Apple prende posizione contro le loot box

Negli ultimi mesi, le loot box sono state al centro di molteplici discussioni e, adesso, anche Apple ha deciso di partecipare alla “protesta” indetta contro quest’ultime. Infatti, la famosa “madre” dei melafonini ha recentemente aggiornato le linee guida sulle revisioni delle applicazioni del proprio store. Adesso, gli sviluppatori saranno costretti a rivelare che gli oggetti che si possono trovare all’interno delle loot box potranno essere trovati, gratuitamente, anche all’interno del gioco.

Il tutto è stato annunciato dall’analista Alan Ahmad su Twitter, ecco le sue esatte parole: «le app che offrono loot box o altri tipi di meccanismi che forniscono oggetti virtuali devono rivelare la possibilità di ricevere ognuno di questi oggetti prima dell’acquisto»

Cosa ne pensate della misura di sicurezza presa da Apple?




Loot Box nei videogiochi come gioco d’azzardo?

Daniel Zeichner, parlamentare del lavoro per il collegio elettorale di Cambridge, ha recentemente presentato due domande a Karen Bradley, il Segretario di Stato per Digitale, Cultura, Media e Sport riguardanti l’argomento sempre più scottante delle Loot Box nei videogiochi e se esse possano costituire una forma di gioco d’azzardo.
All’inizio della scorsa settimana, l’ESRB (Entertainment Software Rating Board) ha risposto ufficialmente che le Loot Box non sono considerate gioco d’azzardo in quanto i clienti hanno la garanzia di ottenere sempre qualcosa anche quando non è quello che desiderano. In seguito WCCFTECH ha contattato PEGI (Pan-European Game Information), il cui direttore operativo Dirk Bosmans ha dichiarato di non essere in grado di decidere quali elementi possono costituire il gioco d’azzardo.
I governi e le commissioni nazionali devono essere coinvolti in primo luogo, pertanto ciò potrebbe rappresentare un bel passo avanti nella giusta direzione.

La prima domanda posta da Zeichner recita:

«Chiedo al Segretario di Stato per Digitale, Cultura, Media e Sport quale valutazione ha fatto il governo sull’efficacia delle protezioni aumentate sull’isola di Man contro i giochi d’azzardo illegali, il gioco d’azzardo in casa e le Loot Box e quali discussioni ha avuto con i colleghi del Gabinetto sull’adozione di tali protezioni nel Regno Unito.»

La seconda domanda:

«Chiedo al Segretario di Stato per Digitale, Cultura, Media e Sport, quali soluzioni intende adottare per proteggere gli adulti e i bambini vulnerabili da giochi d’azzardo illegali, gioco d’azzardo in casa e le Loot Box all’interno di giochi per computer.»

E’ passata poco più di una settimana, quindi dovremo aspettare ancora un po’ prima che una risposta dal Segretario di Stato del Regno Unito Karen Bradley venga pubblicata. Nel frattempo, l’utente Reddit Artfunkel ha fornito contesto aggiuntivo sulle domande di Zeichner. Pare che abbia invitato il parlamentare a cercare la valutazione del governo su questa questione dopo una riunione che ha avuto luogo “poche settimane fa”, quando le ultime notizie sollevate da Forza Motorsport 7, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra e Star Wars: Battlefront II  non erano così importanti. Naturalmente non c’è garanzia che il governo britannico ritienga necessario adottare qualsiasi misura.
È stata infine presentata una petizione separata al Parlamento che ha recentemente raccolto più di diecimila firme (tutte le petizioni che ricevono più di 10.000 firme ricevono una risposta del governo). Se la petizione raggiungerà centomila firme, sarà presa in considerazione per il dibattito in Parlamento.