Era questione di tempo e, ça va sans dire, è puntualmente accaduto: il Super Nintendo Classic Mini è stato hackerato.
Alcuni hacker e modder hanno già mostrato il frutto del proprio lavoro aggiungendo i primi titoli sulla piccola retroconsole Nintendo. Non poteva mancare fra questi il russo Cluster, nickname di Alexey Avdyukhin, che aveva già portato a termine la stessa operazione con il NES Mini Classic:
Hackerare il SNES Mini Classic deve essere risultato molto più facile, basandosi quest’ultimo su un hardware uguale a quello della precedente retroconsole, come scoperto da Digital Foundry, che ha rilevato all’interno del case un Allwinner R16 SoC con ARM Mali 400 MP2 GPU e quattro ARM Cortex A7,512MB di memoria NAND, un modulo 256MB DDR3 e un chip di memoria Hynix. Insomma, pare che Nintendo non si sia prodigata troppo a proteggere la nuova console.
Per portare a termine l’operazione, sarebbe necessario utilizzare il software HakChi2, come è possibile vedere da uno dei video più cliccati in rete.
Vi ricordiamo, ovviamente, che l’aggiunta di materiale coperto da copyright non acquistato su una console è un’illecito in termini di legge.