Interessanti novità per Marvel vs. Capcom Infinite

Rilasciate da pochissimo alcune notizie molto interessanti riguardo Marvel vs. Capcom Infinite, che vedrà il suo debutto il 19 Settembre 2017.
Inizialmente annunciato con un trailer durante la manifestazione “Playstation Experience”, oggi fa nuovamente parlare di se anticipandoci quali saranno i bundle destinati al commercio e alcuni dei personaggi presenti nel gioco.

Infatti il colosso di Osaka, oltre alla data di rilascio ufficiale del gioco, ha distribuito un trailer dedicato alla storia del nuovo episodio e tutti i dettagli per i bundle in edizione limitata che arriveranno nei nostri negozi

Il primo bundle è la Deluxe Edition, al prezzo di 89.99$, in cui sarà presente all’interno un “Character Pass” tramite il quale si potranno scaricare i futuri 6 personaggi che verranno introdotti. Poi sarà la volta della Collector’s Edition, all’interno della quale, oltre al contenuto presente nella Deluxe Edition, si troveranno 4 Statuette e 6 Gemme dell’infinito a led, questo secondo bundle avrà un costo di 199.99$.

Come ciliegina sulla torta, la Capcom, introdurrà ben 8 nuovi personaggi, tutti ovviamente appartenenti all’universo Marvel e Capcom: Chun-Li, Chris Redfield, Strider Hiryu, Ultron, Hulk, Thor, Hawkeye, e Rocket Raccoon, che si uniscono ai precedentemente già annunciati, Ryu, Mega Man X, Iron Man, Captain Marvel, Captain America e Morrigan.




Prey: la storia dietro al gioco di Arkane

Vi siete mai chiesti come sia nata la trama di Prey ? Noi no, ma il direttore creativo Raphael Colantonio ci tiene a raccontare: “Ero in aereo, su un lungo volo di ritorno da una vacanza. Fu lì che scrissi la trama principale di Prey“.

Dopo essere ritornato nel suo ufficio, inizia a lavorare con il supporto di Arkane Studios allo sviluppo e all’adattamento del suo progetto creando le basi per la tecnologia aliena, per lo stile della stazione spaziale, per i personaggi e per i dialoghi. Durante lo sviluppo si sono uniti diversi partner, che hanno permesso lo sviluppo del thriller fantascientifico.

“Ci volle più o meno un anno prima di sviluppare l’intero arco narrativo degli anni 60 e i diversi aspetti della trama che fanno da sfondo al gioco”, dice Colantonio.
“Passò diverso tempo prima che iniziassimo a creare i veri e propri dialoghi.” aggiunge Ricardo Bare, lead designer di Arkane: “All’inizio ci concentrammo sulla struttura, sugli obiettivi e sulla trama con i progettisti dei livelli e con i grafici. Quindi lavorammo a ciò che avevamo creato per espanderlo e perfezionarlo”.

Durante lo sviluppo, Arkane ha coinvolto diversi talenti. Fra questi la leggenda dell’industria videoludica Chris Avellone  che si è unito alla squadra creativa, avverando il sogno di Ricardo Bare, un grandissimo fan dei suoi capolavori videoludici. Bare inoltre aggiunge:
“Prima che iniziassi a lavorare nel campo, uno dei miei giochi preferiti era Planescape: Torment e c’erano diversi altri giochi con personaggi davvero fantastici che mi piacevano. A un certo punto realizzai che erano tutti ideati dalla stessa persona.” Bare lo incontrò per la prima volta al PAX East nel 2013. “Fu un momento indimenticabile per un fan come me”. Avellone dal canto suo ci racconta che colse l’opportunità di lavorare con Arkane: “Scrissi due righe a Raf chiedendogli se fosse interessato a lavorare insieme a un progetto.” dichiara, “Fu una breve conversazione, a cui seguì una visita allo studio e diverse discussioni sui punti fondamentali del gioco e sull’approccio allo sviluppo”.

Avellone iniziò senza perdere tempo a lavorare. Non solo offrendo opinioni e consigli, ma anche sviluppando diversi personaggi e missioni secondarie, creando personaggi con storie intriganti.
il Dr. Igwe e i suoi compagni non sono dei normali personaggi “secondari”, perché questi personaggi giocano un ruolo fondamentale per permettere al giocatore di scoprire chi è. Avellone dice la sua opinione su questi personaggi:
“Arricchiscono anche il vasto universo di Prey e aiutano a comprendere l’impatto di Talos I e della TranStar sul mondo da un punto di vista scientifico, sociale e militare. Ogni PNG ha anche la sua opinione su Morgan Yu, che il giocatore impara a scoprire”.
Inoltre Bare aggiunge:
“Quando incontrerete personaggi come Mikhaila e Igwe, scoprirete che sanno cose di voi, Conoscono il passato di Morgan. Nelle conversazioni che avrete con loro, parleranno di queste cose e sveleranno poco a poco i tasselli del vostro passato. È un modo divertente e interessante per scoprire chi siete veramente”.
Avellone si è dimostrato un’ottima scelta per Arkane soprattutto grazie al suo metodo di lavoro che rispecchia da vicino la filosofia di quest’ultima. Citando il film Aliens come ispirazione per il suo metodo di scrittura dice:
“Aliens è un film d’azione e di suspense, non allenta mai la tensione, ma ciò che non sempre il pubblico comprende è che grazie alla trama e ai personaggi, Aliens è uno dei film più divertenti di sempre. La comicità si inserisce alla perfezione nel film, per le reazioni dei personaggi e per l’empatia delle loro risposte. Ciò si applica in modo particolare a Bill Paxton, ma essenzialmente a tutti i personaggi. I momenti umoristici sono genuini, anche nel contesto di un film horror, e hanno il tempismo giusto nello svolgimento narrativo”.
Secondo Chris, Prey è molto simile ad Aliens sotto questo aspetto. Anche se ha un’atmosfera thriller, Prey  necessita anche di momenti per allentare la tensione, in modo da non appiattire l’esperienza di gioco. “Credo che sia giusto inserire dei momenti di comicità, a patto che non guastino l’atmosfera di suspense. Credo che Prey sia ben bilanciato da questo punto di vista”.




Outlast II: rilasciato trailer di lancio e prime immagini.

Outlast II sarà rilasciato sul mercato il 25 Aprile per Pc, Xbox One e Playstation4 e già dai trailer/ immagini si preannuncia un degno successore del primo capitolo.Quest’oggi Red Barrels, la casa produttrice della saga di Outlast, ha rilasciato un trailer di lancio e un bel po’ di foto macabre, un classico per il franchise di Outlast, materiale che ci offre una visione più completa delle ambientazioni e della storia di questo nuovo capitolo.
La trama non è collegata a quella del primo episodio, è ambientata negli anni 70 ed è ispirata al terribile massacro di Jonestown del 1978.
In Outlast II ci ritroveremo nei panni del cameraman e reporter Blake Langermann che si ritroverà in un villaggio sperduto dell’Arizona dove indagherà sull’assassinio di una donna. Inizialmente per Blake era una normalissima indagine: non sapeva di star andando incontro a qualcosa che non aveva mai visto prima d’ora.
Ecco qui di seguito il trailer di lancio, le immagini e le specifiche tecniche per poterlo giocare su pc:

 

 

Configurazione minima

OS: Windows Vista / 7 / 8 / 10, 64-bits
Processor: Intel Core i3-530
Memory: 4 GB RAM
Graphics: 1GB VRAM, NVIDIA Geforce GTX 260 / ATI Radeon HD 4870
DirectX: Version 10
Storage: 30 GB available space
Sound Card: DirectX Compatible
Additional Notes: Targetting 720p @ 30 fps

Configurazione raccomandata

OS: Windows Vista / 7 / 8 / 10, 64-bits
Processor: Intel Core i5
Memory: 8 GB RAM
Graphics: 1.5GB VRAM, NVIDIA Geforce GTX 660 / ATI Radeon HD 7850
DirectX: Version 11
Storage: 30 GB available space
Sound Card: DirectX Compatible
Additional Notes: Targetting 1080p @ 60 fps
Fonte: Steam

Inoltre fateci sapere con un commento cosa ne pensate di questo nuovo Horror targato Red Barrels




Call of Duty WWII: verrà annunciato il 26 Aprile

Dopo i vari rumor sulla possibile uscita di Call of Duty WWII, oggi è stata comunicata sul sito ufficiale, la data di presentazione del titolo accompagnata da un conto alla rovescia.
Il giorno della presentazione è il 26 Aprile, alle ore 19:00 italiane, attraverso una live.

Nel caso in cui vogliate essere informati sulla presentazione, il sito vi permette di registrarvi attraverso la mail. Per altre informazioni continuate a seguirci.




Prey: data di uscita e demo

Quasi tutto pronto per l’imminente rilascio di Prey, l’ultima avventura fantascientifica fps creata da Arkane Studios, che ricordiamo per giochi del calibro di Dishonored (Game of the year 2012) e il più recente Dishonored 2.
L’attesa per Prey, terminerà il 5 Maggio 2017, e sarà disponibile per le piattaforme: Xbox One, Ps4 e PC.

Il video rilasciato ci consente una breve visita su Talos I:

Bethesda conferma inoltre che il giorno 27 Aprile, verrà rilasciata la Demo di Prey, per le console Ps4 e Xbox One, che ci darà la possibilità di poter vivere la prima ora di gioco (the beginning hour) nei panni di Morgan Yu, che al suo risveglio, mentre si trova all’interno di una enorme stazione spaziale, la cosìddetta Talos I, scoprirà che una razza aliena, i Typhon, sfuggiti al controllo degli scienziati, stanno annientando l’intero equipaggio cercando di prendere il possesso dell’intera stazione. I giocatori si troveranno quindi, oltre che a contrastare la minaccia, anche a dover darsi delle risposte alle tante domande. Perchè Morgan Yu si trova su quella stazione? Cosa sta accadendo? Cos’è la Talos I veramente? Quali segreti nasconde la stazione? Tante domande a cui dar risposta nel corso del gioco.

Prey è un open space station”, afferma il capo progettista Ricardo Bare, “non avremo limiti di esplorazione “. “Il giocatore può sentirsi completamente libero di visitare la stazione navale nella sua interezza, apprezzandone i dettagli e le ricchezze”. Talos I vive quasi di vita propria: si potrà infatti tornare nelle zone già esplorate e vederne i possibili cambiamenti causati dalle nostre decisioni prese nel corso del gioco. Caratteristica innovativa, sarà la possibilità di esplorare la stazione spaziale anche dall’esterno, orbitandovi attorno a Gravità 0.

Nell’ infografica in basso, il team ci mostra la maestosità con la quale è stata pensata, progettata e infine realizzata, la stazione spaziale Talos I. Mostrando le dimensioni del protagonista (in basso a destra), rispetto a diversi altri elementi.




Micro Machines World Series: scaldate i motori

Il 19 Aprile è apparso il primo trailer di Micro Machines World Series, pubblicato da Codemasters & Koch Media.
Chris Gray, Executive Producer del gioco, ha dichiarato: “Micro Machines World Series è una ventata di aria fresca per il franchise e sarà uno spasso sia per i fan di lunga data che per i nuovi giocatori. Questo titolo è un punto fermo per i fan e siamo molto felici di portarlo su PS4, Xbox One e PC. Oltre al ritorno delle modalità classiche Race e Elimination, siamo molto emozionati della nuova Battle Arena. Con 12 giocatori nello stesso match, che si danno battaglia con una varietà di veicoli e folli armi, c’è davvero da divertirsi. I giocatori lo ameranno.”
I giocatori potranno confrontarsi con una modalità di racing tutta nuova e Micro Machines World Series offrirà anche una componente multiplayer che permetterà di entrare in competizione online con 12 giocatori e in locale con 4 giocatori.

Per le partite 6v6 avremo diverse modalità come: CATTURA LA BANDIERA, TERRITORY e DEATHMATCH A SQUADRE. Tutto ciò sarà ambientato sullo sfondo interattivo di 15 location, incluse The Laser Lab, Buzzsaw Battle e HUNGRY HUNGRY HIPPOS.
I giocatori potranno sfoggiare 12 nuovi veicoli inclusi SPY CAR, HOVERCRAFT, MONSTER TRUCK o G I JOE H.I.S.S TANK, ognuno con le proprie armi ed i propri punti di forza. Inoltre potranno scatenarsi cercando di schiacciare, colpire e distruggere gli avversari con numerose armi come il Dynamite Launcher, la Tidal Wave, la Cobra Turret e il NERF Blaster. Ogni veicolo ha il suo livello di personalizzazione con nuove skin per cambiare completamente il look originale.

Gli sviluppatori di Micro Machines World Series sono fiduciosi che ilo titolo farà sorridere i giocatori di tutte le età e farà crescere una sana competizione tra di loro.
Il titolo sarà disponibili dal 23 Giugno per PlayStation 4, Xbox One e PC sulla piattaforma Steam. Per maggiori informazioni vi invitiamo a seguire la pagina Facebook del team di Micro Machines e il loro sito web.




Redout: Race faster than ever

Nell’ultima edizione del premio Drago d’Oro a meritarsi il premio come “Miglior gioco italiano dell’anno” è stato un gioco che prende a piene mani dagli arcade racing del passato: parliamo di Redout, ultimo lavoro della casa torinese 34BigThings, che abbiamo intervistato al Let’s Play, proprio in occasione della premiazione. Il team ci ha parlato del titolo come un ritorno alle corse di vecchio stampo arcade, citando come fonti di ispirazione grandi classici come F-Zero o Wipeout.
La software house sta anche ultimando le fasi di porting per le console domestiche Ps4, Xbox One e Nintendo Switch, per le quali il gioco è già pre-ordinabile.
E adesso, analizziamo Redout più nel dettaglio:

Aspetti grafici

Redout gode di una grafica pulita, poco dettagliata ma molto colorata a fare da contorno alle nostre corse. Personalmente, viste le piattaforme a cui è orientato il gioco, avrei gradito che fossero state utilizzate textureshader orientati più al realismo piuttosto che lo stile poligonale che vediamo nel gioco.

Le navi

La “flotta” è suddivisa in 6 case navali, a loro volta distinte in 4 differenti classi sbloccabili gradualmente nel proseguo nel gioco. I concept sono molto originali, guardandoli, trasmettono immediatamente un’idea di futuristico e ipermoderno.
Ogni casa si differenzia dall’altra per parametri tecnici delle navi in scuderia: dalle più veloci alle più deboli, dalle robuste ma difficile da pilotare alle ben equilibrate per i piloti meno esperti, e così via.
Sin da subito le navi possono essere personalizzate sostituendo la livrea e scegliendo tra le varie colorazioni disponibili. Uno dei punti di forza di Redout sono i potenziamenti e i powerups, i quali hanno una funzione fondamentale nel gioco, andando a incidere sensibilmente sulla nostra esperienza di guida.

Gameplay

Redout mostra sin da subito la propria anima arcade, mettendo il giocatore davanti un menù semplice e intuitivo ma al contempo completo e ben realizzato.
Intraprendendo la modalità “carriera” si potrà selezionare una prima nave di classe I, con la quale avremo accesso alle prime gare: si nota fin da subito come le navi abbiano una buona manovrabilità e come ogni competizione risulti dinamica e adrenalinica. Proseguendo e quindi accumulando esperienza, si accrescerà il proprio “livello pilota“, tramite il quale si potrà avanzare negli eventi avendo accesso alle classi più alte delle navi. Qui purtroppo iniziano le prime note dolenti: finalmente dopo svariate gare, e dopo aver accumulato abbastanza esperienza e denaro, si riuscirà a sbloccare la nave di classe III; ma non si avrà il tempo di gridare “FINALMENTE CE L’HO FATTA!” che, da quel momento, si dovrà dimenticare quanto detto finora. Una volta entrati nella classe III, infatti, l’esperienza di guida cambierà radicalmente: sembrerà di essere un vecchietto alle prese con Mario Kart, le navi avversarie andranno in modalità “berserk“, VELOCISSIME:  è vero, anche la vostra nave sarà velocissima e completamente potenziata, ma loro si muoveranno con precisione millimetrica, sembreranno camminare su una monorotaia, non sbaglieranno una, DICO UNA sola curva!
Personalmente mi sono ritrovato a correre solo gli eventi delle prove a tempo, perché alla lunga ripetere le gare più e più volte nella speranza di arrivare al podio rischia di diventare frustrante. A ciò bisogna aggiungere altri fattori che variano nelle fasi avanzate di gioco. Provate, infatti, un po’ a immaginare tutto quel che abbiamo appena descritto sopra applicato a un semplice evento “corsa”: il risultato sarà che la vostra nave sarà – come detto – potentissima, e quindi anche difficile da pilotare, le navi avversarie andranno a velocità da missili terra-aria, i circuiti diventeranno sempre più ostici e tortuosi e, come ciliegina sulla torta, si potrà notare un effetto motion blur, o simile, che diventa talmente eccessivo da infastidire la visuale di guida.

Conclusioni

Sarò sincero, mi sono divertito parecchio giocando a Redout, guidare questi piccoli bolidi dà proprio una bella sensazione, e mi sentirei di consigliare il gioco a chiunque, come me, adori il genere arcade “gravità 0“.
Il gioco gode di molti aspetti positivi: oltre a quelli già illustrati sopra, c’è da porre l’accento sulla colonna sonora, d’effetto e molto esaltante, della quale abbiamo apprezzato i cambi di tono durante i salti e le immersioni, accompagnando ritmicamente il movimento dei veicoli. Anche la varietà dei tracciati e le ambientazioni a tema post-apocalittico hanno il loro grande fascino. Inoltre non sono da sottovalutare le numerose modalità di gara suddivise in “corsa”, “prova a tempo”, “boss”, “a punteggio”, “eliminazione” e tante altre ancora.
D’altro canto, come dicevamo, Redout ha la pecca di non riuscire a mantenere un equilibrio di gioco tra l’utente e quello degli avversari nei livelli più alti, e non offre, al contempo, la possibilità di cambiare livello di difficoltà per ovviare a questo disequilibrio. Questo può costituire un grosso problema, specie per i giocatori meno abili. Infine, non possiamo esprimere un giudizio riguardo la modalità multiplayer, la quale è prevista ma, al momento, risulta completamente deserta, (abbiamo tentato in diverse fasce orarie).

Nulla – quanto rilevato – che una buona patch non possa risolvere.

E ce lo auguriamo, perché il team di 34BigThings ha dimostrato, non solo di meritare i riconoscimenti ricevuti, ma soprattuto di saper lavorare bene, e siamo curiosi di vedere cosa ci riserverà in futuro questo giovane gruppo di sviluppatori.




Rivelati i primi titoli 4K nativi per Xbox Project Scorpio

Pur non avendo ancora una data di uscita della console di casa Microsoft, dal web arrivano dettagli interessanti.
Windows Central ha infatti annunciato in un articolo di aver a disposizione una lista di giochi 4K con i quali Microsoft intenderà dare un saggio dell’enorme potenzialità della console al momento nota come Project Scorpio, titoli che sfrutterebbero a pieno i suoi 6 TF (teraflops) e il True-4K nativo
L’elenco prevede 3 titoli first-party, quali Forza 7, Crackdown 3 e State of Decay 2, ma anche titoli di grande impatto prodotti da terze parti del calibro di Call of Duty, Battlefield 2, Fifa 18, NFL 2018, Red Dead Redemption 2 e Star Wars Battlefront 2.
Di Project Scorpio non si sa più di quanto mostrato da Digital Foundry (di cui a abbiamo parlato nel nostro deep dive), che ha recentemente speso parole positive riguardo lo stupefacente design della console. Riguardo il rilascio, questo avverrà certamente entro l’anno, dopo la presentazione all’E3 di Los Angeles. Ciò che è certo, inoltre, è che Phil Spencer ha assicurato che i 3 giochi Microsoft dovranno essere necessariamente lanciati insieme alla console e che non farlo costituirebbe per lui un grave errore.




final fantasy xv

Final Fantasy XV

Ebbene sì, ragazzi, mi trovo davanti alla tastiera e sto per recensire uno dei giochi più amati e criticati dell’anno.
Stiamo parlando dell’ultimo capolavoro nato dal genio di Hajime Tabata (che abbiamo recentemente intervistato), Final Fantasy XV, fra l’altro premiato come “Miglior Gioco dell’Anno” al Premio Drago d’Oro.
Avendo giocato solo alla Day One edition, che includeva un DLC per sbloccare la potentissima spada leggendaria “Masamune“, credo di poter dire di aver provato solo una versione “nuda” del titolo.
Infatti, con l’uscita del Pass Stagionale, il gioco si è evoluto ed espanso notevolmente rispetto alla versione disco.
Questo perché principalmente la Square Enix ha interesse nel far rimanere incollati alla TV i propri giocatori, rilasciando frequentemente DLC e patch con eventi speciali a cui partecipare che risultano molto attrattivi per gli utenti.
É un po come se gli sviluppatori ci stessero dicendo “Hey, non ti lasceremo togliere il disco dalla tua console così facilmente!”

Ma bando alle premesse, passiamo al lato narrativo del titolo firmato Square Enix, sul quale cercherò di anticipare il meno possibile in termini di storia in modo che, chi non ha ancora avuto il piacere di giocarsi questo titolo, non si rovini la sorpresa.

Storyline

FFXV ci fa vivere le vicende di Noctis Lucis Caelum, principe del regno di Lucis, che intraprende il suo viaggio per incontrare e quindi sposare la sua amata, la principessa Lunafreya Nox Fleuret, la quale vive da tempo prigioniera nel regno di Niflheim, retto dal governo dispotico dell’imperatore Iedolas Aldercapt e del suo cancelliere Ardyn Izunia, i quali tirano le fila del governo della nazione con l’intento di ingrandire il proprio esercito di automi, miscelando magia e macchine per conquistare il mondo. La guerra tra Lucis e Niflheim ebbe inizio dall’alba dei tempi e per questo il matrimonio dei due giovani viene visto di buon auspicio per porre fine all’interminabile ostilità tra le due fazioni.
Inutile dire che nulla andrà per il verso giusto.
Durante il viaggio di Noctis e dei suoi fidati amici di corte, Ignis, Prompto e Gladio, il regno di Lucis cade a seguito di un potente e tradimentoso attacco a sorpresa sferrato dal regno di Niflheim, annullando così ogni accordo: la scintilla che accenderà il fuoco della rivalsa nel cuore di Noctis.

Gameplay

Passando al modo di gioco, gli aspetti più importanti del gameplay sono principalmente due: uno è sicuramente l’innovativo e vastissimo sistema open world. Per agevolare gli spostamenti attraverso la mappa possiamo utilizzare l’automobile del Re di Lucis, la Regalia, consegnata al figlio per raggiungere Altissia, con la quale i nostri personaggi potranno spostarsi automaticamente o manualmente seguendo la strada che ci porterà, di luogo in luogo, alla scoperta dei segreti della regione di Duscae. Per chi ama la natura ci saranno i nostri amici pennuti, gli immancabili Chocobo.
Sia l’automobile che i Chocobo si potranno personalizzare durante il gioco.

L’altro aspetto assolutamente innovativo del gameplay – incredibile ma vero – riguarda il combat system. Infatti Final Fantasy, per la prima volta nella storia, abbandona il tanto amato e collaudatissimo sistema di combattimento a turni, per lasciare spazio ad una impostazione più action, rendendolo di fatto un action-jRPG. Ad ogni modo, dobbiamo assolutamente dire che il nuovo e inedito combat system ci ha lasciati a bocca aperta per quanto funziona molto bene: oserei dire “buona la prima”.
Gli sviluppatori, per non lasciare scontenti gli amanti dei turni hanno comunque creato un sistema ibrido, chiamato “RIFLESSIVO“, modalità nella quale si può decidere solamente come iniziare strategicamente il combattimento, per poi proseguirlo nella modalità di default.
I combattimenti sono fluidi e raramente risulteranno confusionari, ma questo dipenderà esclusivamente dalla quantità e dalla maestosità di alcuni nemici o dalle impostazioni della visuale.

Role Playing Game

Come tutti gli RPG che si rispettino, anche Final Fantasy possiede tutte le caratteristiche principali del genere:
alberi delle abilità, esperienza cumulativa, armi potenziabili, amuleti, pozioni, magie in pokéball (si, proprio così, adesso le magie verranno distillate in base ad alcuni elementi, da raccogliere in giro per il mondo per poi racchiuderle in una piccola sfera tascabile), ci sarà anche una vastissima mappa interamente da esplorare e tanto altro.

Specialità

Una simpatica novità sono invece le specialità uniche dei 4 personaggi, da sviluppare anch’esse in base alla frequenza di utilizzo di queste stesse e tramite l’albero delle abilità.
Noctis sarà un pescatore, Prompto sarà il fotografo del gruppo, Ignis vestirà i panni del cuoco durante gli accampamenti all’esterno, e Gladio sarà l’esploratore (forse il personaggio meno degno di nota). In relazione a ogni specializzazione sono state create delle quest secondarie che di tanto in tanto ci troveremo ad affrontare dimenticandoci per un po’ di dover salvare il mondo.

Longevità

La longevità del gioco, cercando di concludere quante più missioni secondarie (che a volte possono risultare ripetitive e frustranti) è davvero notevole. Personalmente ho impiegato circa 100 ore per completarlo e non ho speso un solo minuto per cercare di sbloccare tutti i trofei della mia PS4 quindi, se siete amanti del platino, preparatevi a dedicarvi parecchio tempo.

Conclusioni

Tirando le somme, credo che Final Fantasy XV sia uno di quei giochi che non si può fare a meno di possedere tra gli scaffali. Chi ha giocato e finito il gioco avrà avuto modo di rendersi conto di trovarsi davanti a un lavoro videoludico meraviglioso, immenso, graficamente pazzesco, ricco di contenuti, con un climax ascendente e fortemente drammatico che va a concludersi con un finale da mozzare il fiato e sicuramente inaspettato; ma, al contempo, potrebbe anche dire di avere qualche dubbio sulla completezza della trama, che potrete avere un po’ più chiara, guardando il film Kingsglaive: Final Fantasy XV, incluso nella versione deluxe del gioco, di cui costituisce il prequel.
A questo proposito, Hajime Tabata, durante un’ intervista, ha dichiarato prontamente che la storia, pur apparendo non lineare e non immediatamente comprensibile,
è stata volutamente studiata e pensata in tal maniera dal team di sviluppo.
Ad ogni modo, la software house assicura che continueranno ad uscire patch e DLC sempre più interessanti e che queste avranno un grosso impatto sull’intera trama.
Come ad esempio, la patch 1.07 già uscita a marzo, una versione modificata del tanto criticato capitolo 13, che meglio introduce il DLC Prospettiva Gladio o Episode Gladio,
nato ufficialmente per promuovere un nuovo tipo di esperienza di gioco in combattimento, ma che in realtà, mette finalmente al suo posto qualche tassello mancante nella trama principale, nello specifico quel che accade quando Noctis viene costretto a separarsi dai suoi compagni di viaggio, costringendo noi giocatori ad avventurarci in una zona anomala tra porte da sbloccare, nemici in quantità industriale da distruggere, nonsense, e trama farraginosa.

Alla luce di tutte queste informazioni è lecito chiedersi: per quale motivo si è sentita la necessità di modificare così sensibilmente il Capitolo 13?.
A noi non è dato saperlo, ma quel che è certo è che un titolo di questo calibro è stato messo in vendita in un modo per poi “costringere” i giocatori più curiosi ad acquistare i DLC per avere una versione “sensata” della trama.
Chissà, magari con l’uscita, prevista per Giugno, del DLC Episode Prompto potrebbe ancora cambiare qualcosa.




Prey: annunciata la Beta per il 27 aprile

Bethesda ha comunicato che giovedì 27 aprile sarà disponibile, per PlayStation 4 e Xbox One, una open beta del suo nuovo titolo, Prey.

La demo ci farà vivere la prima ora di gioco impersonando Morgan Yu, uno scienziato che sta svolgendo una ricerca che sconvolgerà il mondo, durante un comune giorno di lavoro sulla Talos 1, una base di ricerca interstellare invasa da alieni che vogliono uccidere tutto l’equipaggio e il cui successivo obiettivo è il pianeta Terra. Compito del nostro eroe sarà sventare l’invasione e svelare il mistero che si cela dietro alla loro improvvisa comparsa.

Prey sarà disponibile il 5 maggio su PlayStation 4, Xbox One e PC.