Il Drago d’Oro cambia nome, veste e location e diventa Italian Video Game Awards. Un tocco di maggior internazionalità, categorie ripensate, platea delle grande occasioni. Dopo 5 edizioni, quella del Teatro della Vetra rappresenta un po’ l’inizio di un nuovo ciclo, una prima edizione di un nuovo corso verso una manifestazione che aspira a un respiro più ampio rispetto a quello limitato all’ambito del Belpaese. La strada da fare è ancora tanta, ma fa piacere vedere come i progressi rispetto al passato non manchino.
La giuria, composta da 12 elementi provenienti quasi interamente dal mondo del giornalismo videoludico, fra testate generaliste e specialistiche e outsider, ha scelto i migliori titoli per ogni categoria dei quali di seguito trovate l’elenco completo:
Game of the Year: The Legend of Zelda: Breath of the Wild
People’s Choice: Horizon: Zero Dawn
Best Selling Game: FIFA 18
Radio 105 eSports Game of the Year: Tom Clancy’s Rainbow Six Siege
Best Art Direction: Cuphead
Best Audio: Nier: Automata
Best Character: Senua – Hellblade
Best Game Design: Super Mario Odyssey
Best Evolving Game: GTA Online
Best Family Game: Mario + Rabbids Kingdom Battle
Game Beyond Entertainment: Last day of June
Innovation Award: PlayerUnknown’s Battlegrounds
Best Mobile Game: Monument Valley 2
Best Indie Game: What Remains of Edith Finch
Best Italian Game: Mario + Rabbids Kingdom Battle
Best Italian Debut Game: Downward
MCV Special Recognition Awardto the most successful individual in the Italian Industry: Davide Soliani, Ubisoft Milan
MCV Special Recognition Award to the most successful Italian company in the world: Digital Bros
Legge all'età di 3 anni e mezzo su un Commodore 64 la sua prima parola: LOAD. Da allora fino alla generazione 64 bit colleziona compulsivamente tutte le principali console sul mercato. Amante delle grandi storie, scrive di videogame come forma d'arte, e per questo decide di fondare GameCompass. Ha affidato a Pac Man la raccolta fondi per l'acquisto di un PC gaming.