Speciale E3: la conferenza EA
L’E3 2018 ha finalmente aperto i battenti e a dare il benvenuto è stata Electronic Arts con il suo EA Play, una conferenza però, meno scoppiettante del previsto, con una cattiva gestione dei tempi e scelte comunicative poco azzeccate. Ma andiamo con ordine.
Ad aprire le danze è stato il nuovo Battlefield V, che dopo la presentazione di poche settimane fa, in cui si è visto davvero poco, non è andata meglio durante l’EA Play: il general manager di DICE Oskar Gabrielson e il senior producer Lars Gustavsson, hanno illustrato brevemente le nuove feature del titolo, come l’ampia distruttibilità degli scenari in più stadi, saltare attraverso le finestre per sorprendere i nemici, la conferma della mancanza di loot box e premium pass e soprattutto, la presenza della Battle Royale, un feature richiesta dai fan ma che purtroppo non è stata mostrata.
Piccolo focus anche sulla campagna single player, dedicata a uomini e donne che con coraggio si sono opposti alle atrocità della Seconda Guerra Mondiale.
Per vedere del gameplay appuntamento stasera alla conferenza Microsoft, che ovviamente seguiremo in diretta dalle 21:30.
Un trailer d’impatto, accompagnato dall’arrangiamento della celeberrima OST della Champion’s League a cura di Hans Zimmer, ci ha introdotto alla presentazione ufficiale di FIFA 19, calcistico annuale che da quest’anno potrà vantare le tanto agoniate licenze U.E.F.A., comprese Europa League e Super Cup.
La massima competizione tra club europei sarà il fulcro dell’esperienza, a cominciare dalla modalità Il Viaggio che vedrà Alex Hunter toccare con mano il palcoscenico più prestigioso. Anche l’Ultimate Team avrà feature collegate alla nuova licenza ma come non ci è dato ancora saperlo. Abbiamo però una data d’uscita, il 28 settembre, quasi un mese dopo il suo rivale PES 2019.
Poichè il Mondiale di Calcio è ormai prossimo, EA ha pensato bene di promuovere il suo DLC gratuito dedicato al trofeo più importante al mondo, dando modo a tutti gli utenti di provare una versione demo di FIFA 18 e il contenuto aggiuntivo World Cup, su PlayStation 4, Xbox One e PC.
Spazio anche a Origin Access Premiere, una sorta di Game Pass che porterà tutti i titoli EA all’interno del pacchetto a cominciare da Madden NFL 19, che dopo 11 anni tornerà su PC, assieme a Battlefield V, FIFA 19 e Anthem. Inoltre si avrà a disposizione l’intera libreria del Vault che conta ormai decine di titoli, provenienti da Electronic Arts e altri pubblisher. Il lancio è previsto per fine estate di quest’anno.
A un certo punto, la presentatrice della conferenza Andrea Rene, si è seduta accanto a Vince Zampella di Respawn Entertainment, che ha preso le redini del progetto Star Wars sviluppato a suo tempo da Visceral Games. Nel punto più strano e basso della conferenza veniamo a scoprire il titolo della nuova IP: Star Wars: Jedi Fallen Order. Del gioco non si sa ancora molto ed è probabile che i progetti siano ancora in fase preliminare. L’unica cosa certa è che impersoneremo uno Jedi, armato come da tradizione dalla sua inseparabile spada laser, ambientato durante lo sterminio dei Jedi da parte dell’Impero, collocabile tra Episodio III ed Episodio IV. Svelato anche il periodo d’uscita, per la fine del 2019. Ma ci fidiamo?
Ma Star Wars è anche Battlefront II, che nonostante le numerose critiche, per lo più rivolte alla gestione delle microtransazioni, ha continuato a esser discretamente supportato, fino all’annuncio di un nuovo pacchetto presentato dal design director di DICE Dennis Brännvall. Il nuovo aggiornamento prevede un sistema a squadre per giocare più facilmente con i propri amici. Un’altra aggiunta è la modalità Caccia Stellari, in cui potremo salire a bordo delle astronavi più iconiche della saga, tra inseguimenti e battaglie aeree. Ma l’aggiunta più importanete è l’introduzione di personaggi, mappe e mezzi provenienti dalla Guerra dei Cloni, periodo storico dell’universo Star Wars richiesto a gran voce dai fan. Questa espansione conterrà la mappa più grande mai creata del franchise su pianeta Geonosis ed eroi come il Generale Grievous, Obi-Wan Kenobi, il Conte Dooku e un giovane Anakin Skywalker.
Annunciato, e già disponibile all’acquisto Unravel Two, un’evoluzione di quanto visto nel suo prequel. Non saremo più soli, ma accompagnati da un nostro simile che potrà essere guidato con la levetta analogica destra – simil Trine – oppure, permetterà un vero e proprio co-op, in cui due giocatori dovranno coordinarsi per poter salvare “la lana”.
Un altro indie interessante a cura di un nuovo piccolo team di Berlino, Jo-Mei, è Sea of Solitude, un gioco che punta a mostrare come le persona possano vivere diversi tipi di solitudine e come questa venga vista dai propri amici o familiari, in un contesto post-apocalittico in cui l’umanità, per qualche ragione ancora ignota, ha cominciato a trasformarsi in qualcosa simile a bestie. Arriverà nel 2019.
Dopo un piccolo spazio dedicato al mobile Command & Conquer Rivals, ampio spazio è stato dedicato ad Anthem. Il titolo di punta di Electronic Arts, che arriverà il 22 Febbraio del prossimo anno, è un gioco complesso, sia dal punto di vista del gameplay che narrativo. Sotto la supervisione di Bioware, la storia potrà prendere diversi percorsi, creando legami a cui il giocatore potrà interfacciarsi, sentendosi parte integrante della storyline. Confermati meteo dinamico e ciclo giorno/notte e un mondo mutevole, che cambierà anche attraverso le nostre azioni. Oltre al focus sul single player spazio anche al multiplayer in forma di MMO, in una struttura simile a Destiny e The Division. Colpisce dal punto di vista tecnico e nell’uso delle exo-suit denominate Javelin, intercambiabili a discrezione dell’utente.
Con Anthem quindi si è conclusa una conferenza per certi versi strana, capace di intrattenere per la maggior parte del tempo ma povera di contenuto. Strane scelte hanno portato a non veder nulla di Battlefield V, spostando il tutto alla conferenza Microsoft, e FIFA 19, limitato alla presentazione della Champion’s League. Inspiegabile il trattamento riservato al nuovo Star Wars di Respawn Entertainment, un titolo che ha evidenti problemi di sviluppo ma annunciato quasi con svogliatezza, senza nemmeno il logo ufficiale. Tanto spazio anche al mobile, ma che, in una conferenza dell’E3 non è quello che i fan seguono con attenzione.
Sono mancati i cosiddetti “botti”; nessun nuovo blockbuster tripla AAA e nessuna novità in grado di far sognare. Insomma, si spera che questa sera Microsoft alzi un po’ il tiro.
Speciale E3 – Primo gameplay per Need for Speed Payback
L’EA Play è stata anche l’occasione per vedere per la prima volta Need for Speed Payback, annunciato solo qualche giorno fa.
Nel primo gameplay mostrato abbiamo potuto saggiare le molte novità che il titolo propone, a cominciare dalla “Modalità Rapina“, che per molti aspetti ricorda quanto visto nel primo Fast & Furious dove, su un’auto elaborata (in questo caso una fiammante Koenigsegg Regera), si va all’inseguimento di un camion con un carico prezioso.
Capiamo subito che l’intento di Criterion è quello di realizzare un open world ricco d’azione e quasi indistinguibile dai lungometraggi di genere, soprattutto grazie all’incalzare delle musiche e dei continui dialoghi tra Jess e Tyler, due dei tre protagonisti del gioco. Proprio loro sono la sorpresa del reveal: ognuno dei tre personaggi ha abilità uniche e una maggiore propensione all’utilizzo di determinate vetture come – da quanto ci è apparso – le Hypercar per Jess e le Muscle car per Tyler. Del terzo character non si è visto nulla, ma anche lui sarà controllabile dal giocatore, anche se non è chiaro se sarà possibile operare una scelta tra i personaggi, come visto in GTA V, oppure se questa sarà del tutto arbitraria in base agli eventi. Una cosa che salta all’occhio è l’utilizzo dei ralenty in stile Burnout 3: Takedown, sviluppato sempre da Criterion nel 2004, che sicuramente enfatizza alcuni momenti spettacolari ma rischia anche di spezzare l’azione se utilizzato senza moderazione.
Oltre a quanto si era venuto a conoscenza precedentemente, vedere questo primo gameplay ci ha fatto notare come l’utilizzo del Frostbite sta di anno in anno migliorando: tutto risulta più pulito e dettagliato e soprattutto le luci fanno la parte del leone.
Appuntamento ai prossimi aggiornamenti che sicuramente non tarderanno ad arrivare.
Speciale E3 – EA mostra FIFA 18
Come da pronostico è stato anche il turno di FIFA 18 sul palco dell’EA Play. Sono tante le novità, a cominciare da The Journey, la campagna – per così dire – introdotta l’anno scorso e che segue le vicende di Alex Hunter, un ragazzo che sogna di diventare un calciatore professionista. Con il secondo capitolo, questo viaggio si è spinto in avanti su diverse componenti al fine di rendere il percorso, non solo calcistico ma anche di vita, il più veritiero possibile. Per cominciare, la storia sarà suddivisa in sei capitoli, con ambientazioni che non ricoprono solo il territorio del Regno Unito ma anche in Brasile, anche se non si sa ancora che importanza avrà nella storia il luogo d’origine di Pelè, Ronaldo e tanti altri campioni calcistici. Oltre a questo si è deciso di migliorare – ascoltando i feedback degli utenti – la personalizzazione di Alex, sia dentro che fuori dal campo, con anche una rivisitazione degli obbiettivi che adesso saranno più chiari.
Una cosa che ha attirato l’attenzione è stato poi l’uso dei media: sono stati infatti realizzate delle vere e proprie interviste ai pezzi grossi del calcio, tra allenatori e giocatori, inerenti proprio ad Alex Hunter, con anche interventi dagli studi delle più importanti testate giornalistiche sportive mondiali come la BBC o la nostrana “La Gazzetta dello Sport“.
Questo non farà altro che rendere The Journey ancor più avvincente e in grado di influenzare il mercato dei calcistici.
Ovviamente il focus è poi andato sul gameplay e sulla tecnica: la partnership con Cristiano Ronaldo ha permesso di utilizzare un nuovo metodo di motion capture, molto più preciso, in grado di calcolare le animazioni frame per frame, il tutto con tempi di calcolo dimezzati.
Questo risparmio di tempo ha fatto sì che questa innovazione sia stata utilizzata per più calciatori consentendo una maggiore differenziazione soprattutto tra le diverse corporature a tutto vantaggio del realismo. Questo avrà una forte rilevanza su tutta la fisica dedicata ai calciatori, visto che ora ogni scontro sarà completamente diverso dall’altro.
Immenso, inoltre, il lavoro sull’intelligenza artificiale, grazie alla quale adesso, almeno le squadre più blasonate, avranno sistema di gioco molto simile alla controparte reale, simile al Team ID di Pro Evolution Soccer. Giocare contro il Barcellona, ad esempio, che fa della palla a terra il suo must, sarà completamente diverso rispetto al Manchester United di Mourinho, cosa che cambia radicalmente l’approccio nel single player.
Veniamo poi alla parte tecnica: il secondo anno di Frostbite si sente, ed è stato fatto un importante passo avanti dal punto di vista della grafica, sul piano della quale, in certi punti, si fa davvero fatica a distinguere quale sia la simulazione videoludica e quale sia una partita reale. Tutto ha una maggiore definizione e un utilizzo migliore dei filtri e di alcune feature come, ad esempio, l’occlusione ambientale.
Ultima chicca è poi stata riservata alla realizzazione degli stadi, dove non solo, come ormai d’abitudine, saranno perfettamente riprodotti, ma anche il comportamento del pubblico varierà a seconda della zona in cui ci troviamo. Quindi esultanze o delusioni saranno più o meno focose se giocheremo tra Italia, Spagna o Brasile e magari più tiepide nei paesi scandinavi.
Non ci resta che attendere ulteriori novità nel corso dei prossimi mesi e soprattutto alla Gamescom di Colonia.
Speciale E3 – Presentato In the Name of the Tsar
Uno dei primi titoli a essere presentati all‘EA Play, direttamente dal producer Andrew Gulotta, è stato il DLC di Battlefield 1 denominato In the name of the Tsar. Il contenuto aggiuntivo, oltre ad apportare piccoli miglioramenti al gameplay e nuove armi, aggiungerà otto nuove mappe con ambientazione notturna e invernale, visto anche che il tutto sarà incentrato sull’esercito russo, composto non solo da uomini ma anche da donne. Tutte le battaglie verranno combattute sul fronte orientale, il che probabilmente porterà alcuni cambiamenti d’approccio alle battaglie.
Ulteriori informazioni verranno rilasciate al Gamescom di Colonia.
E3 2017: ecco le date delle conferenze
Ecco tutte le date per le conferenze dell’E3 2017, di cui indichiamo l’ora italiana:
Electronic Arts: sabato 10 giugno, ore 21:00
Microsoft: domenica 11 giugno, ore 23:00
Bethesda: lunedì 12 giugno, ore 04:00
PC Gaming Show: lunedì 12 giugno, ore 19:00
Ubisoft: lunedì 12 giugno, ore 22:00
Sony: martedì 13 giugno, ore 03:00
Nintendo: martedì 13 giugno, ore 18:00
Di seguito la tabella ufficiale:
GameCompass seguirà in diretta le principali, in particolare: