Cliff Bleszinski accusa Epic Games di furto del personale

In molti sicuramente saprete di chi si sta parlando, ma per chi non lo conoscesse, Cliff Bleszinski possiede una certa fama per aver preso parte allo sviluppo delle saghe di Gears of War e Unreal. Dopo ben 20 anni di carriera presso Epic Games, nel 2012 decise di ritirarsi per prendere una pausa dalla professione di game designer, ma tornò a lavorare due anni più tardi fondando la Boss Key Productions insieme ad Arjan Brussee (uno degli  executive producer dietro Battlefield Hardline). LawBrakers, primo titolo prodotto dalla compagnia, non fu proprio un buon trampolino di lancio, ma il nuovo titolo attualmente in accesso anticipato, Radical Heights, potrebbe rappresentare la sua redenzione.
Premesso questo, lo scorso dicembre Brussee ha lasciato Boss Key in favore della stessa Epic Games, dedicandosi a un progetto al momento segreto. Non si sa precisamente quanti altri dipendenti abbiano fatto lo stesso, ma Bleszinski sembra averla presa sul personale, a giudicare dai suoi ultimi tweet.

Implicitamente, starebbe asserendo che la casa creatrice di Fortnite vede Radical Heights come un possibile terzo partecipante nella gara tra battle royale, insieme a PUBG, e che quindi voglia assumere i suoi sviluppatori per “difendersi”.

William McCarroll, uno dei dipendenti che ha da poco lasciato Boss Key, ha preso le difese di questi ultimi, ritenendo che hanno tutti avuto le loro buone ragioni per andarsene.

La situazione tra le due case di produzione sembra farsi sempre più tesa.