Le criptovalute sono davvero l’unica causa dell’aumento di prezzo delle GPU?

Principalmente, la colpa della temporanea sparizione delle schede grafiche è stata data alle criptovalute. Un altro bersaglio sono stati i produttori di GPU, Nvidia e AMD, accusati di non produrne abbastanza e i partner Asus, EVGA, Gigabyte, MSI, per averne aumentato i prezzi.
In realtà i maggiori responsabili di tutto questo sono in particolare i produttori di DRAM. Nel 2015 e nel 2016, le DRAM erano facilmente reperibili e costavano pochissimo, quindi investire in fonderie aggiuntive per produrre ancora più DRAM per soddisfare le esigenze di un mercato già saturo non sembrava una buona idea.
In sostanza, i prezzi e la richiesta di DRAM stavano precipitando. Nel frattempo, stava aumentando la domanda delle NAND, le quali sono spesso fabbricate nelle stesse fonderie delle DRAM. La produzione richiede tempo e può costare molto, il che significa che i piani vengono messi in atto mesi o addirittura anni prima, prevedendo di vendere più NAND e meno DRAM (e di passare alla NAND 3D, ma questo è un’altra storia).
Gli smartphone hanno iniziato a utilizzare più DRAM e NAND: AMD ha lanciato Ryzen, e le battaglie CPU del 2017 hanno spinto gli utenti ad aggiornare sempre più spesso le componenti del PC. Le automobili sono diventate un mercato sempre più proficuo per i circuiti integrati DRAM: la maggior parte delle auto moderne ha da 4 a 8 GB di DRAM e nei modelli con funzionalità avanzate come la tecnologia Lane Assist e Self-Driving la quantità di DRAM usata può quadruplicare. Inoltre sono stati prodotti milioni di piccoli dispositivi IoT, ciascuno con una piccola parte di DRAM.

Ma il punto focale di tutto ciò, è che le schede grafiche hanno bisogno di molta DRAM. Con più domanda che offerta, i prezzi potevano solo salire; anche senza i minatori, i prezzi delle schede grafiche sarebbero aumentati comunque verso la fine del 2017 e l’inizio del 2018: i kit da 16GB di memoria DDR4-2400 e DDR4-2666 costavano tra i 40 e i 50€ nella metà del 2016; quegli stessi kit oggi vengono venduti per 140€ o più. Gli stick DDR4, vengono fabbricati nella stessa struttura dei GDDR5, GDDR5X e HBM2, e devono lottare contro il tempo sulla linea di produzione.
Che cosa significa questo per le schede grafiche? Il prezzo da contratto per il set GDDR5 è stato tra i 30 e i 40€ per 8GB quando sono state lanciate la GeForce 1080 e 1070 di Nvidia, insieme alla Radeon RX 480/470 di AMD. Oggi, i prezzi del contratto per lo stesso set GDDR5 da 8GB sono intorno agli 80€. Ma ogni livello della catena di approvvigionamento vuole la sua parte, quindi se il costo base aumenta di 40€ su una scheda grafica, complessivamente il prezzo di vendita complessivo aumenterà di 80€.
Se già per i set GDDR5 è un momento difficile, è ancora peggiore per gli HBM2; 8GB di HBM2 possono arrivare a costare 140€ e usare questo sistema, è già comunque più costoso a causa della necessità di un interposer al silicio. Sulla base di queste informazioni, si può intuire che Vega 56 e Vega 64 non torneranno mai agli obiettivi iniziali di vendita del MSRP ammontanti a 330€ e 400€, il che fa si che nonostante possano competere con la GTX 1070/1070 Ti/1080 per quanto riguarda le prestazioni, diventano una scelta sconveniente con un prezzo del 25 o 50% in più.

Nvidia e AMD non hanno ufficialmente alzato i prezzi sulle loro schede grafiche pre-costruite, ma con i modelli Founders Edition per lo più di serie (tranne il 1080 Ti), vale la pena notare che le carte FE in genere costano 40€ in più rispetto al MSRP di base. I modelli di Founders Edition aiutano a eliminare almeno un livello nella catena di approvvigionamento. In via ufficiale, sembra che i prezzi dei contratti per i produttori di schede grafiche siano aumentati, il che in parte giustifica il costo più elevato della DRAM. Anche ora, le GPU “budget friendly” che originariamente costavano tra i 90 e i 110€ sono vendute tra i 130 e i 160€
I produttori di DRAM (Samsung, SK-Hynix, Micron) stanno aumentando la loro produzione di DRAM e costruendo nuove strutture a causa della grande richiesta. Ma anche con l’aumento della produzione dovrebbe passare un po’ di tempo prima che i prezzi delle DRAM si avvicinino a quelli del 2016.
Cosa succederà nel 2018? AMD sembra essere in silenzio stampa e, a parte una riduzione di 7nm della Vega destinata alle applicazioni di machine learning, non ci si aspetta di vedere alcuna nuova scheda grafica principale lanciata quest’anno.
Per Nvidia la storia è diversa, con la GTX 2080/2070 o GTX 1180/1170 molto diffusa che verrà lanciata in agosto o settembre e, se si considerano le architettura di Turing, Ampere e Volta, sembra che le nuove GPU potrebbero risultare simili al Volta GV100, tranne che per il Tensor Cores e il supporto FP64.
La ragione per l’aumento dei prezzi relativo alle parti della serie 10 è la stessa, i costi della DRAM più elevati, combinati con l’aumento della domanda da parte di più settori (giochi, automotive, IA e crittografia).




Intel Core i3-8350K: grazie a una modifica è possibile usarlo su piattaforma z170

Un Intel Core i3 8350K è stato accoppiato a una scheda madre con chipset z170, una combinazione pensata non fattibile, ma un utente dalla Cina è riuscito nell’impresa intervenendo con qualche modifica.

La scheda madre utilizzata per questa mod non è sicuramente economica. Parliamo di una z170A Xpower Titanium di MSI, che probabilmente potrebbe supportare anche un i7 8700K, grazie alle fasi di cui dispone per un overclock spinto. Il modder è riuscito ad avviare correttamente il sistema operativo Windows con il processore i3 8350K installato sulla scheda madre z170. Modifiche del BIOS e modifiche al microcode erano necessarie per farlo funzionare. Tuttavia, dire che questa mod funzioni perfettamente sarebbe un’esagerazione. La GPU integrata non è infatti disponibile, e anche lo slot PCI-Express primario non funziona, ma quelli potrebbero essere solo problemi specifici della scheda madre/driver. Ulteriori modifiche potrebbero probabilmente risolvere tali problemi. Intel afferma che le modifiche di erogazione dell’alimentazione per la +12 V di Coffee Lake-S LGA1151 rendevano impossibile la compatibilità con le versioni precedenti. Tuttavia, poche settimane fa Andrew Wu di ASUS ha confermato che la decisione di disabilitare il supporto CFL-S per z170 / z270 è stata dettata da Intel, mentre le schede madri più vecchie potevano facilmente supportarle.




Rumor NVIDIA: appare una foto di una possibile GTX 1070 Ti in produzione

nVIDIA è rimasta in silenzio fin dal lancio della GeForce GTX 1080 Ti, ma si vocifera che una nuova scheda potrebbe già essere in produzione. Secondo un rumor pubblicato da fonti cinesi e ripreso successivamente da Videocardz, questa nuova scheda non è altro che una versione titanium (Ti) della scheda grafica GeForce GTX 1070.

nVIDIA pronta a lanciare una nuova scheda grafica?

Rumor di nVIDIA dicono sia pronta a lanciare una nuova scheda grafica, la GeForce GTX 1070 Ti, basata su Pascal abbinata a 8 GB di memoria GDDR5. Non esiste però da parte di nVIDIA conferma ufficiale di alcun tipo , quindi anche se i rumor hanno con molta probabilità un fondamento, è meglio prenderli sempre con le pinze. I dettagli affermano che nVIDIA stia lavorando a quello che dovrebbe essere una nuova GPU appartenente alla famiglia Pascal. La scheda prenderà il nome di GeForce GTX 1070 Ti e verrà basata sul chip Pascal GP104. Tecnicamente, questa scheda sarà simile alla GP104 di cui sono basate le GTX 1080 e GTX 1070, le differenze saranno nella configurazione del chip stesso. Si dice che la GTX 1070 Ti sarà dotata di 2304 CUDA Cores e 8 GB di memoria GDDR5 su un bus da 256 bit. Questa sembra essere una scheda grafica interessante in quanto andrà ad inserirsi nella fascia di mercato tra le GTX 1070 e GTX 1080. In tutta onestà, le differenze prestazionali tra le due schede non sono enormi quindi non sappiamo se nVIDIA intenda spostare le vendite della GTX 1070 verso questa nuova GPU o se coesisteranno sul mercato. Vale anche la pena di notare che le GeForce GTX 1080 si possono trovare sulle 550 € mentre le GTX 1070 sulle 400 €. Quindi il prezzo dovrà sicuramente attestarsi tra i 400 e i 550 €. Il primo prezzo è troppo vicino a un GTX 1070 mentre quest’ultima è vicina a un GTX 1080. E non parliamo dei modelli personalizzati delle GTX 1070 che rientrano nello stesso segmento dei prezzi.

Come ciliegina sulla torta ecco una foto scattata di una ipotetica ASUS GTX 1070 Ti STRIX OC da 8 GB a bordo di una Asus TUF z270 Mark 1 con un Core i7 7700K e 32 GB di RAM.

Non si sa se la foto sia un fake e come già detto precedentemente, se nVIDIA produrrà davvero una GTX 1070 Ti, secondo il mio personale parere la foto sembra essere scattata in uno stand durante la presentazione di componentistica riguardante un PC, per via anche dei loghi degli sponsor, e che quel GTX 1070 Ti sia un errore. Ma per essere sicuri non ci resta che aspettare altre informazioni ufficiali o altri rumor al riguardo.

 




AMD RX Vega è ufficiale: tanta potenza a partire da 400 dollari

AMD dopo grande attesa ha presentato le Radeon RX Vega, schede grafiche di fascia alta che dovranno andare a competere con le GTX 1080 e 1080 Ti di NVIDIA. L’azienda torna in pieno stile proponendo delle schede ad alte prestazioni e con tanta potenza con un prezzo competitivo di 399 $, smentendo le voci che parlavano di un prezzo di 1000$. La versione più potente e raffreddata a liquido costa 500 $, e tutte le schede saranno ufficialmente in commercio dal 14 agosto. Le varianti sono tre in tutto. RX Vega 56, RX Vega 64 ad aria ed RX Vega 64 a liquido come detto nella news in precedenza. Le nuove Vega portano tante novità: Rapid Packed Math, High Bandwidth Cache Controller, Geometry and Pixel Engines, tutte tecnologie che dovrebbero aiutare a ottenere migliori prestazioni con API di basso livello come DirectX 12 e Vulcan. I nuovi Compute Unit, secondo AMD possono offrire fino il 200% di throughput in più rispetto alle architetture Radeon precedenti. Rivista anche la VRAM, con ben 8 GB di HBC (High Bandwidth Cache) e che dovrebbe raddoppiare le performance del bandwidth per ogni pin. Il risultato è un’ampiezza di banda superiore del 60% rispetto alla VRAM GDDR5. Tutto questo per arrivare a 13,7 TFLOPS di potenza bruta, che sono moltissimi e più che sufficienti per ogni gioco e applicazione oltre che tutto ciò che riguarda la realtà virtuale. Facendo un confronto, la precedente R9 Fury X arriva a 8,6 TFLOPS. La nuova RX Vega offre  le nuove uscite video HDMI 4K60 e DisplayPort 1.45.

 

Data di uscita e Radeon Pack

Dal prossimo agosto – o al più tardi a settembre – potremo comprare le nuove schede reference ai prezzi indicati. Da ricordare che in Italia verranno aggiunte le tasse del 22% di IVA, il ricarico del venditore ed eventuali altre variazioni. Ci sarà da vedere che prezzidesign daranno alle RX Vega i vari produttori come Sapphire, MSI, Asus e altre compagnie. AMD ha fatto sapere che saranno disponibili anche dei pacchetti speciali chiamati Radeon Pack. Un Radeon Pack è uno sconto che viene offerto solo se si acquista una RX Vega e se il pacchetto hardware include uno schermo con tecnologia FreeSync, un Ryzen 7 e una scheda madre 370X, e si avrà modo di avere uno sconto totale di 300 $. Suddivisi in 200 $ sullo schermo e 100 $ sulla CPU. In alcuni paesi i pacchetti includeranno anche Wolfenstein II: The New Colossus e Prey, per un valore commerciale di circa 120 $ . Una mossa molto vantaggiosa che dà ad AMD un notevole vantaggio verso chi voglia aggiornare o assemblare il primo PC da Gaming.

 

Settore professionale

AMD ha presentato anche la Radeon PRO WX 9100 e la Radeon PRO SSG. Si tratta di due schede grafiche professionali basate ovviamente su architettura Vega. La prima offre 12,3 TFOPS di potenza, secondo AMD si avranno il doppio delle prestazioni rispetto le precedenti GPU di fascia professionale della serie Radeon PRO. Sulla Pro WX9100 troviamo 16 GB di HBC. Nella demo AMD ha mostrato il caricamento di un render che sarebbe stato difficoltoso su architetture precedenti, si ha un 51% in più di bandwidth, e fino 2,6 volte prestazioni per watt maggiori, e miglioramenti in diversi altri parametri. La Radeon Pro SSG è il prodotto più potente, costoso e estremo per quanto riguarda sempre il settore professionale, caratterizzato dalla presenza di un  NVMe. Questa scheda offre le stesse caratteristiche della WX 9100, ma ha ben 2 TB di memoria. Caratteristiche che secondo AMD rendono possibile l’editing nativo e fluido di video 8K com’è stato mostrato in un video usando Adobe Premiere Pro. Sulla WX 9100 AMD offre fino tre anni di garanzia con una possibilità di espanderli fino a sette anni. La Radeon Pro SSG ha invece solo due anni di garanzia. Le due schede, come tutti i prodotti professionali, usano driver specifici e ottimizzati in modo diverso rispetto quelli delle schede consumer. La Radeon Pro WX 9100 e Radeon Pro SSG saranno disponibili a partire dal 13 settembre al costo di 2.199 e 6.999 $.