Dopo circa 4 anni, la causa che vedeva contro iLife e Nintendo si è conclusa a sfavore della grande N, la quale si ritroverà a pagare ben 10 milioni di dollari.
È questa la decisione presa dalla Corte di Dallas, a fronte della richiesta di iLife, che chiedeva 144 milioni di dollari (4$ per ogni Wii e Wii U venduta dopo l’inizio della causa legale).
La Corte ha ritenuto che Nintendo of America abbia utilizzato – e quindi violato i diritti – sei brevetti della iLife, tra cui il motion tracking, utilizzato da iLife per monitorare e prevenire la morte improvvisa infantile e quella degli anziani provocata da cadute.
La decisione della Corte non preoccupa però Nintendo, la quale sostiene di non aver mai violato i diritti dei brevetti, perché non validi; pertanto Nintendo si rivolgerà nuovamente al Tribunale Distrettuale e al Tribunale di Appello per perorare le proprie ragioni sul piano legale.
iLife vince la causa e Nintendo pagherà 10 milioni di dollari
Dario Gangi
Appassionato di videogiochi, informatica, anime e manga, comincia la sua carriera videoludica all'età di 4 anni con la sua prima console, la PlayStation 2. Dopo qualche anno acquista Nintendo DS e Nintendo Wii e, di recente, PlayStation 4 e PC. Generi preferiti: FPS e RPG. Gioco preferito: Kingdom Hearts, Destiny e The Last Of Us