Lara Croft e le altre: quando l’eroina del videogame è una donna

Shadow of the Tomb Raider: definitive edition, l’ultimo gioco della saga di Tomb Raider, è disponibile da pochi giorni in Italia. Contemporaneamente stanno per iniziare le riprese di Tomb Raider 2, interpretato ancora una volta da Alicia Vikander. È il momento di tornare a parlare di Lara Croft e di altre eroine che hanno fatto la storia dei videogame.


Lara Croft, un’archeologa che ha conquistato il mondo

La prima avventura di Tomb Raider risale al 1996 ed è stata sviluppata per Eidos Interactive da Core Design. Il plot è semplice ma avvincente: Lara Croft è un’archeologa (letteralmente una “razziatrice di tombe”) che si trova ad affrontare una serie di insidie e pericoli per trovare tesori e antichi manufatti. Il successo del videogame è tale che ne vengono realizzate tre serie, la prima di sei episodi, la seconda e la terza di tre. Il segreto del successo di questo gioco sta in un nuovo genere, l’action-adventure, che si trova a metà strada tra il platform game e lo sparatutto, ma anche e soprattutto nella scelta anticonvenzionale di una protagonista femminile in un periodo in cui la maggioranza dei gamer e dei personaggi è maschile. Il personaggio è “tosto”, capace di affrontare i pericoli come e meglio di Indiana Jones, la sua storia è entusiasmante e il suo aspetto è destinato a renderla una sex symbol. Figlia di un lord inglese, fidanzata con un nobile, Lara parte a 16 anni per una spedizione in Cambogia, che accenderà la sua passione per l’archeologia. A soli 21 anni, reduce da un incidente aereo sull’Himalaya, deciderà di cambiare drasticamente il corso della sua vita.

Tomb Raider, dai gadget ai film

I creatori di Tomb Raider celebrano il suo 23° compleanno con Shadow of the Tomb Raider: definitive edition, che ci riporta alle origini di Lara Croft e al momento in cui diventa una “razziatrice di tombe”. Questa edizione disponibile sul Playstation Store contiene il gioco base con varie correzioni, le sette tombe sfida dei DLC, i completi, le abilità e tutte le armi dell’eroina. Ma il successo della serie non vive solo nel mondo del gaming. Durante i suoi 23 anni di vita, Lara Croft ha contagiato anche il mondo del cinema, debuttando sul grande schermo nel 2001 con il volto di Angelina Jolie in Lara Croft: Tomb Raider. L’attrice ha interpretato l’episodio successivo, Tomb Raider: la culla della vita, nel 2003, per poi passare il testimone ad Alicia Vikander, che nel 2018 è stata la protagonista del reboot Tomb Raider. La Vikander si prepara ora a girare Tomb Raider 2, per la regia di Ben Wheatley, e si è detta entusiasta all’idea che Angelina Jolie possa eventualmente avere un cameo nel film. All’archeologa è stata dedicata anche la slot machine Tomb Raider – Secret of the sword, che ha il suo posto d’onore accanto a quelle di Game of Thrones, Star Wars e, appunto, di Indiana Jones, sul sito di gaming Betway Casinò. I fanclub come Tomb Raider Italia e i gadget legati al personaggio non si contano, a partire dai costumi che vengono sfoderati ogni anno a Halloween, a Carnevale, ma soprattutto in occasione di vari cosplay.

Lara Croft… e le altre?

Se Lara Croft ha oscurato tutte le altre eroine, i personaggi femminili degni di nota nel mondo dei videogame sono numerosi. Un esempio storico, ma lontanissimo dalla figura dell’archeologa-avventuriera, è la Principessa Peach di Super Mario: bionda, con gli occhi azzurri, vestita con un lungo e vaporoso abito rosa, nel 1985 rappresentava una dolce bambolina da salvare dal cattivo di turno. I tempi sono cambiati e sono arrivate nuove star dei videogiochi. Tra loro Chun-Li di Street Fighter: un’agile e muscolosa combattente di arti marziali, capace di destreggiarsi in ogni situazione e di sconfiggere anche uomini sulla carta molto più forti di lei. Impossibile dimenticare Jill Valentine di Resident Evil: coraggiosa e sensibile, nel 1996 l’ex agente di polizia del reparto speciale di Raccoon City è una dei quattro protagonisti (gli altri tre sono maschi) del primo Resident Evil, ed affronta senza paura zombie e mostri di ogni tipo. Ma c’è anche Samus Aran, un’altra “dura”, bellissima, biondissima e fortissima protagonista di Metroid, uno sparatutto a tema science fiction, che per quasi tutta la durata del videogioco agisce coperta da una tuta, e che svela la sua identità femminile solo alla fine. E che dire di Ellie, la giovanissima di The Last of Us, un personaggio fragile e umano che vive in un mondo ormai distrutto e che ne rappresenta la purezza di un tempo?

Da Lara Croft a Ellie, le protagoniste dei videogame sono sempre più numerose, e non a caso: negli ultimi anni il settore ha visto crescere in maniera esponenziale la presenza femminile, tanto tra il pubblico di eSport, quanto tra i giocatori. E se, come confermano i sondaggi, i videogame hanno superato lo shopping nella lista delle passioni delle ragazze, è probabile che presto vedremo sui nostri schermi nuove storie e nuove eroine dei videogiochi.