Don-Ay: quando il divertimento si unisce alla beneficenza
Sappiamo che i videogame non sono estranei a eventi caritativi: innumerevoli publisher mettono a disposizione i loro titoli in un bundle che sarà devoluto in beneficenza, o promozioni, come il “One Special Day“, che puntano a raccogliere più fondi possibili in uno specifico giorno, da devolvere in beneficenza. Affinity Project, studio italiano che sta lavorando attualmente a Don-ay , punta a cambiare il concetto di Fundraising (raccolta fondi), cercando di mettere in primo piano eventi caritativi ogni singolo giorno, proprio grazie al loro titolo, da considerare come il primo “Donation Game” al mondo.
Don-Ay, che sarà rilasciato intorno alla primavera di quest’anno, è un gioco innovativo che unisce il concetto di endless run e Tamagotchi. Una percentuale di tutti gli acquisti in-game e ogni run completata generano una donazione grazie all’intervento di pubblicità in-app.
Il progetto si è sviluppato unendo i due interessi principali di Diego Ricchiuti (game designer), del CEO Ivan Paris e del MD Roberto Ressi: l’amore per gli animali e per i videogame.
Le parole di Ricchiuti per GamesIndustry.biz:
«Per noi /è davvero eccitante sviluppare videogiochi attraverso i quali puoi divertirti e fare del bene, in questo caso per gli animali.»
Affinity Project si vuole assicurare che le donazioni non diventino un obbligo, dato che il progetto punta a incoraggiare le azioni caritative da parte dei giocatori. Inoltre ricordiamo che tutte gli acquisti in-app sono opzionali, dunque anch’esse non obbligatorie. Ricchiuti tiene a specificare che il gioco non è un pay-to-win, dato che tutti gli oggetti possono essere ottenuti gratuitamente con il passare del tempo.
Le pubblicità in-app non sono troppo invadenti a tal punto da disturbare il giocatore durante la propria run. Sono presenti pubblicità che possono essere avviate volontariamente per ottenere monete di gioco, oggetti e potenziamenti, e le pubblicità non-volontarie (quindi non “skippabili”), per assicurarsi che una piccola donazione possa essere comunque generata:
«Questo è davvero importante perché vogliamo esser sicuri che tutti i giocatori possano donare senza spendere i loro soldi. I giocatori saranno ringraziati per la loro pazienza e le donazioni passive saranno comunque devolute in beneficenza. Inoltre il feedback dei giocatori è fondamentale perché crea un senso di appartenenza tra i giocatori e la causa.»
La speranza è che Don-Ay diventi la passione di ogni giocatore mobile, incoraggiando donazioni anche da parte di chi non ha abitudine di acquisti in-app.
Di sicuro la partecipazione costante a questi eventi sono più efficaci di una grande singola donazione e noi di GameCompass contiamo che Affinity Project possa cambiare le carte in tavola.