I migliori volanti per PlayStation 4

I migliori volanti  fanno davvero una grande differenza per i simulatori di guida su PS4. Con titoli come GT SportThe Crew 2 di recente uscita, sembra essere un buon momento per investire su un volante completo pedaliera. Non solo si avrà maggior realismo quando si tratta di controllo grazie alla qualità del volante, ma si ottiene anche il vantaggio di funzioni come il force feedback (un rumble molto sofisticato) e pulsanti posizionati ergonomicamente per rendere l’esperienza di guida più naturale. Anche i pedali possono fare una grande differenza, perché tenere premuto un grilletto per accelerare o frenare può incidere sulla sensibilità e, di conseguenza, le prestazioni in pista. La seguente guida esamina tutte queste funzionalità e molto altro in cui la qualità di ognuno varia anche in base il marchio, tuttavia, abbiamo elencato i migliori kit per ogni budget. Ricordiamo che tutti i volanti di seguito sono anche compatibili con PC.

Logitech G29 Driving Force

Uno dei migliori volanti PS4: pieno di funzionalità a un prezzo imbattibile.

Rotazione: 900° | Pedali: 3 | Tasti: 16 | Pedali regolabili: No

PRO

  • Force feedback di qualità
  • Ottimi pedali
  • Rapporto qualità/prezzo

CONTRO

  • Di fronte ad alcuni concorrenti soffre di alcune mancanze

Logitech ha una lunga storia riguardo i volanti per PlayStation, risalenti ai tempi di Gran Turismo 3. L’attuale versione offre Force Feedback, tre pedali e compatibilità sia con PS4, PS3 e PC. Come bonus, è anche attualmente a un prezzo molto conveniente. Il volante, non intercambiabile, ha un potente Force Feedback e una pinza ben solida per agganciare il volante su una scrivania o sedile da corsa.
Il controllo è fluidissimo e le buone rifiniture del volante danno una buona sensazione di qualità, che si combina con un buon posizionamento dei pulsanti e un manettino integrato che regala la sensazione di avere il pieno controllo sul veicolo. Anche le levette in acciaio del cambio sono ben posizionate: è un’unità solida con tutto a portata di mano.

La resistenza non è un punto di forza invece per il set di pedali, ma considerando l’equivalente Xbox, non si comporta poi così male. Si hanno tre pedali, con la possibilità quindi di poter utilizzare la frizione. La base del pedale non è particolarmente grande, conferendo un leggerissimo feeling da “giocattolo”, ma visto il prezzo, non c’è motivo di lamentarsi.

Fanatec CSL Elite Starter

Il migliore volante PS4 a “basso costo” per chi cerca una guida realistica senza compromessi.

Rotazione: 1080° | Pedali: 2 | Tasti: 15 | Pedali regolabili: Si

PRO

  • Potente force feedback
  • Feeling di una vera auto
  • Enorme customizzazione

CONTRO

  • Costa più di un’intera PS4

Sì, il prezzo è più alto rispetto rispetto l’intera console su cui si gioca, ma sul bilanciamento qualità/prezzo, questo è senza dubbio il miglior racing wheel su PS4. Anche se non è il top di gamma nel catalogo di Fanatec, la qualità di questo set di volante e pedaliera è di gran lunga superiore ai concorrenti di questa guida, grazie ai fantastici pedali e un formidabile motore di force feedback si avrà una sensazione di realismo. Il volante viene fornito con un morsetto in modo da poterlo fissare a una scrivania o sedile da corsa in modo non definitivo, che ciò è utile per coloro che non vogliono una installazione permanente nella loro stanza. La qualità del volante in sé, non può essere messa in dubbio, che può essere rimosso e sostituito con uno custom. C’è anche uno schermo integrato nella parte superiore, che può essere utilizzato per armeggiare con i parametri di calibrazione del volante, o utilizzato per i dati di telemetria nei giochi compatibili.
Il set di pedali, di bassa specifica di Fanatec, non ha un pedale della frizione, quindi se si desidera utilizzare il cambio in modo realistico, bisogna considerare i pedali ClubSport o aggiornare il pedale del freno esistente a una versione Loadcell, e utilizzare invece il vecchio pedale del freno come una frizione. L’alloggiamento in metallo consente di spostare i pedali come meglio si crede, aggiungendo comfort e flessibilità a una configurazione già formidabile. Tuttavia, i pedali di base sono di per sé una gioia da usare, con una resistenza eccezionale sotto il pedale del freno e un ingresso della valvola a farfalla fluido e controllabile.

Thrustmaster T300 Ferrari GTE

Buon Force Feedback per un volante mid range.

Rotazione: 1080° | Pedali: 2 | Tasti: 12 | Pedali regolabili: Si

PRO

  • Eccellente Force Feedback, davvero realistico
  • Compatibile con PS3

CONTRO

  • Pedali non proprio ottimi
  • Prezzo più alto rispetto a Logitech G29

Thrustmaster ha una vasta gamma di opzioni, ma il T300 è lo standard per i volanti con Force Feedback di livello medio su PS4, anche se al momento, è molto più costoso rispetto al bundle Logitech. Ciononostante, questa unità è altamente raccomandata, in quanto le sensazioni di guida che è capace di regalare sono semplicemente sublimi: un controllo preciso e coinvolgente. La qualità del Force Feedback è eccellente grazie al motore brushless all’interno. Questo permette di sentire l’aderenza della vettura sulla superficie della strada, mentre lo sterzo si presenta abbastanza leggero. È anche compatibile con PS3, il che è eccellente se si desidera giocare con  titoli come Need for Speed: Shift. Ha licenza ufficiale, il che significa che la lista dei giochi compatibili è ampia rispetto i classici volanti. Questo è un volante da corsa solido e modulare, il che significa che è possibile cambiare il volante. È dotato di un interruttore a levetta a cui è possibile assegnabile qualsiasi comando e una striscia rossa per poter capire quando il volante è centrato. Tuttavia, manca il pedale della frizione e il freno a mano, quindi è necessario utilizzare uno dei pulsanti del del volante.
Anche se questo non è il miglior set di pedali Thrustmaster (come ad esempio il T3PA, venduto separatamente) si ha un set perfettamente funzionante con un controllo preciso sugli input, il che significa meno wheelpin e frenata più controllata. La piastra di base è grande abbastanza per appoggiare i piedi, rendendo meno probabile lo spostamento involontario.

HORI Racing Wheel Apex

Il volante meno costoso a portata di tutti.

Rotazione: 270° | Pedali: 2 | Tasti: 16 | Pedali regolabili: Si

PRO

  • Volante e pedali per una guida divertente
  • Prezzo molto basso

CONTRO

  • Nessun Force Feedback
  • Rotazione a 270° resistivo

HORI si è fatto un nome con i suoi controller per picchiaduro, ma si è esteso anche ai volanti, in particolare con questo dispositivo, disponibile per PS4 e PS3 a budget veramente basso. È dotato di licenza ufficiale, anche se potrebbe essere necessario regolare alcune delle opzioni di controllo sia sul volante che nei menu di gioco per ottenere il massimo dalla compatibilità: infatti, questo volante non viene trovato in nessun preset, tuttavia è perfettamente funzionante con la maggior parte dei giochi. Ha a disposizione alcune caratteristiche di base, come le ventose per uso da tavolo e un morsetto in caso si voglia utilizzarlo su una postazione da corsa. Manca il Force Feedback, essendo un volante “molto” entry-level. È di buone dimensioni, con un angolo di rotazione regolabile di 180 gradi di movimento per cambi di direzione rapidi soprattutto nei titoli arcade, oppure 270 gradi di rotazione per titoli più simulativi. È ancora lontano dagli angoli di rotazione realistici degli altri volanti in questa lista, ma la scelta è apprezzata.
Il volante risulta abbastanza “plasticoso”, ma con un design piacevole. I pulsanti sono completamente personalizzabili, dando il massimo controllo durante la gara. È anche piacevole vedere due pulsanti incorporati nel volante stesso che possono essere assegnati a proprio piacimento. Non è presente il pedale della frizione e la pedaliera è di bassa qualità, tuttavia è possibile regolare la sensibilità dei pedali e possiede un poggiapiedi retrattile per aiutare a tenere l’unità salda. Considerando il prezzo è un buon volante, ma se si cerca qualcosa di più simulativo meglio considerare altro.




Come scegliere una tastiera da gaming?

Scegliere una tastiera da gaming rispetto quelle normali è difficile per via delle tante funzionalità, switch e tecnologie proprietarie, oltre all’enorme vastità di aziende che offrono prodotti diversi per ogni tipo di giocatore, come appunto per i mouse di cui abbiamo già parlato. Per questo abbiamo creato una guida in grado di dare dei buoni consigli d’acquisto, in linea al vostro budget.

Switch meccanici

Uno degli elementi più confusionari di una tastiera meccanica sono gli Switch MX Cherry che hanno dei codici colore, che troverete sulla maggior parte delle marche. Tuttavia ci sono delle eccezioni: alcuni produttori di tastiere, come Razer e Logitech, hanno i propri interruttori meccanici personalizzati. Gli Switch meccanici sono molto diversi dai tasti presenti su su mezzi più economici, cioè quelle a membrana. Forniscono un feedback migliore e il segnale viene inviato più velocemente. Non sono per tutti però, quindi vale la pena provare prima di acquistare.
Cherry produce sei diversi tipi di interruttori per tastiere MX, che prendono il nome dai colori:

Switch  MX Blue 

Gli Switch Blue restituiscono un clic tattile nel momento in cui il pulsante viene attivato, il che significa che si ottiene un riscontro istantaneo per ogni sequenza di tasti, che rende il tutto molto soddisfacente.

Switch MX Green

Gli Switch Green sono simili ma richiedono più forza degli Switch Blue per essere attivati. Questi sono ottimi per scrivere e per la digitazione ma producono un forte rumore; quindi se ci si trova in ​​uno spazio di lavoro condiviso o vi sono delle pareti sottili, è meglio evitarlo.

Switch  MX Brown

Gli Switch Brown sono simili al Blue ma il “clic” tattile è molto meno pronunciato. Sono anche meno rumorosi dei loro fratelli Blue e Green, con un suono più simile a un urto che un clic, ma ha uno scatto meno pronunciato rispetto agli interruttori Brown e richiede meno forza per l’attivazione. Questi interruttori sono una buona via di mezzo per i giocatori che scrivono anche molto.

Switch  MX Red

Gli Switch Red non hanno click tattili ma possiedono una corsa estremamente breve. Questi sono gli switch più comuni sulle tastiere da gaming grazie alla loro eccezionale facilità e rapidità di utilizzo. Sono meno confortevoli per lunghi periodi di digitazione e la mancanza di feedback può risultare fastidiosa per alcuni.

Switch  MX Black

Gli Switch Black sono molto simili ai rossi ma richiedono più forza per l’attivazione.

Switch  MX Speed

Infine abbiamo i nuovi Switch Speed, che hanno un punto di attuazione molto piccolo, appena 1,2 mm.

Nonostante abbiamo descritto ogni Switch è davvero necessario provarli per determinare quale sia il migliore per le vostre esigenze. È possibile acquistare campionatori di interruttori MX dal costo superiore ai 10 €, oppure controllare se nei negozi di informatica più vicini sono già esposti questi prodotti. Gli Switch MX Cherry inoltre sono intercambiabili tra loro nella maggior parte delle volte. Le tastiere non Cherry  invece stanno diventando più comuni, con compagnie come Logitech e Razer che scelgono di vendere le proprie tastiere con i propri interruttori personalizzati. Nonostante ciò gli Switch Cherry dominano ancora il mercato anche se le alternative stanno diventando sempre più popolari.

Altre features

Molte tastiere da gaming hanno a disposizione degli extra che li distinguono dalla massa. Per esempio, alcuni verranno forniti con porte USB, il che significa che è possibile collegare le periferiche direttamente alla tastiera, senza doverli collegare al PC. Alcune sono anche dotate di pulsanti aggiuntivi per le scorciatoie da gaming chiamate macro, che possono essere programmate tramite il software del produttore. Altre ancora hanno addirittura delle porte jack per collegare cuffie e microfono. E come per i mouse vi sono tastiere con i led, alcune con un colore fisso e altre RGB, con effetti di vario tipo. Come detto per i mouse non sono obbligatori, ma ormai nella maggior parte delle tastiere da gaming i led sono la norma, vista la loro utilità nel caso di sessioni notturne.

Tastiere a membrana da gaming

Ho voluto inserire questa sezione perché c’è gente che non riesce ad acquistare delle tastiere meccaniche oppure vuole tenersi con un budget basso ma vuole avere una buona tastiera per giocare. L’unica cosa che c’è da dire a riguardo sulle membrane è che bisogna guardare principalmente la qualità costruttiva e se la tastiera aggiunge tasti macro/funzione oppure la retroilluminazione, e in questo caso assicurarsi magari tramite le recensioni che si vedano bene i tasti al buio poichè l’unica funziona utile dei led è appunto come scritto sopra, per le sessioni notturne. Rispetto le meccaniche non c’è bisogno di guardare gli switch poichè non ci sono.

Per giocare a livelli alti con una velocità di risposta più elevata possibile e con comodità le meccaniche sono consigliatissime anche se esistono delle tecnologie con switch a infrarossi uscite da poco che possono contrastare le meccaniche, ma ne parleremo più avanti. Riguardo le tastiere a membrana invece non significa che sono sconsigliate per giocare, vi sono tastiere a membrana che vanno benissimo e non vi faranno pentire di non aver acquistato una meccanica. Un esempio di tastiera a membrana da gaming di alto livello è la Logitech G510 di qualche anno fa che tra ben 18 macro, tanti tasti funzione, jack per cuffie e microfono, led RGBtecnologia proprietaria che accellera la comunicazione tra tastiera e PC e addirittura uno schermo integrato per vedere statistiche di gioco o informazioni varie la rendono un’ottima variante delle meccaniche.




Come scegliere un mouse da gaming?

Un mouse da gaming è uno strumento essenziale che ogni PC Gamer deve avere. Offrendo tempi di risposta più rapidi e spesso munito di tasti programmabili via software, un mouse da gaming decente può aiutare a posizionare i vari giocatori verso la parte alta delle classifiche nelle partite competitive. Ma per quale modello bisogna optare? Cablato o wireless? Logitech o Razer? La scelta è francamente difficile senza sapere qualcosa di più sui mouse.  Non temete, in questa guida vi aiuteremo a scegliere il dispositivo perfetto per voi sia a livello di funzionalità che di prezzo.

DPI

DPI sta per dots-per-inch. È una dei primi elementi che si notano quando i produttori pubblicizzano un nuovo mouse e rappresenta l’unità di misura della sensibilità di un mouse. Un DPI alto indica quanto il cursore si sposterà ulteriormente rispetto al movimento della mano. Un DPI basso, al contrario, si sposterà su una distanza più breve. Ogni mouse da gioco ha un intervallo DPI (per esempio 200 – 8000) e l’utente può selezionare un punto intermedio in base ai propri gusti. Un DPI molto alto, da gamer competitivo, può arrivare a 16.000  mentre, la maggior parte dei mouse da ufficio, limita i suoi DPI intorno ai 1000. Gran parte dei giocatori si trova comodo tra 800 e 3.000 DPI ma, col tempo, ci si può abituare a usare DPI più alti. Il vantaggio di avere un numero elevato è che si possono eseguire azioni reattive più velocemente, sacrificando però la precisione. La maggior parte delle persone non si avventurerà in DPI elevati, quindi attenzione a cadere nella trappola “DPI alti uguale a un mouse migliore”. Tuttavia, se si dispone di un monitor ad alta risoluzione (QHD o 4K), l’acquisto di un mouse con DPI alto può essere vantaggioso. Questo perché il cursore ha più pixel da percorrere, quindi i DPI più alti non sembreranno veloci se paragonati all’utilizzo di un display 1080p.

Polling Rate

Il Polling Rate è la frequenza con cui il mouse segnala la sua posizione al computer. Questo è un’informazione importante, perché significa che il cursore riferirà più accuratamente i movimenti del mouse alla macchina. Tuttavia, un alto tasso di polling significa anche che il computer deve lavorare di più per capire dove si trova il mouse, ricevendo più dati al secondo. La maggior parte dei mouse di fascia alta ha un limite di 1.000Hz, il che significa che la posizione viene segnalata 1.000 volte al secondo. Fortunatamente, aziende come Razer e Logitech consentono di cambiare la frequenza di polling in base al nostro gradimento, quindi non bisogna accontentarsi del massimo se si utilizza un computer di fascia bassa. È generalmente accettato che sia difficile distinguere tra 500Hz e 1.000Hz, ma si nota sicuramente la differenza tra 125Hz e 1.000Hz, perché il mouse non esegue movimenti fluidi. Ecco perché il tasso di polling è importante ma, come nel caso dei DPI, un numero più alto non è sempre la scelta migliore.

Tasti Macro

Molti mouse da gaming hanno dei tasti programmabili chiamati macro, utilizzabili in base alle esigenze. Un titolo come League of Legends per esempio, giocato con i macro, è un’esperienza indubbiamente migliore. Questa scelta deve essere ponderata: se non siete sicuri di poterli sfruttare al meglio, allora è preferibile l’utilizzo di mouse classici.

Cablato vs Wireless

Per molti anni, è stato accettato quasi come un dogma che i mouse wireless da gaming non fossero utili per i giocatori professionisti, a causa della latenza o “ritardo” dell’imput. Una connessione wireless è generalmente più lenta di una connessione cablata; questo avviene perché il cavo ha una connessione fissa e stabile, al contrario del wireless che può anche scollegarsi. Pertanto, se un mouse cablato emette segnali al computer a 1ms e un mouse wireless ne impiega 5, è ovvio che la scelta ricada sul cablato. Ma grazie ai progressi della tecnologia, molti mouse wireless ora hanno a disposizione connessioni da 1ms – fondamentalmente istantanee –, tra cui il Logitech G900/903 e Razer Mamba (il team Cloud9 utilizza Logitech G900 nei tornei di Counter Strike: Global Offensive).
Ma esistono anche altri aspetti da considerare: i mouse wireless tendono a essere più pesanti, a causa della batteria a bordo ma allo stesso tempo si hanno meno cavi a infastidire. I mouse cablati, d’altra parte, sono sempre a bassa latenza, indipendentemente dalla qualità. Sono anche più leggeri e generalmente costano meno dei mouse wireless.

LED RGB

I mouse da gaming non riguardano solo le prestazioni: ogni mouse da gaming sia economico e non,  possiede solitamente led RGB con tanti effetti regolabili in base alle preferenze del giocatore. Vale la pena prestare attenzione a quante zone individualmente illuminate, poiché questo determinerà la dimensione e lo scopo della personalizzazione RGB. Se si desidera sincronizzare gli effetti di luce tra altre periferiche, è necessario acquistare prodotti dello stesso ecosistema del marchio. Ovviamente i mouse con led RGB non sono sinonimo di migliore qualità rispetto quelli senza led; anzi molte volte è proprio il contrario, quindi è solo una questione estetica (stessa cosa vale per le altre periferiche del PC).

Impugnatura

Un parametro che molte persone non prendono in considerazione è la postura della mano sul mouse. Ci sono mouse creati per diversi tipi di impugnature o per una specifica. Di seguito illustreremo le 3 impugnature più usate:

Palm Grip

  • L’impugnatura più “classica”: dita e palmo ben distesi sul mouse in modo da poggiare su tutta la superficie.

Claw Grip

  • L’impugnatura ad artiglio: quest’impugnatura utilizza le dita ad arco sul mouse.

Finger Grip

  • Viene considerata una sottocategoria del claw grip, anche se molte persone la ritengono una via di mezzo tra il palm e il claw. A differenza dell’impugnatura claw il giocatore finger grip  tiene le dita meno ad arco, e non poggia la base del palmo sul mouse, ma sul tappetino, toccando il dispositivo solo con i polpastrelli.