E3: panoramica e previsioni

LElectronic Entertainment Expo è ormai forse il terreno più importante per tutti gli operatori del settore. Gli occhi saranno puntati per una settimana su Los Angeles e ogni annuncio ed esibizione dovrà essere ben calibrata: in gioco è la credibilità degli sviluppatori e la buona riuscita sul mercato di ogni titolo. Ci si aspettano non poche novità ma, nel discorso che segue, è bene distinguere tra certezze, speranze e quel possiamo ragionevolmente aspettarci da questo E3, del quale proverò a offrire una panoramica unitamente ad alcune previsioni, prima di passare a quelle degli altri redattori di GameCompass.

I confermati: i multipiattaforma

Cominciando a ragionare per genere, sappiamo già che ci saranno i due rappresentanti del “clásico” degli FPS, con Activision pronta a schierare Call of Duty WWII, al quale EA dovrebbe rispondere col DLC di Battlefield 1, In The Name Of The Tsar. A confermare il trend favorevole dell’ambientazione nelle guerre mondiali si aggiungerà Square Enix con Battalion 1944, che però non sarà certo il multiplayer online più atteso: l’attenzione di una buona fetta di pubblico sarà infatti focalizzata su Destiny 2, sul quale Bungie dovrebbe offrirci dettagli che andranno ad aggiungersi a quanto già mostrato nel recente reveal, ma anche su Far Cry 5, recentemente ufficializzato da Ubisoft. Ma non sono comunque da sottovalutare titoli come Quake Champions il quale, pur non essendo destinato all’utenza delle console, ha avuto finora un buon riscontro in fase beta, e Insurgency Sandstorm, che da mod di Half Life 2 si è trasformato in un titolo di grande interesse per gli appassionati.
Non ci sarà da aspettarsi meno competitività tra i giochi di corsa, dove a Gran Turismo Sport, esclusiva PS4, Microsoft opporrà il nuovo capitolo di uno dei suoi brand di punta, Forza Motorsport 7. A questi si aggiungeranno titoli come DiRT 4, Project CARS 2, il nuovo Need For Speed, F1 2017, e arcade racing del calibro di Micro Machines World Series e The Crew 2. Quanto basta per esaltare gli amanti dell’alta velocità, certamente fra gli utenti che avranno più interesse a seguire le presentazioni di Los Angeles di quest’anno.
Un ritorno da salutare certamente con gioia è quello del porcospino più famoso del mondo videoludico, che con Sonic Forces tornerà a essere presente su PC e su tutte le console, mentre un titolo atteso con sentimenti ambigui dal popolo dei gamer è Metal Gear Survive: riuscirà Konami a sopportare il peso dell’assenza di Kojima? Stando a quanto visto al Tokyo Game Show 2016, il titolo parte da premesse che non paiono male ma, quanto all’accoglienza del pubblico, è facile che la percezione sia distorta dalla rabbia dei numerosissimi fan che non hanno digerito la rottura fra lo sviluppatore e il creatore della serie. Ci vorrà uno sforzo di obiettività non da poco per discernere i difetti di Metal Gear Survive da quanto effettivamente di buono avrà da offrire.
Molte domande circondano invece Assassin’s Creed: Origins: dopo un anno di pausa, Ubisoft vuole certamente riscattarsi delle deludenti vendite di Syndicate e ritornare a riscontri di critica e pubblico che non si vedono dai tempi di Black Flag. Sul nuovo capitolo di Assassin’s Creed si è già creata attesa sin dall’easter egg trovato in Rainbow Six Siege, scoperta che ha fatto pensare a un’ambientazione in Giappone. Si è poi ipotizzata un’ambientazione in Egitto, si dice che il titolo sarà ambientato tra il 1400 e il 1200 a.C. e pare si useranno le imbarcazioni ma non ci saranno combattimenti navali.
Quel che è certo è che Ubisoft sta muovendosi con i piedi di piombo, nella speranza di creare adeguata attesa da incuriosire il pubblico. Non ci resta che stare a vedere il risultato, perché di certo ci aspettiamo un trailer d’annuncio e magari – anche se la vedo difficile – un piccolo reveal del gameplay.
Il gameplay è stato già rivelato invece per Dragon Quest XI, nuovo capitolo della prolifica serie disegnata da Akira Toriyama che, nonostante l’alto numero di titoli prodotti, continua a rispondere alle attese degli appassionati. Il titolo non arriverà su Xbox One, come del resto Shenmue 3, anch’esso presente all’E3, e che arriverà soltanto su PC e PS4.
Confermati anche La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, con il quale Warner Bros. intende bissare l’ottimo riscontro del precedente L’ombra di Mordor, Darksiders III (del quale IGN ha mostrato un video della pre-alpha che abbiamo analizzato), Star Wars Battlefront II, Gwent The Witcher Card Game (del quale è già aperta l’open Beta), South Park Scontri Di-Retti (originariamente previsto pre la fine del 2016), il nuovo Harvest Moon: Light of Hope, con il quale la serie festeggia il ventesimo anniversario (anche questo non sarà presente su Xbox One), e i vari Ace Combat 7 Skies Unknown, Kingdom Come Deliverance, Agents of Mayhem, Marvel VS Capcom Infinite LEGO Marvel Super Heroes 2 nonché gli immancabili sportivi Madden NFL 18FIFA 18, NBA 2K18 e NBA LIVE 18. Mancherebbe solo PES 2018, del quale Konami ha già annunciato la data d’uscita per il prossimo 14 settembre.
Personalmente, i titoli multipiattaforma sui quali nutro maggior curiosità sono Call of Cthulhu: The Official Video Game – sul quale, da lovecraftiano, spero possa essere finalmente la buona occasione per sfornare un’opera videoludica che renda onore al maestro di Providence, dati i risultati altalentanti delle precedenti – ma soprattutto Vampyr, nuovo titolo di Dontnod ambientato nel 1918, in una Londra invasa dalla pandemia di febbre spagnola. Siamo agli antipodi di Life is Strange per genere e ambientazione, ma anche qui non mancano ottime premesse riguardo il gameplay e soprattutto riguardo la trama, confermando l’attenzione al piano narrativo mostrata dallo sviluppatore francese sin dai tempi di Remember Me.
Occhi puntati su Fallout 4 VR, sul quale ripongo alte aspettative per dare una mossa a un mercato che, già con Resident Evil VII, ha risposto positivamente, seppur le vendite sono state frenate da costi di piattaforma non ancora accessibili a tutti.

Sony: fra conferme, speranze e scommesse

Passando sul terreno delle esclusive, Sony ha già confermato vari titoli attesissimi, a cominciare da Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, del quale ci si aspetta una presentazione in pompa magna prima dell’uscita del 30 giugno, e dal DLC Uncharted: The Lost Legacysu questo sarà curioso capire come Naughty Dog intenda far in modo che Chloe non faccia sentire la mancanza dell’iconico Nathan Drake come protagonista.
Un titolo nel quale Sony sembra credere molto è anche Days Gone, nuovo post-apocalittico open world nel quale si sarà alle prese con l’ennesima epidemia atta a trasformare la gente in zombie. Il titolo ha le premesse di tanti altri videogames del genere, e ci si chiede fino a che punto così tanti cloni possano avere vita lunga: la speranza è che Sony mostri davvero qualcosa di nuovo, non emerso dalle anteprime sinora pubblicate.
Previsti anche Dreams, il nuovo sandbox di Media Molecule (già sviluppatori dei primi 2 Little Big Planet e di Tearaway) e Knack 2, con il quale Sony – che ha promesso di farsi perdonare gli errori del passato – spera di riprendere un capitolo di lancio della propria console che non ebbe grandissima fortuna fra il pubblico a suo tempo. La domanda è: se ne sentiva davvero il bisogno?
Domanda da non porsi invece per il nuovo God of War, sul quale non è ancora emerso molto, ma dai pochi dati a disposizione riguardo l’ambientazione (la mitologia norrena) dovrebbe certamente trattarsi di un sequel. Certo è che il ritorno di Kratos è fra i più attesi e, visto il livello medio finora offerto dalla saga, ci si può aspettare un titolo non da meno.
Personalmente, l’esclusiva PS4 per me più attesa è Detroit: Become Human, nuova opera di David Cage, che con la sua Quantic Dream ha dimostrato di saper dare importanza alla narrazione e alla scrittura – con risultati in verità altalenanti – offrendo storie ben scritte e dalle ottime premesse che a volte finivano col perdersi in scelte pacchiane (vedi Fahrenheit) ma sempre indubbiamente di grande interesse. La protagonista di questo titolo sarà l’attrice statunitense Valorie Curry, la Charlotte di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 e la Emma Hill di The Following, già vista nella tech demo Kara.
Un coinvolgimento di attori hollywoodiani che non può non far pensare alla medesima scelta operata da Hideo Kojima in Death Stranding, titolo ancora avvolto nel mistero, di cui si conoscono però i volti di alcuni character, prestati da professionisti del calibro di Norman Reedus, Mads Mikkelsen e Guillermo Del Toro, sul quale non sappiamo ancora cosa aspettarci. Probabilmente a questo E3 non avremo una data d’uscita, ma speriamo quantomeno in un’anticipazione riguardo il gameplay e non nel terzo trailer visionario ma poco esplicativo.
Grandi aspettative sono al contempo riposte in Last of Us 2, probabilmente il titolo più atteso di casa Sony ma che rappresenta certo un terreno minato: la speranza è quella di un’opera dalla storia solida ai livelli della precedente ma che apporti anche alcune innovazioni nel gameplay, allontanando Naughty Dog da stilemi che, tra TLOU e l’intera saga di Uncharted, rischiano di risultare abusati. Non mi auguro un cambiamento radicale nel gameplay, basterebbero innovazioni e cambi di giocabilità all’interno dello stesso titolo, per spezzare la formula di gioco.
Grande curiosità da parte mia per il nuovo Spider-man: è vero che pochi titoli sui supereroi – a parte i Batman di Rocksteady – hanno esaltato la comunità dei videogiocatori, ma è pur vero che il potenziale offerto dall’Uomo Ragno in termini di storia e gameplay pare ancora inespresso. Insomniac potrebbe riservarci belle sorprese in tal senso.
Chiudiamo il capitolo PS4 con la sincera speranza che Bloodborne 2 si riveli una realtà e non solo un rumor, e con due pronostici che sono piuttosto le due scommesse su cui Sony dovrebbe assolutamente puntare: la prima riguarda la dimensione portable, sulla quale a Tokyo hanno probabilmente ancora tanto da dire, avendo tutto il potenziale per offrire un modello che riscatti dalle precedenti, non proprio esaltanti, esperienze di PSP e PSVita. A parer mio Sony questo lo sa – e Nintendo pare averlo confermato – e potrebbe annunciare novità sul tema, con una nuova console portatile che sparigli un mercato in cui sembra dominare la grande N. Ma Sony è anche certamente consapevole di non poter lasciare in sordina un’esperienza VR che, se non ravvivata, rischia di non fornire i frutti sperati. L’E3 è il momento giusto per dare agli utenti delle risposte e dimostrare che la VR è ancora il futuro. Certo sarà necessario incentivare le terze parti a sviluppare giochi per questa piattaforma e soprattutto renderla più accessibile agli utenti in termini di costo, ma i tempi e la tecnologia sembrano maturi.

Microsoft: sotto il segno dello Scorpione

Sono sicuro che anche Microsoft sia consapevole di tutto ciò; sempre in termini di aspettative, sono pronto a scommettere che a Redmond abbiano già in serbo alcune novità in tema VR che, combinate alla potenza di Scorpio, potrebbero offrire la miglior esperienza sulla piazza nel campo della realtà virtuale. Chi pensa che Microsoft sia stata lì a studiare una console potentissima solo per mostrare i muscoli a Sony sottovaluta a parer mio Phil Spencer e soci, i quali hanno invece pensato una console capace di offrire tantissimo in termini di potenza e innovazione. In previsione dell’apertura di un mercato che se ben stimolato si rivelerà essere molto redditizio per il settore videoludico – a dispetto di quanto sostengono coloro che vedono per la VR lo stesso destino del presto tramontato 3D – Xbox Scorpio ha tutto il potenziale per essere la prima console atta a superare gli attuali limiti del VR su console e a lanciare davvero il mercato. Certo, tutto bello sul piano tecnico, ma anche qui Microsoft dovrà fare i conti col prezzo di vendita (una delle principali incognite di Scorpio) e con le terze parti: attualmente Sony surclassa letteralmente Microsoft in termini di esclusive, la rottura con Platinum Games e la cancellazione di Scalebound sono stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e gli annunci di esclusive (per Xbox e PC) come Crackdown 3Gigantic, State of Decay 2 e dell’interessantissimo Sea of Thieves paiono un po’ pochino per spostare un ago della bilancia che, in questa generazione, pende ancora a favore dei concorrenti nipponici.

Outsiders: il ruolo di Nintendo

Sappiamo che Nintendo non terrà una sua press conference all’E3. Con pochi i titoli condivisi con le altre piattaforme fra quelli già annunciati (i già citati Sonic Forces, Harvest Moon: Light of Hope, Dragon Quest XI e NBA 2K18), la grande N punterà certamente sulle proprie esclusive, a cominciare da ARMS, anomalo gioco pugilistico in cui Nintendo Switch avrà l’occasione di esaltare le potenzialità dei Joy-Con. Il gioco sarà in vendita dal 16 giugno e l’E3 pare la miglior occasione per lanciarlo in grande stile. Così come anche Splatoon 2, divertente third person shooter in uscita il 21 luglio, e gli attesissimi jrpg Xenoblade Chronicles 2 e Fire Emblem Warriors. Giochi annunciati già al lancio della console che in quest’occasione potranno essere meglio presentati, come ancora Super Mario Odyssey, il gioco che dovrebbe convincere i giocatori a regalarsi Switch a Natale e sul quale potremmo aspettarci l’ufficializzazione di una data d’uscita.
Queste le esclusive Nintendo confermate, ma sarei pronto a scommettere che a Kyoto abbiano in serbo qualche scommessa: oltre al già vociferato Pokémon Stars, gioco che tiene sulle spine un’intera comunità di appassionati, potrebbe esserci l’ufficializzazione di Mario + Rabbids Kingdom Battle, un crossover che ha già destato curiosità e che Ubisoft e Nintendo non hanno smentito né confermato. Il Nintendo Spotlight del 13 giugno potrebbe essere il momento giusto per annunciarlo come – e qui mi lancio in un’ipotesi ardita, ma che reputo plausibile – potrebbe essere il momento buono per annunciare una versione di Super Smash Bros. per Nintendo Switch. Del resto, sono convinto che prima o poi il fortunato fighting game vedrà la luce sulla nuova console, così come Super Mario Maker. Che l’E3 sia il momento giusto per degli annunci bomba?

Predictions

Quello che abbiamo fornito è un quadro tra certezze e ipotesi di quanto troveremo all’E3. Ho già elencato alcune mie previsioni riguardo le esclusive. Tra i multipiattaforma che potremmo trovare a Los Angeles si potrebbero aggiungere The Evil Within 2 , titolo sul quale Shinji Mikami sarebbe già al lavoro, Code Vein, sul quale ci si aspetta un ulteriore reveal da parte di Bandai Namco, dopo la diffusione del trailer a inizio maggio, e Wolfenstein: The New Colossus, lavoro di Bethesda sul quale si vocifera dallo scorso E3. Nonostante il rinvio alla primavera 2018, sono convinto che avremo un assaggio di Red Dead Redemption 2, che mi aspetto esaltante come non mai. Si parla di Resistance 4, di un nuovo Batman, chiamato Insurgency, di Borderlands 3 e addirittura di un nuovo Splinter cell ma, a dirla tutta, non reputo molto probabile la presenza degli ultimi 4 titoli. Come del resto reputo, ahimè, improbabile la presenza di Cyberpunk 2077, essendo CD Project Red concentrata sul nuovo GWENT per questo E3.  Un sogno, che è anche un consiglio? Il seguito di Beyond Good & Evil, con il quale Ubisoft potrebbe riscattare il nome di un titolo di gran valore che, a suo tempo, non ebbe gran fortuna commerciale. Chissà che oltralpe non ci abbiano già pensato.

Ma adesso parola (e vaticini) ai redattori di GameCompass.

Simone Bruno

Fare pronostici in prossimità dell’Expo dell’intrattenimento elettronico si rivela spesso una mossa azzardata e quasi sempre poco remunerativa, nel senso che tutto ciò che poi succede a Los Angeles nei giorni fra il 13 e il 15 giugno quasi mai rispetta le aspettative e raramente ci sorprende.
Ciò non toglie che sognare sia molto divertente, un po’ come scrivere la letterina al tizio con la barba pur sapendo di essere stati troppo cattivi durante l’anno, alla luce di quel piccolo lume di speranza che però sopravvive sempre fino alla fatidica notte di Natale.
Quindi la sparo grossa: Cyberpunk 2077.
Sappiamo che durante lo sviluppo di The Witcher 3 un team interno a CD Project Red era già a lavoro su questo nuovo gioco di ruolo. A quanto pare il progetto dovrebbe già essere in dirittura d’arrivo, visto che il gruppo ci lavora su da almeno cinque anni. Sappiamo inoltre che è coinvolto nello sviluppo il creatore del GDR originale Cyberpunk 2020, Mike Pondsmith, che fino al 2005 lavorò alla terza edizione del suo set di regole.
Cosa mi fa strano? Conoscendo le ambientazioni fantasy tanto care allo studio polacco mi sarei aspettato che il gioco avrebbe fatto leva su un altrettanto importante set di regole, quello di Shadowrun il quale, al contrario di Cyberpunk 2020, prevede la presenza delle tipiche razze fantasy e della “magia” all’interno della stessa ambientazione d’ispirazione “gibsoniana”.
Cosa mi aspetto? Che sia la volta buona in cui un sia un videogame a dare l’input per una rinfrescata al gioco di ruolo cartaceo e che, ovviamente, venga svelata la data di rilascio!

Giuseppe Dalli Cardillo

Manca davvero pochissimo all’appuntamento di giugno e l’hype è per me alle stelle con gli oltre 200 espositori che si preannunciano. Dalla manifestazione mi aspetto tanto. La nuova consolle Nintendo ha ormai qualche mese di vita e dopo Zelda, unico titolo finora degno di nota, mi aspetto dalla casa nipponica la presentazione di nuovi giochi davvero trainanti per Switch, magari qualche sessione di gioco di Mario e un possibile brand nuovo di zecca che ci faccia tornare bambini come solo mamma Nintendo sa fare.
Dopo gli annunci di Microsoft e Sony, mi piacerebbe vedere qualche gioco che davvero sfrutti il VR e che ci dia una valida ragione per comprare nuovi costosi dispositivi. Finora abbiamo assistito a simpatici esperimenti, ma un gioco davvero rivoluzionario è mancato, e sarebbe ora di dare una sferzata al settore. Rifacendomi a quanto detto da Todd Howard nel 2016 alla domanda sull’arrivo del nuovo capitolo di The Elder Scrolls VI: “Penso che sia bene in questi momenti dire ai nostri fan che in realtà abbiamo altri due grandi progetti che stiamo creando, che sono più grandi di qualsiasi cosa abbiamo mai fatto. La gente probabilmente ne sentirà parlare anche prima di Elder Scrolls 6.” Queste cose, dette nel giugno 2016, hanno preceduto la pubblicazione di Quake Champions e  Dishonored 2, dunque il prossimo sulla lista dovrebbe essere proprio The Elder Scrolls VI e chissà che all’E3 non venga almeno mostrato un trailer del gioco che mi renderebbe davvero felice. Non dimentichiamo poi il nuovo Far Cry 5, da poco annunciato da Ubisoft.

Dario Gangi

L’E3 di quest’anno mostra la presenza di giochi che suscitano in me un certo interesse.
Partiamo con Call of Duty WWII, gioco che accoppia due degli argomenti che amo di più: gli FPS e la Seconda Guerra Mondiale. Il gioco mi è piaciuto molto Death Stranding e non vedo l’ora di saperne di più e vedere qualche gamepaly.
Un titolo che mi ha interessato fin dal suo primo teaser è stato Code Vein: il soulslike è un genere non esattamente nelle mie corde, ma l’ambientazione, i personaggi e soprattutto la storia che pare esserci dietro mi fanno aspettare con un certo hype questo titolo.
Death Stranding è un gioco ancora avvolto nel mistero, mostrato già allo scorso E3, ma ancora non hanno detto nulla sul gioco in sé: speriamo che quest’anno le cose cambino.
Altro titolo che non vedo l’ora di poter giocare è The Last of Us: Part II: ho amato il primo capitolo e spero che la stessa cosa succeda con il secondo. Per questo E3 mi aspetto di vedere una data, almeno l’anno d’uscita.
Purtroppo l’annuncio del possibile rinvio di Kingdom Hearts III ai prossimi 3 anni mi ha fatto storcere il naso: Kingdom Hearts è una saga che mi ha emozionato sin da quando ero bambino e sapere che la Square Enix sta lavorando su un terzo capitolo mi ha fatto fare i salti di gioia. Aspetto l’uscita di questo titolo ormai da anni, e spero in un’imminente uscita.
Pensavate che mi fossi dimenticato di lui, eh? E invece l’ho lasciato per ultimo: Destiny 2, IL GIOCO per me più atteso in tutto il 2017. Sono passati ormai 3 anni da quando ho giocato la prima volta al primo capitolo e adesso non vedo l’ora di provare la beta del nuovo sparatutto e averlo tra le mani. Spero Bungie faccia un lavoro impeccabile, visti i pessimi risultati di Destiny nel suo primo anno di vita. Sono molto fiducioso.

Vincenzo Greco

L’appuntamento più importante nel mondo dell’industria dei videogiochi è ormai alle porte. Le Big Three (in questo caso two, e poi spieghero il perchè) stanno riscaldando i motori lanciando ormai giornalmente “frecciatine” giornalistiche che puntano ad alzare l’hype dei già fans e, in generale, dei videogamers. Da Microsoft mi aspetto l’ovvia apertura della conferenza incentrata su Scorpio, la nuova console, e di quanto questa si differenzi per prestazioni dalle rivali, specialmente dalle console Sony (PS4 & Ps4 PRO) che hanno spinto fin dall’inizio della gen la Microsoft in una guerra a suon di risoluzioni e framerate sulle performance. Guerra che ha visto fino a oggi la MS perdente ma ora pronta a prendersi indietro con la forza il trono della console più potente sul mercato. Sono sicuro che Phil Spencer premerà l’acceleratore sulla VR e su tutto quello che gira intorno all’ecosistema Xbox. Grande attenzione sarà posta sul nuovo GamePass, un servizio à la Netflix che permetterà sotto abbonamento di poter giocare mensilmente a più di 100 giochi. Mostreranno Forza MotorSport 7 in 4k@60fps, Crackdown 3 , State Of Decay 2 e l’attesissimo ritorno in produzioni AAA dello studio Rare (ex gioiello di casa Nintendo, acquisito in seguito da MS) con il loro MMO piratesco Sea of Thieves.

Sea of Thieves

Alcuni tweets dal famoso insider Shinobi602 confermerebbero anche la presenza sul palco di un gioco AAA non ancora annunciato prodotto da un third party (Splinter Cell  is back baby??) e di un regalino indirizzato ai fans dalla 343i riguardante Halo.

La MS sembrerebbe sia riuscita ad accaparrarsi i diritti di marketing del nuovo Middle-earth: Shadow of War, quindi molto probabilmente vedremo un trailer sul palco. Ancora nessuna certezza invece su dove verrà svelato il primo in-game trailer di Cyberpunk 2077 dei polacchi CD Projekt RED: dovessi scommettere, conoscendo la vicinanza del team con la casa di Redmond, punterei sicuramente sul palco Microsoft, dopotutto hanno sempre annunciato i loro titoli durante la conferenza MS. Dal paese del Sol Levante vedo la Sony puntare molto (ma anche per il 3° anno consecutivo) sull’ultimo God of War dei SSM. Con molta probabilità vedremo qualcosa su Kingdom Hearts 3  e ri-vedremo Days Gone e Death Stranding  (ancora non si sa nulla sul gioco!) ideato dal mitico Hideo Kojima. Attesissimo è Spider-Man, gioco anch’esso presentato durante lo scorso E3 ma che forse vedrà questa volta la presenza di un gameplay trailer. Avendo pagato i diritti di marketing esclusivo su moltissime uscite multipiattaforma mi aspetto sul palco il famosissimo Destiny 2 dei Bungie e probabilmente il nuovo Battlefront: giochi sui quali questa volta la Sony dovrà rinunciare, promuovendo la propria piattaforma, al motto “best place to play” viste e considerate le differenze tecniche della nuova console MS rispetto la loro top di gamma PS4 PRO. Mi aspetto una megaton finale con l’annuncio inaspettato di qualche esclusiva ovviamente proveniente da sviluppatori giapponesi o un teaser della PS5 per allontanare l’inevitabile pressing mediatico della Scorpio sulla Ps4 PRO. Si chiude con The Last of Us: Part II e Red Dead Redemption 2 – e giù le lacrime gente.
Dall’E3 Nintendo, oltre Mario+Rabbids Kingdom (crossover che unirà l’universo Nintendo con quello Ubisoft ), non mi aspetto purtroppo nulla e non perché la casa nipponica non abbia novità da mostrare ma solamente perché ha da tempo perso interesse in questa manifestazione, preferendo i propri “Direct” privati.

Valerio Palumbo

Il gioco che aspetto di più da tanti anni è Kingdom Hearts 3: sono usciti molti capitoli, ma finalmente sembra avvicinarsi il momento dell’uscita. Spero vivamente che durante l’E3 ci siano informazioni al riguardo.
Altro gioco su cui vorrò sapere di più è Code Vein: amo i giochi dallo stile ispirato aDark Souls. Spero parleranno anche del famigerato remake di Final Fantasy VII, o comunque di qualunque accenno a una saga che amo. Infine, sono incuriosito anche dal nuovo God Of War, dove vedremo il nostro caro Kratos nelle vesti di padre, almeno così pare. In ogni caso, sono molto in hype per questo E3 e spero che non deluderà nessun tipo di giocatore.

Marcello Ribuffo

Sicuramente quello che mi aspetto sono i titoli dedicati alla nuova Xbox – che quasi certamente non si chiamerà “Scorpio” – come Forza Motorsport 7 e magari qualche nuova esclusiva. Vorrei vedere qualcosa di molto vicino al fotorealismo e soprattutto nuove feature introdotte grazie alla potenza della nuova macchina: intelligenza artificiale, fisica realistica e maggiore interazione con personaggi e ambienti; sono, secondo me, le priorità di questa nuova gen che si appresta ad arrivare.
Tanti giocati su God of War, The Last of Us 2 e Wolfenstein: The New Colossus e magari il nuovo Red Dead Redemption. Focus anche su Assassin’s Creed: Originsdove siamo alla prova del nove per un franchise che aveva assolutamente bisogno di una svecchiata e curiosissimo di vedere sia System Shock 3 che il nuovo progetto segreto di Bioware (che spero vivamente non sia un nuovo Dragon Age).
Per quanto riguarda il “non succede, ma se succede…”, scommetterei sull’annuncio di Playstation 5 a fine conferenza Sony.

Alfonso Sollano

Io mi aspetto una conferenza Microsoft centrata sulla potenza di Scorpio e giochi che ne esaltano le caratteristiche come Forza motorsport che gira a 4k/60 fps. Riguardo al resto, non mi aspetto grosse novità.
Per quanto riguarda Sony, oltre i giochi già annunciati quali God of war, The last of us 2, Death stranding, spero di vedere un Bloodborne 2 (la speranza è l’ultima a morire), mentre non mi aspetto l’annuncio di Playstation 5, ma forse un assaggio di quello che sarà in grado di fare.

Daniele Spoto

Col recente progresso videoludico si può dedurre quanto la grafica e l’evoluzione della tecnica green screen stiano divenendo l’epicentro della nextgen portandomi solo a fantasticare su quali titoli potrebbero essere annunciati in questo E3.
Uno tra questi è Until dawn 2: la Supermassive Games ha fatto sognare e rabbrividire con il primo titolo e aspetto almeno di poter vedere un accenno. Nuove immagini riguardanti il sequel di The Last Of Us saranno il principale motivo per il quale quest’anno sarò incollato all’E3. Sono poco speranzoso invece nel dare fiducia a Kojima riguardo il suo Death stranding: lo aspetto come pochi ma escludo ci faccia vedere qualcosa riguardante il gameplay. Il mio vero amore nostalgico cade sul remake di Crash Team Racing fantasticando da ora quale tipo di struttura abbia il multiplayer.

Gabriele Tinaglia

Durante la conferenza di Sony spero vengano mostrati più dettagli sul nuovissimo capitolo di God Of War, magari un gameplay. Attendo impazientemente anche un trailer del fantastico The Last Of Us: part II, vista la bellezza del primo capitolo che ho praticamente “divorato” in pochissimo tempo su ps3 e ps4. Un titolo che aspetto dai tempi della ps3 è Resistance 4, dopo aver amato i primi tre capitoli spero ormai da molti anni in un quarto capitolo. Spero vivamente che mostrino qualcosa che riguardi Death Stranding, il prossimo “capolavoro” (si spera) del grandissimo Kojima.

Vincenzo Zambuto

In un annata come questa, ricca di soprese e meraviglie videoludiche, con l’avvento dell’ E3, la fiera più attesa del momento, c’è da aspettarsi tanta altra roba.
Principalmente sono due titoli per PS4, che non sono neanche stati confermati, a farmi fremere di più. Forse proprio perché sono celati ancora all’ ombra del mistero, o forse perché hanno fatto pienamente parte della mia infanzia. Sto parlando di Spyro the Dragon, riguardo il quale si rumoreggia su una possibile remastered HD, o ancora su un nuovo Splinter Cell da parte di Ubisoft, questo sarebbe davvero un ritorno esplosivo! Credo sarebbe una forte emozione per molti poter rivedere Sam Fisher impegnato in una nuova avventura in nextgen.
Pur non essendo un fan Microsoft, visti i buchi lasciati in passato nel panorama videoludico, mi incuriosisce moltissimo il settore VR in progettazione, con i suoi “motion controllerMicrosoft promette di offrire una delle esperienze più complete di Realtà Virtuale, garantendo un immersività senza eguali. Inutile parlare di project scorpio, considerato che si conosce solamente la scheda tecnica, non mi aspetto niente più di una nuova console che credo avrà la stessa “fortuna” della xboxone.
Nintendo, la grande casa nipponica di Kyoto, offrirà, invece, sicuramente qualche succulenta novità, anche se pur non partecipando attivamente alla manifestazione di Los Angeles. I titoli che hanno catturato la mia attenzione, principalmente anche per il loro trascorso, sono sicuramente Xenoblade Chronicles 2, meraviglioso JRPG storico e, possiamo dire FINALMENTE, Super Mario Odyssey, che farà nuovamente uscire allo scoperto i fan che, all’epoca, amarono immensamente Super Mario 64 e Super Mario Sunshine, proprio come il sottoscritto!

Vi ricordiamo che la redazione di GameCompass seguirà in diretta le conferenze dell’E3 – di cui sul nostro sito trovate una lista completa unitamente alla lista completa dei titoli presenti all’E3– che potrete commentare con noi in tempo reale sui nostri canali YouTube e Twitch.




GameCompass #9

Si torna in Tv a parlare di videogames: in studio Gero Micciché, Simone Bruno e Vincenzo Zambuto hanno parlato del Global Testpunch di ARMS, di Tekken 7, Beat Cop, Phantom Dust Remastered, sono tornati su Remothered: Tormented Fathers e ovviamente si è parlato di E3, in vista delle prossime conferenze che seguiremo in diretta. Trovate anche la videorecensione di Prey del 2006 (di Marcello Ribuffo)e anche la nostra TOP 5 delle uscite di Maggio 2017. Questo e tanto altro sempre su Gamecompass, in onda oggi venerdì 2 giugno alle 16:50 su Teleacras, Twitch e Youtube!

La trasmissione andrà in replica su Teleacras:
– Sabato ore 16:50
– Domenica ore 16:00 e ore 21:15
– Lunedì ore 13:00 e ore 16:00
– Martedì ore 23:20
– Mercoledì ore 21:00
– Giovedì ore 23:20




Destiny: stop agli aggiornamenti

L’ultimo settimanale di casa Bungie ha affrontato la questione dei futuri aggiornamenti che avrà Destiny anche dopo l’uscita del secondo capitolo e dopo l’Era del Trionfo, ultimo evento del suo genere. Destiny non riceverà altri aggiornamenti né ci dovrebbero essere altri eventi, anche se molti giocatori aspettano il rilascio di un nuovo update per il bilancio delle armi, viste le lamentele dei giocatori sul nuovo meta del PvP, ma il direttore della community David “DeeJ” Dague ha affrontato questo argomento, dicendo:

«Nel nostro costante monitoraggio della community, abbiamo sentito molti di voi chiedere se l’attuale sandbox avrà un altro aggiornamento. Il nostro unico focus in questo momento è Destiny 2. Tutte le mani di casa Bungie sono indaffarate a rendere Destiny 2 un seguito degno per la community. Abbiamo in programma una Beta per quest’estate che richiede la nostra attenzione. Quest’autunno daremo inizio a un nuovo ciclo di aggiornamenti continui per un nuovissimo gioco che crediamo sia la risposta a tutti i vostri commenti e suggerimenti dal lancio dell’originale Destiny. Speriamo che percepiate quanto il vostro feedback sarà importante per noi quando metterete le mani su Destiny2. Come al solito, vi ringraziamo per le vostre opinioni che ci aiutano a creare giochi migliori.»

Questo significa che tutti i feedback che verranno inviati saranno implementati in Destiny 2. Quindi, ancora una volta, Bungie ascolterà le lamentele e i consigli della community e li metterà in pratica con Destiny 2.
La beta si avrà quest’estate, con data ancora da decidere, ma Bungie sarà presente all’E3 e probabilmente avremo più informazioni.
La data di lancio di Destiny 2 è prevista per l’8 settembre e il titolo uscirà per PS4, Xbox One e PC, sulla piattaforma di Blizzard, Battle.net.
Passate con noi questo E3, saremo in live su Twitch per seguire in diretta tutte le conferenze e rimanere sempre aggiornati.




Need For Speed Payback: tutti i dettagli

Come già annunciato oggi è stato il giorno della presentazione del nuovo Need for speed, denominato per l’occasione Payback. Gli si potrebbe tranquillamente affibbiare la denominazione “Playback”, in quanto sembra un ritorno alle origini del franchise sotto molti aspetti.

Ritorno al passato

Partiamo subito dal single player che, per la prima volta dopo tanti anni, sarà completamente giocabile offline, e che offrirù qualcosa di molto vicino a quanto visto in Need for speed: The Run, in cui la trama aveva un forte peso all’interno del gioco. A dire il vero, la qualità delle sceneggiature presentata in questi anni – non solo nei videogiochi ma anche nel lungometraggio – non lascia di certo ben sperare: stando a quanto si vede dal trailer ci si ritroverà in mezzo alle solite crew, ai soliti tradimenti e alle solite vendette. Per lo meno la spettacolarizzazione sarà un punto focale grazie all’utilizzo, come sembra, di molte e lunghe cutscene ricreate direttamente con il motore di gioco, il celeberrimo Frostbite Engine, divenuto il centro della galassia EA.
Saranno tante le missioni a disposizione, tutte ambientate a Fortune Valley, dove potremo impersonare tre personaggi differenti ma uniti da un singolo obbiettivo: vendicarsi de La Loggia, una pericolosa organizzazione che controlla i casinò della città, i criminali e le forze di polizia.

Pimp my ride

Da tempo i fan chiedono a Electronic Arts un ritorno alla personalizzazione completa del mezzo come in Need for speed Carbon, dove le modifiche alle vetture erano davvero minuziose.
Nei diversi titoli usciti da allora non si è mai raggiunto quel livello: alcuni episodi erano addirittura sprovvisti di questa feature. Payback porterà finalmente a compimento questa richiesta, che sicuramente non sarà ai livelli di Carbon, ma che continua un percorso portato avanti dall’ultimo Need for Speed: non solo sarà possibile personalizzare le auto sia meccanicamente che esteticamente, ma sarà possibile anche ricostruirle grazie al ritrovamento di alcuni rottami sparsi per tutta la mappa, un po’ come avveniva con The Crew o Forza Horizon, ma qui su un altro livello.
Anche il parco auto sarà vasto, arricchito da cinque tipologie di veicoli, di cui una probabilmente dedicata a vetture fuoristrada.

Un quarto di miglio alla volta

Ritornano inoltre i classici must della serie: mappa enorme – forse la più grande mai vista in un NFS – completamente esplorabile in cui cimentarsi in diverse prove secondarie, sia online che offline.
Fanno il loro ingresso anche delle vere e proprie scommesse tra i vari utenti, dove sarà possibile giocarsi i propri crediti (non è chiaro se sarà possibile mettere in palio le proprie auto) lanciandosi in una gara dove si potrà moltiplicare il contenuto del proprio portafoglio o rischiare di perdere tutto. Queste gare – così come la campagna principale – saranno contornate dal ritorno in grande stile della polizia con i suoi diversi gradi di pattugliamento e inseguimento atte a rendere il tutto più spettacolare possibile. Già dal trailer è possibile vedere un buon lavoro da questo punto di vista soprattutto dal comparto grafico con ottima mole poligonale, dettagli delle auto ai massimi livelli e ottimo comparto luci.

Come al solito arriveranno anche diverse versioni del titolo come la Deluxe edition che permetterà di avere il gioco ben tre giorni prima la data d’uscita, personalizzazioni esclusive e il Platinum car pack contenente cinque auto personalizzate per il lancio.
Ci aspettiamo altre novità all’E3 di Los Angeles, soprattutto dei gameplay in modo da cominciare a saggiare le novità di un titolo che ha preso un anno di pausa per essere sviluppato al meglio.
Need for Speed Payback sarà disponibile su Playstation 4, Xbox one e PC a partire dal 10 Novembre 2017.




Oggi il reveal del nuovo Need For Speed

Con un’immagine pubblicata sulla propria pagina Facebook, EA ha comunicato che alle 15:00 di oggi verrà presentato il nuovo Need for Speed. Sul titolo si sa veramente poco tranne qualche rumor che lo collocherebbe per le vie di Las Vegas.
Il nuovo NFS torna dopo un capitolo che non ha avuto il successo sperato, per cui ci si aspettano grossi cambiamenti in termini di gameplay, richiesti tra l’altro a gran voce dai fan. L’unica certezza è l’utilizzo del Frostbite Engine, che ha già mostrato i muscoli nel titolo del 2016.
Un’ulteriore considerazione è sul perché fare un reveal così importante a pochi giorni dall’E3, un palcoscenico perfetto per uno dei titoli di punta per Electronic Arts. Probabilmente l’importanza di questa conferenza sta via via affievolendosi.
Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti con un articolo d’approfondimento dedicato all’evento di quest’oggi.




XBox Scorpio: svelati nome definitivo e prezzo di lancio?

Nelle ultime ore, su NeoGaf, si è dibattuto riguardo il possibile prezzo di lancio. Il thread prendeva le mosse dall’aggiornamento di una notizia pubblicata sul sito RectifyGaming, secondo il quale la console si chiamerà XBox One X e costerà circa 449$.
Un utente su Twitter ha sottoposto il rumor a Jez Corden (Windows Central), il quale non pare propenso a confermare le informazioni riportate, liquidando la notizia con un lapidario “fake news”


Sempre secondo RectifyGaming, i piani di marketing di Microsoft ricondurrebbero però assolutamente a queste ipotesi.
Per saperne di più dovremo forse aspettare la conferenza di domenica 11 giugno all’E3.




Leak di Life is Strange 2: prologo?

Sviluppata dalla Dontnod Entertainment, Life is Strange è stata con un bel metacritic di 85 una delle avventure grafiche di maggior successo dell’ultimo periodo incentrata attorno alle vicende di Maxine Caulfield, studentessa che scopre di possedere l’abilità di riavvolgere il tempo.
Dagli screenshots emersi su Imgur vien da pensare alla possibilità che si tratti di un prequel (questa volta sviluppato da Deck Nine) del quale il personaggio principale sarebbe Chloe Price e che ci racconterebbe come Chloe e Rachel Amber siano diventate amiche dopo che Maxine (finora migliore amica di Chloe Price appunto) partì senza dare più notizie alla volta di Seattle.

https://imgur.com/a/0UGL0

Changing ChloeLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksLife is Strange - Prequel LeaksQuesti gli screenshots. Vi lascio sperando di avere nuove informazioni al più presto magari proprio durante l’E3.

Life is Strange – Prequel Leaks




E3 2017: ecco le date delle conferenze

Ecco tutte le date per le conferenze dell’E3 2017, di cui indichiamo l’ora italiana:

Electronic Arts: sabato 10 giugno, ore 21:00
Microsoft: domenica 11 giugno, ore 23:00
Bethesda: lunedì 12 giugno, ore 04:00
PC Gaming Show: lunedì 12 giugno, ore 19:00
Ubisoft: lunedì 12 giugno, ore 22:00
Sony: martedì 13 giugno, ore 03:00
Nintendo: martedì 13 giugno, ore 18:00

Di seguito la tabella ufficiale:

GameCompass seguirà in diretta le principali, in particolare:




Possibile il ritorno di Spyro the Dragon?

Al momento si tratta solamente di rumor, ma la notizia ha iniziato a prender piede dal momento che la divisione Olandese di Sony, in occasione dell’evento “Eurovision Contest“, ha presentato un’immagine con le proprie icone aziendali, tra cui Sackboy (Little Big Planet), Kat (Gravity Rush), Kratos (God of War), Parappa the Rapper (dell’omonimo gioco), Crash (Crash Bandicoot) e poi lui, il piccolo draghetto viola Spyro.

Che sia un rumor o meno lo scopriremo a breve, visto l’imminenza dell’E3. D’altro canto, dopo una lunga assenza di 4 anni, ossia dall’uscita della trilogia sul PSN per PS3, noi ci auguriamo che Spyro possa far presto ritorno sulle nostre PS4 per poter rivivere le sue avventure in nextgen.




Assassin’s Creed Origins verrà annunciato all’E3?

Dopo l’assenza dagli scaffali lo scorso anno, il nuovo Assassin’s Creed, come accennavamo in quest’articolo, potrebbe essere presentato quest’anno all’E3.
Sembra confermata la nuova ambientazione egizia e la riconferma del doppio protagonista, strada intrapresa con Syndicate.
Saranno, quindi, di nuovo un uomo e una donna a immergersi nelle nuove ambientazioni che, sempre secondo i rumor, saranno le più grandi mai create e che toccheranno diversi territori, come Grecia e zone dell’Asia non meglio specificate; questo anche grazie al ritorno della navigazione bellica, oltre che esplorativa.
Un’ulteriore notizia riguarda anche lo sviluppo dei personaggi, aspetto che, a quanto pare, riserverà moltissime novità, con una struttura molto simile a quella di The Elder Scroll V: Skyrim.
Per scoprire se tutto ciò sarà confermato dobbiamo solo attendere l’inizio dell’E3 fra circa un mese.