Ormai in vendita dal 10 novembre per PC, Xbox One e PS4, Need For Speed Payback ha subito diverse critiche riguardo la possibilità di acquistare con soldi reali Speed card e loot vari che offrono al giocatore degli upgrade scelti in modo casuale per migliorare la propria auto, dando quindi la possibilità di avanzare più velocemente nel gioco. Ghost Games sembra aver compreso che buona parte dell’utenza non gradisce le microtransazioni e per evitare un feedback troppo negativo (come nel caso del recente Star Wars Battlefront II) ha apportato delle modifiche al sistema di progressione nell’ultima patch, come guadagnare più reputazione e denaro partecipando agli eventi (anche non arrivando primi), attraverso le “Bait crate” o ancora gareggiando contro i rivali.
Una piccola vittoria per i gamer insomma, che sono stati capaci di far sentire la loro voce fino ai piani alti di EA e portare questo titolo sulla “retta via”.