Guillemot pessimista su Vivendi
Nell’ultimo periodo si è parlato tanto dell’acquisizione di Ubisoft da parte di Vivendi, società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni. Molti sembrano felici di questo passaggio multi milionario tranne Yves Guillemot, CEO della software house interessata. È un periodo molto intenso per Ubisoft, vista l’uscita di Mario+Rabbits per Nintendo Switch e l’imminente rilascio di Assassin’s Creed Origins, che potrebbe segnare, nel bene o nel male, il futuro di questo franchise. Ed è proprio in questo periodo che le perplessità di Guillemot si fanno più aspre: secondo il suo pensiero acquisire una software house imponente come Ubisoft non porterà benefici a nessuno dei due. I tempi, la gestione, i ripensamenti, sono pratiche completamente diverse da comuni aziende e se Vivendi non sarà in grado di capirlo potrebbero esserci grossi problemi.
Il CEO di Ubisoft fa notare come, da quando Vivendi non possiede più quote di Activision, il valore delle azioni della società statunitense si è quadruplicato, portando un netto miglioramento in tutti i settori dello sviluppo di un videogioco.
È un tema prettamente economico ma possiamo immaginare che qualunque sarà l’esito finale di questa acquisizione le conseguenze non saranno limitate al solo mercato videoludico.