizzata aggiungendo nuovi spazi dedicati alle app e ai giochi, agli obiettivi dei propri giochi preferiti, agli amici e così via.
È stata inoltre migliorata la reattività della Guida, che adesso racchiude più sotto-menu chiamati flyouts e aggiunta una nuova app chiamata Xbox Assist che aiuterà l’utente in caso di difficoltà nell’utilizzo del sistema. Sono state infine aggiunte anche alcune novità rivolte ai futuri possessori di Xbox One X, come un elenco di giochi ottimizzati per la versione attuale della console o la possibilità di creare un backup del profilo con lo scopo di trasferirlo in modo intelligente e sicuro su un altra console e il supporto alle webcam prodotte da terze parti, che saranno compatibili anche con Skype.

 




Finalmente l’expo dell’intrattenimento elettronico cambia logo

Il prossimo anno l’Electronic Entertainment Expo avrà finalmente un nuovo look. Chi ha a che fare con la grafica come il sottoscritto sa benissimo quanto possa essere fastidioso dover inserire un logo dal design del secolo scorso in un contesto contemporaneo dove a farla da padrone sono le grafiche vettoriali a tinta piatta e le forme semplici e ben bilanciate. Dal 1995 invece, primo anno in cui l’Entertainment Software Association – trade group  dell’industry del videogioco – ha ospitato la fiera, il logo è rimasto pressoché lo stesso.
Fortunatamente qualcuno all’interno dell’organizzazione si sarà reso conto che l’anno 2000 è passato da quasi un ventennio, decidendo così di dare una rinfrescata al brand.

Qui in alto potete vedere il nuovo logo e confrontarlo con il vecchio, proposto in due varianti. Voi cosa ne pensate, apprezzate il cambiamento o continuate a preferire la vecchia immagine?




Crash Bandicoot potrebbe arrivare su Nintendo Switch e Xbox

Si parla da tempo della temporaneità dell’esclusiva di Crash Bandicoot N. Sane Trilogy su PS4, e si sono spesso susseguiti rumor che vorrebbero il noto marsupiale sbarcare sulle console concorrenti. A corroborare queste ipotesi ci pensa adesso Keymailer – nota piattaforma tramite la quale creatori di contenuti su YouTube e Twitch possono  chiedere a publisher e sviluppatori codici dei giochi per recensirli – che ha messo in lista, fra le console disponibili per la richiesta della chiave, Xbox e Nintendo Switch, come riporta un utente Reddit.

Nessuna conferma ufficiale ma, insomma, a meno che non si tratti di un errore, le probabilità che la fine dell’esclusiva sia vicina sono alte. Non sarebbe la prima volta che Crash Bandicoot appare su una console Nintendo (è già stato su Wii, Nintendo DS e Game Boy Advance), ma stavolta tornerebbe con un titolo che ha già avuto enorme successo.
Non ci resta che attendere conferme o smentite dalla stessa Activision.




I geroglifici di Assassin’s Creed Origins nascondono un messaggio

Una ricercatrice che ha studiato l’antico Egitto del regno di Cleopatra VII – periodo in cui è ambientato l’ultimo titolo di Ubisoft – ha tradotto i geroglifici usati in alcuni fotogrammi ed inquadrature promozionali del gioco, scoprendo che in Ubisoft i designer hanno davvero fatto bene il loro lavoro. C’è un messaggio nei simboli utilizzati che è storicamente accurato rispetto al periodo in cui si svolge la storia nel gioco.

Ciò è interessante poiché solitamente nelle avventure ambientate nell’antico Egitto questi simboli sono utilizzati come grammelot  o riempitivi considerato che l’utenza non è tenuta a conoscere la differenza fra un geroglifico e l’altro. Mentre Claire Manning fa notare che ci sono alcuni caratteri riempitivi nella seguente immagine si può tradurre comunque dai geroglifici del Medio Regno, che la ricercatrice ha studiato durante il suo percorso universitario in Australia.

E guarda un po’, l’immagine sembra contenere la frase “tutto può essere” che può benissimo intendersi come parte della celebre frase “nulla è reale, tutto è lecito”. Ma non solo, scorrendo fra i tweet ci imbattiamo anche in un’ulteriore conferma: parte del testo sembra richiamare un ancora più conosciuto motto: “agiamo nell’ombra per servire la luce”. Entrambe le frasi chiaramente si riferiscono al secondo capitolo della saga, che aveva come protagonista Ezio Auditore.
Il thread della Manning ha riscosso molte attenzioni durante lo scorso weekend, inclusa quella di Ubisoft. Parte della promozione del gioco infatti si incentra sull’iniziativa di machine-Learning  sviluppata in collaborazione con Google, per la traduzione dei geroglifici. Di seguito il filmato che la illustra:

 

Assassin’s Creed Origins  arriverà nei negozi il prossimo 27 ottobre.




PewDiePie è un “intoccabile” secondo Smosh Games

Durante una lunga intervista al New York Comic ConPolygon  ha chiacchierato con il team di Smosh Games sul presente ed il futuro di Youtube. L’executive producer della compagnia, Dave Raub, ha parlato di Felix Kjellberg – in arte PewDiePie – e del clamore suscitato da quest’ultimo a causa dei contenuti razzisti in alcuni dei suoi video. Tale controversia ha portato Disney Maker Studios ad abbandonare Kjellberg e Youtube a cancellare la serie Red Scare PewDiePie.

Il mese scorso il top creator ha utilizzato un insulto razzista durante un live stream che ha fatto presto il giro della rete. Sean Vanaman, co-fondatore di Campo Santo -sviluppatore di Firewatch – ha presto richiesto il divieto per lo youtuber di utilizzare per i propri let’s play  il  videogioco in questione, chiedendo anche ad altri sviluppatori di fare lo stesso.

Raub, che ha fatto notare come Smosh Games abbia lavorato con Kjellberg in passato, ha dichiarato a Polygon che lo youtuber è a quel punto della sua carriera in cui è virtualmente intoccabile. Raub ha dichiarato inoltre che la web star ha sempre interpretato un personaggio e che, sebbene non si senta di giustificare le recenti ed infelici uscite di quest’ultimo, sostiene che PewDiePie abbia agito meramente con il solo scopo di provocare.




Doom arriva su Nintendo Switch

Id Software  ha appena annunciato che la versione Switch di Doom arriverà nei negozi americani il 10 Novembre. Nintendo aveva già dichiarato che il titolo sarebbe stato accompagnato da un’altra importante IP  degli stessi sviluppatori: Wolfenstein 2.
Doom  su Nintendo Switch godrà della campagna single-player completa e di tutti i livelli di difficoltà inclusa la ultra-nightmare; i giocatori potranno inoltre scegliere di giocare in modalità arcade e in multiplayer con il death match a squadre e la classica modalità capture flag. Infine il titolo sarà corredato da 18 mappe  e tutti i contenuti DLC finora rilasciati.




Yoko Taro desidera girare un film per adulti

Al SEA Summit  di Singapore, Yoko Taro ha parlato delle proprie speranze e dei propri sogni, inclusi quelli riguardanti un sequel per Nier, Drakengard e un film per adulti. Stando a quanto riportato Famitsu, il celebre ed eccentrico director avrebbe risposto così alle domande circa i suoi piani per il futuro durante un Q&A.

Domanda: «Yoko san, ha mai pensato di girare un film basato su un videogame?»
Yoko Taro: «Ci ho pensato ma, visto che servirebbe molto denaro, penso che bisognerebbe prima cercare un produttore.»

Domanda: «Può dirci qualcosa a proposito di un sequel di Drakengard?»
Yoko Taro: «Credo sia qui presente un produttore di Square Enix, se è disposto a finanziarlo potrei cominciare anche subito.»

Domanda: «Yoko san, finora è stato coinvolto nella realizzazione di videogames, un romanzo e un’opera teatrale. C’è qualche altro medium che le piacerebbe utilizzare?»
Yoko Taro: «Immagino che ciò risulterà sgradevole, ma mi piacerebbe girare un film per adulti. Per la prima volta nella vita ci sto pensando seriamente.»

Non c’è che dire, anche a noi farebbe molto piacere.




The Evil Within 2 non è un successo nel Regno Unito

La recente classifica di vendite del Regno Unito vede debuttare La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra al secondo posto nonostante il marketing martellante, mentre FIFA 18 resta in prima posizione anche con il recente calo del 55% dell’ultima settimana.

Ma la notizia che fa più scalpore è quella che riguarda le vendite di The Evil Within 2, che nonostante il positivo riscontro di critica, ha venduto (i dati riguardano soltanto le copie fisiche) circa il 75% meno di quanto ha fatto il predecessore all’uscita. Se consideriamo il fatto che il primo gioco  è uscito su 5 piattaforme differenti, mentre il secondo solo su 3, il calo di vendite ha un senso. Resta il fatto che le vendite stanno deludendo.

Forza Motorsport 7 Forza Horizon 3 sono al quarto e quinto posto rispettivamente, mentre Destiny 2 scende al sesto. Grand Theft Auto 5  è al settimo posto, finalmente fuori dalla top 5 dopo anni. Crash Bandicoot N. Sane Trilogy è ottavo seguito da Lego Worlds e da The Lego Ninjago Movie Video Game.




Razer Gaming Smartphone: il primo smartphone per i gamer

Razer non scherzava quando dichiarò l’intenzione di lavorare su un dispositivo mobile orientato al mercato gaming, infatti la società originaria di Singapore con base negli Stati Uniti ha appena presentato il primo smartphone dedicato ai videogiocatori. Il comparto hardware comprenderà componenti potenti e top di gamma.

Razer Gaming Smartphone: un super display nitido, più 8 GB di RAM e Android.

Con Windows Phone dichiarato ufficialmente morto direttamente dalla Microsoft, Razer punta sul settore mobile, ma ovviamente per motivi di tempo e costi (e aggiungerei di mercato) non si azzarderebbe a sviluppare un sistema operativo proprietario né tanto meno progettare una piattaforma hardware da zero, quindi si affiderà a Google e Qualcomm rispettivamente per l’OS e il SOC (sytem-on-a-chip). Secondo il rumor di dati provenienti da GFXBench il sistema operativo sarà ovviamente Android mentre la cpu Snapdragon 835 accompagnata da una Adreno 540 saranno il punto di forza del reparto hardware. Da notare l’intenzione di utilizzare componenti off the shelf, quindi hardware top di gamma ma già altamente testato che non dovrebbe soffrire di nessun problema legato alla compatibilità con i giochi che sono stati rilasciati fino ad ora sul Play Store di Google. Data la risoluzione di 2560 x 1440 siamo portati a credere che non disporrà di un display borderless (come il Samsung S8, l’iPhone X o lo Xiaomi Mi Mix 2), in quanto usualmente questo tipo di device ha un rapporto di screen-to-body di 18:9 o una risoluzione misurata a 2880 x 1440. Questo comunque potrebbe essere in realtà un approccio migliore, poichè maggiori dimensioni della scocca darebbero la possibilità di inserire una batteria con una capacità maggiore.

Il display misurerà 5,7 pollici e la dimensione interna della memoria sarà di 64 GB. Per commercializzare il telefono a potenziali clienti, Razer probabilmente avrà implementato caratteristiche e applicazioni esclusive nello smartphone da gaming, ma se ci saranno accessori venduti con il dispositivo mobile, probabilmente verranno venduti anche separatamente. Conoscendo Razer, sarà uno smartphone con qualità dei materiali ed estetica non solo premium ma anche spettacolare, smartphone attraente e allettante per i gamer che possono averlo alla portata di portafogli.

Voi cosa pensate di queste specifiche? Fatecelo sapere nei commenti!