NVIDIA e i rumors sulla nuova generazione di GPU “Ampere”

Sul sito tedesco Heise.de è apparso quello che sembra essere il nome della prossima generazione di GPU di Nvidia. Pare infatti che l’architettura GPU che prenderà il posto della serie Pascal e che Nvidia intende presentare alla GTC 2018 per il settore gaming si chiamerà “Ampere“. Attualmente non sono disponibili dettagli, ma si vocifera che Nvidia salterà direttamente da Pascal ad Ampere, almeno per quanto riguarda la linea GeForce. Il sito afferma che la famiglia di schede grafiche Ampere succederà quella delle GeForce serie 10 basate sull’architettura Pascal.
Nvidia che nel Q3 FY18, ha registrato un fatturato record di 2,64 miliardi di dollari, ha visto aumentare entrambi i mercati, Datacenter e Gaming, in maniera straordinaria, con il mercato del gaming con una crescita pari al 59% e 19% in più per quello dei datacenter. Questi risultati ci fanno capire che le GPU basate su Pascal stanno ancora andando forte mentre le GPU Volta hanno a loro volta dato una spinta al mercato Datacenter con un incremento dei guadagni di quasi 100 miliardi di dollari rispetto al primo trimestre dell’anno fiscale.
Quest’ultime stanno mostrando il loro potere facendosi strada in ogni azienda operante nel mercato del cloud computing come ad esempio Amazon e Baidu. Nvidia ha anche altri prodotti di punta oltre alle V100 basate su Tesla sviluppate attorno alle GPU Volta, come le schede Xavier SOC e Drive Pegasus, che ricoprono soluzioni a scheda video dedicata o in versione SOC.
Anche se questo rumor sembra dirci il contrario, la roadmap Nvidia ci dà le GPU Volta in versione GeForce e Quadro in uscito per l’inizio dell’anno prossimo.




NVIDIA presenta al GTC 2017 la nuova Drive PX Pegasus

NVIDIA ha presentato la nuova scheda madre per auto Drive PX Pegasus alla GPU Technology Conference Europe 2017.
Questa rappresenta un sostanziale miglioramento rispetto alla precedente versione Drive PX 2 che si traduce in un netto miglioramento delle prestazioni di quasi 10x. Con oltre 320 Deep Learning Tera Operations al secondo (termine di misurazione delle performance coniato da NVIDIA), questo hardware è sostanzialmente più veloce rispetto alla maggior parte dei rack server dello scorso anno. Per capire di quanto NVIDIA abbia migliorato le prestazioni basti pensare che l’ultima iterazione (DRIVE PX 2) era capace di sole 24-30 DL TOPs. L’azienda ha anche affermato che questo hardware è capace di garantire il massimo di guida autonoma ovvero di livello 5. Il quinto livello di A.D. (autonomous driving) si riferisce ad un sistema completamente autonomo, che prevede che le prestazioni del veicolo siano uguali a quelle che avrebbe avuto lo stesso con un conducente umano, in ogni scenario di guida, compresi ambienti estremi come ad esempio strade sterrate.

Drive PX ‘Pegasus’ di NVIDIA: 10x le prestazioni DL TOPs e il primo hardware teoricamente capace di autopilota con “autonomia livello 5”

Il mercato dell’automobile rappresenta un’enorme opportunità per i produttori di chip e NVIDIA sembra essere in grado di gestirne le crescenti esigenze. L’approccio GPGPU alla guida di auto sta rapidamente guadagnando popolarità e NVIDIA è una delle poche aziende, in grado grazie alla sua esperienza con le GPU grafiche di sapere come umentarne velocemente le prestazioni.
La scheda Drive PX Pegasus non fa eccezione, e promette un enorme aumento delle prestazioni, oltre ad essere una delle prime che probabilmente ci spingerà oltre l’autonomia di livello 3 (come l’autopilota prodotto da Tesla). Non sappiamo se le affermazioni della società riguardanti la capacità di autonomia di livello 5 siano accurate, ma una cosa è certa: il Drive Px Pegasus ha molta pià potenza (DL TOPs) rispetto a molti rack server dell’anno scorso.
La creazione di un’auto a guida automatoma è uno più grandi progetti della società moderna  – e uno dei più impegnativi da raggiungere, ha dichiarato Jensen Huang, fondatore ed amministratore delegato di NVIDIA. Le prestazioni e l’efficienza di calcolo AI di Pegasus sono fondamentali per l’industria e per realizzare questa visione.

Le vetture senza conducente consentiranno nuovi servizi di condivisione di auto e di guida. Saranno inventati nuovi tipi di auto, somiglianti a uffici, saloni o camere d’albergo su ruote. I viaggiatori semplicemente ordineranno il tipo di veicolo in base alla destinazione e alle attività pianificate lungo la strada. Il futuro della società sarà ridisegnato.

A differenza della vecchia Drive PX, la scheda Pegasus non sarà raffreddata ad acqua ma esclusivamente dall’aria (il che è un’impresa enorme considerando che ha un TDP di 500 Watts) che ne ridurrà la necessità di manutenzione e ne aumenterà la durata a causa di parti meno mobili e soggette a rottura. La scheda Pegasus è dotata di 2x Xenver SOCs con Volta iGPUs e 2x GPU dedicate. La scheda è certificata ASIL D, il che significa che è progettata per avere failover.
La DRIVE PX Pegasus è composta da quattro processori AI ad alte prestazioni, una coppia di processori Xavier su Soc, con una GPU  basata sull’architettura Volta incorporata, due GPU discrete di nuova generazione create per accelerare l’apprendimento e gli algoritmi informatici. Il sistema fornirà un’enorme capacità computazionale per veicoli completamente autonomi in un computer della dimensione di una targa, riducendo drasticamente i consumi di energia e il costo complessivo.
Pegasus è stato progettato per la certificazione ASIL D – il livello di sicurezza più elevato del settore – con ingressi/uscite automobilistici, tra cui CAN (controller area network), Flexray, 16 ingressi ad alta velocità per fotocamere, radar, lidar e ultrasuoni, più connettori Ethernet a 10Gbit. La sua larghezza di banda di memoria combinata supera 1 terabyte al secondo.
Forse l’aspetto più interessante del kit è il fatto che le GPU dedicate utilizzate non sono Volta, ma basate su un’architettura di nuova generazione. Ciò significa che sono maggiormente ottimizzate ed efficienti rispetto alle Volta iGPUs dei SOC precedenti. Considerando che non abbiamo ancora sentito parlare di un’architettura che riesca a reggere il confronto con Volta, è possibile che questa particolare architettura sia stata progettata esclusivamente per applicazioni di apprendimento profondo (Deep Learning). Le aziende come Mobileye, Intel e Tesla hanno intenzione di intraprendere il progetto, ma è chiaro che Nvidia sia in questo momento in testa.