Le novità di Football Manager 2019
La fine di Settembre porta con sé dei cambiamenti, come il passaggio dall’estate all’autunno e un clima più fresco. Ma per i fan di Football Manager significa anche l’arrivo delle nuove feature presenti nel nuovo capitolo del gioco di Sports Interactive. Alcune di esse sono state annunciate da poche ore, con altre novità in arrivo nei prossimi giorni. Ma bando alle ciance, ed entriamo subito in campo!
Nuova UI
L’interfaccia di gioco è stata migliorata per essere resa più “leggibile” da neofiti e veterani, oltre a richiamare “la fine di un’era”, ovvero il cambio dell’ormai storico logo e della copertina. In più la grafica sarà la stessa per tutte le versioni del gioco, che sia quella desktop (PC e Mac, quest’anno niente Linux) che Football Manager Touch (PC, Mac e Nintendo Switch) e Football Manager Mobile (iOS e Android)
Nuova sezione d’allenamento
Una delle richieste più frequenti da parte degli allenatori virtuali era quella di ridisegnare la sezione degli allenamenti, da anni poco intuibili e molte volte lasciate alla gestione degli allenatori in seconda: dopo mesi di studio e conferenze con gente del settore, come preparatori, direttori sportivi e allenatori sia di club che delle nazionali i ragazzi di Sports Interactive sono riusciti a creare quella che potrebbe essere una delle novità maggiori della serie da molti anni a questa parte. Ma andiamo con ordine.
Dite addio a sessioni di allenamento giornaliere dedicate solo a un’area: questa volta gli allenamenti saranno divisi in tre parti per giorno, con dieci aree da decidere o da lasciar decidere all’allenatore in seconda: per esempio, la vostra squadra soffre nei calci piazzati avversari? Basta aumentare l’allenamento nella “difesa sulle palle alte” per limare il difetto della vostra rosa. Dite addio anche ai generici allenamenti in difesa e attacco, visto che si potrà sviluppare ogni mentalità e movimento che richiede la vostra tattica, come l’attacco sulle fasce, quello centrale oppure il possesso palla atto a creare opportunità da rete. Tra le novità abbiamo anche l’allenamento pre-stagionale, finalmente evidenziato nel calendario, essendo uno dei momenti cruciali dell’anno: una buona sessione estiva può dare i suoi frutti durante il proseguo della stagione, così come l’opposto può rendere la nostra squadra sottotono e portarci a un esonero prematuro!
Un’altra novità è rappresentata dai gruppi di tutoring: nei precedenti titoli della serie, il tutoring era riservato solamente a un veterano e a un giovane da formare, mentre in Football Manager 2019 si potranno creare più gruppi da tre o più giocatori, così che i veterani formino i nostri migliori giovani sia tecnicamente che, soprattutto, caratterialmente. Adesso è possibile dividere i gruppi per ruolo: da qui si possono selezionare anche nuovi ruoli da far studiare ai nostri giocatori, così come si ha la possibilità di chiamare giocatori dai settori giovanili da aggregare alla prima squadra direttamente da questa scheda. In più i diversi gruppi di allenamento verranno valutati, così da capire come agiscono difesa e attacco e aggiustare eventuali carenze.
Una delle cose da evitare è quella di sovraccaricare i nostri giocatori, onde evitare infortuni capaci di complicare la stagione: a questo serve la scheda riposo, dove è possibile settare l’intensità degli allenamenti per ogni giocatore in forma partita o fuori condizione: per esempio, i secondi si alleneranno con un’intensità ridotta, così da evitare infortuni dovuti alla mancanza di forma, mentre i giocatori già pronti si alleneranno più duramente così da non perdere la condizione nelle gambe.
L’ultima inclusione riguardante la sezione di allenamento riguarda le varie statistiche: i preparatori daranno i voti a tutti i giocatori della rosa, evidenziando chi ha reso meglio e chi ha reso sotto le aspettative. Ovviamente sarà possibile delegare al resto dello staff alcune aree di allenamento, così come negli anni passati.
La tecnologia al servizio dell’uomo
Probabilmente l’aggiunta più innovativa di Football Manager 2019 è quella della VAR, Video Assistant Referee, usato nei recenti mondiali di Russia e in alcuni campionati come la Bundesliga (per la prima volta con licenza nella serie) e nella nostra Serie A. La VAR, così come la Goal Line Technology sarà disponibile in tutti i campionati che ne fanno uso, e con esse il rispettivo carico di polemiche: perché sì, nelle conferenze post-partita che hanno avuto episodi decisi dalla VAR si può parlare dell’uso di questa tecnologia, scatenando discussioni nei social media, com’è successo, per esempio, con Allegri, lamentatosi della sua mancanza in Champions League dopo la controversa espulsione di Cristiano Ronaldo in Valencia-Juventus.
Oltre a esse, sono stati migliorati gli stadi piccoli (fino a 5.000 spettatori), più vari rispetto al passato, e migliorate le animazioni di giocatori, palla e persino pubblico. Un’altra miglioria è stata fatta ai discorsi pre-partita, che evidenziano le gerarchie della squadra: ora più che mai sarà importante caricare i leader così che essi diano il buon esempio al resto dell’undici titolare.
Gegenpressing, tiki-taka o catenaccio?
L’altra area che ha subito un restyling è quella della tattica: si potranno usare dei preset di alcune delle tattiche più usate nel mondo del calcio, come il gegenpressing di Jurgen Klopp, il tiki-taka di Pep Guardiola o il catenaccio all’italiana. Da lì il gioco ci suggerirà i moduli che meglio si sposano con la tattica selezionata, oppure ci darà la possibilità di applicarla a un modulo a nostra scelta.
La grande novità è data dalla profondità tattica dei movimenti, anch’essa una delle novità più richieste da molti giocatori: tre diverse sezioni divise in possesso palla, transizione e senza possesso dove potremo decidere i movimenti e le istruzioni in ognuna delle tre fasi. Facendo un esempio, in fase di transizione si può decidere se pressare l’avversario o mantenere uno schieramento compatto e attento, così come il ritmo e lo stile dei passaggi durante il possesso, l’altezza della difesa e il pressing durante la fase difensiva. Il tutto a favore di una profondità tattica come mai si è mai vista nella serie, grazie anche a tre nuovi ruoli come il pressing forward, attaccante dedito al pressing forsennato ai difensori avversari, e i no-nonsense wing back e no-nonsense centre back, terzini avanzati e difensori centrali che si concentrano principalmente sui ruoli difensivi, salendo molto raramente in avanti. Chiude la sezione il cambio di nome delle mentalità: dite addio a contenimento, contropiede, controllo e tutto per tutto. Date il benvenuto a molto difensiva, cauto, positive (propositiva?) e very attacking (molto offensiva?).
Tirando le somme, Football Manager 2019 parte già col piede giusto: l’inclusione della VAR fa scalpore, non solo per le polemiche legate alla tecnologia che arricchiranno i nostri salvataggi, rendendoli più “vivi” e vicini alla realtà, ma perché rappresenta una novità esclusiva alla serie, che difficilmente troveremo in giochi più “movimentati” come FIFA e PES. Con il miglioramento delle sezioni di allenamento e tattica, Sports Interactive ha dimostrato di ascoltare la fanbase, donando due aree che aggiungono profondità nel gameplay già vasto della serie. In attesa di altre novità in arrivo nei prossimi giorni, possiamo dire che il primo carico di novità ha realizzato un gol degno di un Puskas Award.