Lenovo Mirage Solo, il primo visore Daydream autosufficiente

Nel 2016, Google ha presentato Daydream View, un visore portatile alimentabile da uno smartphone. Ciò significava affrontare dei limiti intrinseci: la batteria si scaricava rapidamente ed era possibile usarlo in modalità VR solo per un’ora o due prima che si surriscaldasse del tutto, con conseguente calo delle prestazioni. Adesso tutti questi problemi sono stati risolti con l’invenzione del primo visore Daydream autosufficiente, creato in collaborazione con Lenovo: il Lenovo Mirage Solo.

Design

Il Mirage Solo somiglia esteticamente al PlayStation VR e, a causa della forma, con le due telecamere sulla parte frontale, chi lo indossa appare con sembianze “robotiche”.
Il visore è supportato da una fascia, con un quadrante ruotabile sul retro che permette di stringerla per ottenere una vestibilità perfetta. Il dispositivo si appoggia sul naso, con archetto abbastanza comodo, grazie all’imbottitura presente, ma con gli occhiali da vista sotto potrebbe risultare stretto. Buona parte del peso viene scaricata sul naso, pertanto risulta faticoso usarlo per più di qualche ora.
È presente un pulsante sul lato che permette di spostare il visore più vicino o più lontano dalla testa. Sul lato sinistro dell’auricolare invece, vi è uno slot per MicroSD e una porta USB Type-C per caricare il dispositivo, insieme a un tag Lenovo in tessuto. Sul lato destro, vi sono i pulsanti per l’accensione e volume e un jack per le cuffie. Esso offre una buona vestibilità e ha abbastanza imbottitura intorno agli occhi per bloccare efficacemente tutta la luce esterna, il che aiuta con l’immersione nella realtà virtuale.

Specifiche tecniche

La configurazione hardware del Mirage Solo ha tutti i componenti soliti di uno smartphone: il processore Snapdragon 835 di Qualcomm elabora le informazioni grazie anche ai 4 GB di RAM. Sono presenti 64 GB di spazio di archiviazione disponibili con supporto per una scheda MicroSD; il display da 5,5 pollici ha una risoluzione di 2560 x 1440 pixel e una batteria da 4.000 mAh che permette una buona durata di utilizzo.
Lo schermo ad alta risoluzione è nitido e offre molti dettagli, ma sorprendentemente non è un pannello OLED. Lenovo ha dichiarato a Digital Trends che il Mirage Solo ha uno schermo LCD, uno dei pochi a esser stato approvato.

Tre ore di autonomia

La parte migliore del Mirage Solo è che usare una tecnologia per realtà virtuale non è mai stato così facile. Con un visore autosufficiente, non esiste nessun cellulare di cui ci si debba preoccupare. Basta indossarlo e l’utente verrà accolto dalla schermata iniziale di Daydream. L’interfaccia del software è più o meno simile al Daydream View, così come il telecomando connesso con connessione bluetooth.
La batteria da 4.000 mAh e la mancanza di vincoli termici permettono di giocare con il Mirage Solo per circa tre ore, secondo Lenovo. Potrebbe non essere comodo e causare come tutti gli altri visori motion sickness, ma è positivo sapere che la batteria possa durare abbastanza senza incidere sulle prestazioni.

Prezzo e disponibilità

Lenovo ha impiegato un po’ di tempo per decidere il prezzo del suo Mirage, optando infine per una cifra di 400 $, mentre l’HTC Vive è al momento disponibile su Amazon a $600 (circa 700 € sullo store italiano). Il Solo non metterà a disposizione solo giochi, ma potrebbe beneficiare di un prezzo ancora più basso.
Il visore è pronto per il pre-ordine da B&HPhoto, con una data di spedizione fissata per l’11 maggio.