NVIDIA: opinioni positive in cambio di informazioni

Il team Heise, tramite un leak ha pubblicato il nuovo NDA (accordo di non divulgazione) di NVIDIA, nel quale l’azienda dichiara che le informazioni confidenziali dovranno essere usate soltanto per il beneficio di NVIDIA.
Il nuovo NDA ha una durata complessiva di cinque anni in cui, chi lo sottoscrive (con solo due giorni di tempo per decidere se farlo o meno) è indotto a divulgare solo opinioni positive sull’azienda californiana,  evitando – ovviamente – di divulgare informazioni ritenute segrete da Nvidia.
Resta da capire se questo contratto ha valenza anche per chi usufruisce di GPU con accesso anticipato, oltre a varie informazioni confidenziali.
Questa notizia fa pendant con le polemiche scaturite dal GeForce Partner Program, dove veniva creato un forte legame con i produttori di schede video, creando quasi una sorta di monopolio. Queste polemiche potrebbero minare l’immagine di Nvidia, ma solo il tempo potrà dirci con che gravità.




Le criptovalute sono davvero l’unica causa dell’aumento di prezzo delle GPU?

Principalmente, la colpa della temporanea sparizione delle schede grafiche è stata data alle criptovalute. Un altro bersaglio sono stati i produttori di GPU, Nvidia e AMD, accusati di non produrne abbastanza e i partner Asus, EVGA, Gigabyte, MSI, per averne aumentato i prezzi.
In realtà i maggiori responsabili di tutto questo sono in particolare i produttori di DRAM. Nel 2015 e nel 2016, le DRAM erano facilmente reperibili e costavano pochissimo, quindi investire in fonderie aggiuntive per produrre ancora più DRAM per soddisfare le esigenze di un mercato già saturo non sembrava una buona idea.
In sostanza, i prezzi e la richiesta di DRAM stavano precipitando. Nel frattempo, stava aumentando la domanda delle NAND, le quali sono spesso fabbricate nelle stesse fonderie delle DRAM. La produzione richiede tempo e può costare molto, il che significa che i piani vengono messi in atto mesi o addirittura anni prima, prevedendo di vendere più NAND e meno DRAM (e di passare alla NAND 3D, ma questo è un’altra storia).
Gli smartphone hanno iniziato a utilizzare più DRAM e NAND: AMD ha lanciato Ryzen, e le battaglie CPU del 2017 hanno spinto gli utenti ad aggiornare sempre più spesso le componenti del PC. Le automobili sono diventate un mercato sempre più proficuo per i circuiti integrati DRAM: la maggior parte delle auto moderne ha da 4 a 8 GB di DRAM e nei modelli con funzionalità avanzate come la tecnologia Lane Assist e Self-Driving la quantità di DRAM usata può quadruplicare. Inoltre sono stati prodotti milioni di piccoli dispositivi IoT, ciascuno con una piccola parte di DRAM.

Ma il punto focale di tutto ciò, è che le schede grafiche hanno bisogno di molta DRAM. Con più domanda che offerta, i prezzi potevano solo salire; anche senza i minatori, i prezzi delle schede grafiche sarebbero aumentati comunque verso la fine del 2017 e l’inizio del 2018: i kit da 16GB di memoria DDR4-2400 e DDR4-2666 costavano tra i 40 e i 50€ nella metà del 2016; quegli stessi kit oggi vengono venduti per 140€ o più. Gli stick DDR4, vengono fabbricati nella stessa struttura dei GDDR5, GDDR5X e HBM2, e devono lottare contro il tempo sulla linea di produzione.
Che cosa significa questo per le schede grafiche? Il prezzo da contratto per il set GDDR5 è stato tra i 30 e i 40€ per 8GB quando sono state lanciate la GeForce 1080 e 1070 di Nvidia, insieme alla Radeon RX 480/470 di AMD. Oggi, i prezzi del contratto per lo stesso set GDDR5 da 8GB sono intorno agli 80€. Ma ogni livello della catena di approvvigionamento vuole la sua parte, quindi se il costo base aumenta di 40€ su una scheda grafica, complessivamente il prezzo di vendita complessivo aumenterà di 80€.
Se già per i set GDDR5 è un momento difficile, è ancora peggiore per gli HBM2; 8GB di HBM2 possono arrivare a costare 140€ e usare questo sistema, è già comunque più costoso a causa della necessità di un interposer al silicio. Sulla base di queste informazioni, si può intuire che Vega 56 e Vega 64 non torneranno mai agli obiettivi iniziali di vendita del MSRP ammontanti a 330€ e 400€, il che fa si che nonostante possano competere con la GTX 1070/1070 Ti/1080 per quanto riguarda le prestazioni, diventano una scelta sconveniente con un prezzo del 25 o 50% in più.

Nvidia e AMD non hanno ufficialmente alzato i prezzi sulle loro schede grafiche pre-costruite, ma con i modelli Founders Edition per lo più di serie (tranne il 1080 Ti), vale la pena notare che le carte FE in genere costano 40€ in più rispetto al MSRP di base. I modelli di Founders Edition aiutano a eliminare almeno un livello nella catena di approvvigionamento. In via ufficiale, sembra che i prezzi dei contratti per i produttori di schede grafiche siano aumentati, il che in parte giustifica il costo più elevato della DRAM. Anche ora, le GPU “budget friendly” che originariamente costavano tra i 90 e i 110€ sono vendute tra i 130 e i 160€
I produttori di DRAM (Samsung, SK-Hynix, Micron) stanno aumentando la loro produzione di DRAM e costruendo nuove strutture a causa della grande richiesta. Ma anche con l’aumento della produzione dovrebbe passare un po’ di tempo prima che i prezzi delle DRAM si avvicinino a quelli del 2016.
Cosa succederà nel 2018? AMD sembra essere in silenzio stampa e, a parte una riduzione di 7nm della Vega destinata alle applicazioni di machine learning, non ci si aspetta di vedere alcuna nuova scheda grafica principale lanciata quest’anno.
Per Nvidia la storia è diversa, con la GTX 2080/2070 o GTX 1180/1170 molto diffusa che verrà lanciata in agosto o settembre e, se si considerano le architettura di Turing, Ampere e Volta, sembra che le nuove GPU potrebbero risultare simili al Volta GV100, tranne che per il Tensor Cores e il supporto FP64.
La ragione per l’aumento dei prezzi relativo alle parti della serie 10 è la stessa, i costi della DRAM più elevati, combinati con l’aumento della domanda da parte di più settori (giochi, automotive, IA e crittografia).




NVIDIA contro il mining: nuove regole per i distributori

La maggior parte degli appassionati di hardware – anche quelli con un lieve interesse nei PC – è ben consapevole del fatto che i miner stanno comprando più GPU che possono per alimentare la corsa all’oro della criptovaluta. I retailer stanno ora fronteggiando  un blocco da NVIDIA, che ha ufficialmente confermato i passi che prenderanno per limitare la fornitura di GPU ai miner e concentrare le proprie GeForce nelle piattaforme di gioco. Mentre NVIDIA ha ricevuto recentemente alcuni problemi per i limiti applicati ai server basati su GeForce, questa nuova politica restrittiva sembra applicarsi a entrambe le categorie delle proprie schede video. GeForce è per i giocatori, mentre Quadro e Tesla sono per professionisti. L’affermazione di NVIDIA è un segno, anche se piccolo, di resistenza verso tutti quei miner che stanno bloccando il mercato delle schede video. Non è un gesto particolarmente rilevante da parte di NVIDIA, ma solo una “raccomandazione” che già aveva fatto ai distributori.

«Per NVIDIA i giocatori vengono prima di tutto. Tutte le attività relative alla nostra linea di prodotti GeForce sono focalizzate sul nostro pubblico principale. Per garantire che i giocatori con GeForce continuino ad avere una buona disponibilità delle schede grafiche GeForce nella situazione attuale, raccomandiamo che i nostri partner commerciali facciano gli accordi appropriati per soddisfare le esigenze dei giocatori come al solito»
(Boris Böhles, NVIDIA GmbH)

Se la promessa di NVIDIA sarà mantenuta, vedremo presto più schede video per i giocatori. Molti, se non la maggior parte dei rivenditori, applicano già alcune variazioni del limite di una GPU per cliente, con scarso successo. Un sacco di schede grafiche non sembrano mai arrivare ai negozi, in primo luogo perchè i miner acquistano direttamente dai distributori o da partner vari. AMD, d’altra parte, apparentemente non può permettersi di reprimere i minatori. Affidarsi all’estrazione di criptovalute per la crescita del business è di per sé un approccio rischioso ma proficuo per AMD stessa poiché molti miner si sono affidati proprio a quest’ultima. Forse questo passaggio da NVIDIA respingerà alcuni cambiamenti positivi, ma sembra senza modifiche dirette alla catena di produzione e di vendita al dettaglio, i giocatori affronteranno delle brutte esperienze riguardo l’aggiornamento della propria scheda grafica per l’immediato futuro, senza contare il prezzo più alto di SSD e DRAM. In ogni caso, il 2018 è destinato a essere un anno costoso per i PC gamer.




NVIDIA: nuovi driver e funzionalità

NVIDIA ha rilasciato un nuovo driver GeForce (versione 390.65, WHQL) che include una patch di sicurezza per la vulnerabilità di Spectre. Inoltre, questo nuovo driver fornisce ottimizzazioni per Fortnite, aggiungendo il supporto a ShadowPlay Highlights, nella sua modalità Battle Royale, come, del resto, ELEX e Crossout. Ultimo, ma non meno importante, il driver GeForce 390.65 aggiunge il supporto per la versione beta di NVIDIA Freestyle, che consentirà ai giocatori di applicare filtri di post-elaborazione ai propri giochi; già dall’overlay in-game, si potrà modificare aspetto ed effetti agendo sulla saturazione dei colori. Al lancio ci saranno un totale di 15 filtri con 38 diverse impostazioni:

  • Color
  • Colorblind
  • Contrast
  • Details
  • Exposure
  • Half Tone
  • Mood
  • Night Mode
  • Retro
  • Sepia
  • Vignette
  • Depth of Field
  • Special FX
  • Adjustments

Freestyle consentirà di essere creativi con i propri giochi: si potrà, per esempio, creare un filtro a tema pre-bellico retrò per il proprio FPS preferito o migliorare il colore e il contrasto per rendere il gioco più fotorealistico. Un uso più approfondito del programma permetterà una modalità adatta a chi soffre di daltonismo e persino una modalità notturna, riducendo la luce blu proiettata dallo schermo, in modo che gli utenti possano dormire meglio dopo una notte di gioco. Freestyle è stato integrato a livello di driver per fornire “compatibilità perfetta”. Per più info ecco i changelog e il link dove scaricare i driver selezionando il vostro sistema operativo e la propria GPU.

 




Samsung: nuovi moduli GDDR6 da 16 GB ricevono il CES Innovation Award

Samsung GDDR6 K4ZAF325BM-HC14 è il nome identificativo dei nuovi moduli VRAM da 16 GB che funzionano a 1.35V. Si tratta del primo modulo Samsung GDDR6. Il chip è un engineering sample: il modulo è ancora in fase di sviluppo, ma questo non ha impedito alla commissione CES di conferirgli un premio.

Il CES si svolge il prossimo anno a gennaio. NVIDIA ha già annunciato una conferenza keynote per il 7 gennaio. Per il keynote o a marzo (GPU Technology Conference) dove Jensen svelerà i modelli GeForce basati su Volta. Le memorie GDDR6 probabilmente saranno messe a bordo delle nuove GeForce 2000.

Le memorie Samsung 16GB GDDR6 

La VRAM più veloce e più potente per applicazioni di nuova generazione e ad alta intensità di grafica. Processa immagini e video a 16Gbps con una larghezza di banda I/O di 64GB/s, equivalente a trasferire circa 12 DVD Full-HD (5GB equivalenti) al secondo. La nuova VRAM può funzionare a 1,35V, offrendo ulteriori vantaggi rispetto alla memoria grafica di oggi che utilizza 1.5V a soli 8Gbps.




Rumor: NVIDIA GeForce GTX 1070 Ti arriverà a ottobre ?

Le ultime notizie riportate da l’autorevole sito Guru3d,  ci dicono che la GTX 1070 Ti (basata sul chip GP104-300) avrebbe 20 Shader Clusters di cui solo uno verrebbe disabilitato per contenere gli errori di produzione (Yeld). La scheda con un TDP di 180W (lo stesso della 1080), e i suoi 2432 CUDA Core, solo 128 core in meno rispetto la GTX 1080, si collocherebbe tra la GTX 1070 e la GTX 1080, monterà memorie GDDR5 a 8 Gbps e non GDDR5X a 10 Gbps come per la GTX 1080 infatti il bandwidth delle nuova 1070 Ti sarebbe di 256 Gb/s contro i 320 Gb/s della 1080.

nVIDIA dovrebbe far debuttare la serie GTX 1070 Ti a fine ottobre con possibile prezzo di listino a 429 $ per contrastare le Vega 56 di AMD.

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Rumor NVIDIA: appare una foto di una possibile GTX 1070 Ti in produzione

nVIDIA è rimasta in silenzio fin dal lancio della GeForce GTX 1080 Ti, ma si vocifera che una nuova scheda potrebbe già essere in produzione. Secondo un rumor pubblicato da fonti cinesi e ripreso successivamente da Videocardz, questa nuova scheda non è altro che una versione titanium (Ti) della scheda grafica GeForce GTX 1070.

nVIDIA pronta a lanciare una nuova scheda grafica?

Rumor di nVIDIA dicono sia pronta a lanciare una nuova scheda grafica, la GeForce GTX 1070 Ti, basata su Pascal abbinata a 8 GB di memoria GDDR5. Non esiste però da parte di nVIDIA conferma ufficiale di alcun tipo , quindi anche se i rumor hanno con molta probabilità un fondamento, è meglio prenderli sempre con le pinze. I dettagli affermano che nVIDIA stia lavorando a quello che dovrebbe essere una nuova GPU appartenente alla famiglia Pascal. La scheda prenderà il nome di GeForce GTX 1070 Ti e verrà basata sul chip Pascal GP104. Tecnicamente, questa scheda sarà simile alla GP104 di cui sono basate le GTX 1080 e GTX 1070, le differenze saranno nella configurazione del chip stesso. Si dice che la GTX 1070 Ti sarà dotata di 2304 CUDA Cores e 8 GB di memoria GDDR5 su un bus da 256 bit. Questa sembra essere una scheda grafica interessante in quanto andrà ad inserirsi nella fascia di mercato tra le GTX 1070 e GTX 1080. In tutta onestà, le differenze prestazionali tra le due schede non sono enormi quindi non sappiamo se nVIDIA intenda spostare le vendite della GTX 1070 verso questa nuova GPU o se coesisteranno sul mercato. Vale anche la pena di notare che le GeForce GTX 1080 si possono trovare sulle 550 € mentre le GTX 1070 sulle 400 €. Quindi il prezzo dovrà sicuramente attestarsi tra i 400 e i 550 €. Il primo prezzo è troppo vicino a un GTX 1070 mentre quest’ultima è vicina a un GTX 1080. E non parliamo dei modelli personalizzati delle GTX 1070 che rientrano nello stesso segmento dei prezzi.

Come ciliegina sulla torta ecco una foto scattata di una ipotetica ASUS GTX 1070 Ti STRIX OC da 8 GB a bordo di una Asus TUF z270 Mark 1 con un Core i7 7700K e 32 GB di RAM.

Non si sa se la foto sia un fake e come già detto precedentemente, se nVIDIA produrrà davvero una GTX 1070 Ti, secondo il mio personale parere la foto sembra essere scattata in uno stand durante la presentazione di componentistica riguardante un PC, per via anche dei loghi degli sponsor, e che quel GTX 1070 Ti sia un errore. Ma per essere sicuri non ci resta che aspettare altre informazioni ufficiali o altri rumor al riguardo.