Destiny 2: vendite fisiche più basse del 50% rispetto l’originale

Le vendite delle copie fisiche di Destiny 2 di Bungie durante il suo primo mese sul mercato sono ben al di sotto delle aspettative negli Stati Uniti. Secondo la NPD, che ha analizzato i dati di previsione di vendita da parte di tre analisti di Wall Street, le vendite fisiche di Destiny 2 durante il mese di lancio sono più basse di oltre il 50% rispetto al suo predecessore.

Il gruppo NPD ha notato che il  calo nelle vendite negli Stati Uniti è simile al calo del 58% che Destiny 2 ha avuto durante la sua prima settimana sul mercato Britannico sempre rispetto al capitolo precedente. l’analista Michael Olson della Piper Jaffray, in aggiunta al bollettino del NPD, dichiara «il mese di lancio di Destiny 2 è stato a corto dell’iterazione originale in una quantità poco indifferente».

L’analista Michael Patcher di Wedbush ha anche notato che le vendite del sequel sono state “deludenti” e che i dati del gruppo NPD sono più bassi del 37% rispetto alla sua previsione iniziale. Ovviamente, è giusto ricordare che questi dati si basano solamente sulle vendite fisiche del gioco e non prendono in considerazione quelle digitali per la quale la saga di Destiny è nota. Per il rilascio su PC tramite la piattaforma Battle.net, in programma per il 24 Ottobre, è possibile che ci sia un’impennata per le vendite di questo mese.




Destiny 2

Destiny 2 non è certo un gioco da recensire dopo poche ore di gameplay: bisogna dedicargli il giusto tempo per scoprire e completare la maggior parte delle missioni sia primarie che secondarie e fare la conoscenza più approfondita di attività un po’ più complesse come gli Assalti, il Cala la Notte o L’Incursione.
È per questo motivo che ho voluto scrivere questa recensione dopo giorni di prova e soprattutto dopo l’uscita delle attività end-game come il raid e le Prove dei Nove.
Ma, adesso che ogni angolo è stato esplorato, veniamo un po’ a questo nuovo, succulento titolo di Bungie.

Il 9 settembre 2014 fa ha fatto la sua comparsa il primo capitolo e, a distanza di ben 3 anni dall’uscita del suo celebre FPS, Bungie torna con il sequel di uno shooter sci-fi che ha lasciato il segno con componenti RPG e soprattutto con una marcata impostazione social.
Il nuovo capitolo firmato Bungie è stato presentato durante una live tenutasi su Twitch il 31 marzo 2017, live streaming che è stata preceduta da un piccolo trailer che accennava la trama che avremmo trovato in Destiny 2.
Infatti, essendo un sequel, i fatti accaduti durante i 3 anni di Destiny si riprendono anche nel secondo capitolo, ma Bungie ha fatto sì che anche chi non avesse mai giocato Destiny e quindi non conoscesse approfonditamente la lore potesse senza problemi, seguire la trama, che risulta molto piacevole e intrigante.

Una delle caratteristiche che ha lasciato insoddisfatti moltissimi giocatori nel primo capitolo è stata infatti la storia, che presentava buchi di trama e una pessima narrazione, ma con Destiny 2 Bungie è riuscita a colmare in gran parte questo vuoto, creando una trama avvincente e allo stesso tempo lineare e ben strutturata. La nostra avventura comincia con il rapimento, da parte della Legione Rossa dei Cabal, del Viaggiatore, figura misteriosa che ha donato alla Terra e agli esseri umani la Luce, una forza che ha creato i Guardiani, fornendo loro dei poteri sovrannaturali, come lo Spettro che riesce a riportare in vita il proprio guardiano.
Il rapimento del Viaggiatore, però, ha causato la perdita di questo potere e l’attacco dei Cabal, guidati dal comandante Ghaul, ha solo peggiorato le cose, creando un mondo senza Luce e pieno di distruzione.
Il piano di Ghaul non è quello di distruggere il Viaggiatore, ma quello di impossessarsi della Luce e usarla per creare un esercito Cabal immortale.
Le circa 15 missioni di storia sono parecchio lunghe, se paragonate a quelle di Destiny, e regalano più di 12 ore di gioco. Anche la trama è migliorata moltissimo, si nota una più grande attenzione verso il metodo di narrazione, inserendo varie cutscene che riescono a raccontare e a rispondere a molti interrogativi che aveva lasciato il precedente capitolo. L’ottima trama è sorretta da una personalizzazione dei personaggi che è indubbiamente eccellente.
La longevità della storia è sorretta da molte missioni secondarie, chiamate Avventure, che ci offrono parecchie altre ore di gameplay. Le avventure sono sparse per tutti i pianeti/satelliti che visiteremo, ma molte missioni faranno riferimento ad avvenimenti accaduti durante il primo capitolo, quindi, se non si è a conoscenza della lore di Destiny, alcune parti potranno presentarsi poco chiare, ma non più di tanto, visto che i riferimenti sono superficiali e semplici, dato che Bungie ha voluto mantenere un legame con la storia dietro Destiny rendendo fruibile a tutti il contenuto del secondo capitolo.

La nostra avventura ci porterà a visitare i satelliti Titano, Nessus e IO e, come nel primo capitolo, il pianeta Terra.

Titano, luna più grande di Saturno, è stato invaso dall’Alveare. La particolarità di Titano è quella di non avere una terra ferma, e la nostra avventura si svolgerà all’interno di una gigantesca stazione di estrazione del metano.
Nessus è invece un asteroide che orbita attorno al Sole, a Giove e a Nettuno: questo planetoide sarà colonizzato dai Vex, che lo hanno reso simile a Venere. Su Nessus faremo la conoscenza di FailSafe, la simpatica voce che ci ha accompagnato durante la Beta.
Ultimo satellite che incontreremo sarà IO, satellite naturale di Giove, in cui troveremo basi cabal e incontreremo anche i caduti.
In questi luoghi si potranno svolgere, oltre alle missioni secondarie, anche delle speciali attività chiamate “Settori perduti“, che prevedono l’arrivo di orde nemiche e un mini-boss da sconfiggere per poi aprire la cassa che custodisce.
Queste attività rendono sicuramente il gameplay di Destiny 2 molto più duraturo, si potranno contare circa 50 ore di gioco, per completare tutte le attività principali e non, se contiamo anche la possibilità di creare altri 2 personaggi e quindi rifare queste attività, la durata complessiva del titolo si triplica.

Se Bungie, tramite trama, narrazione e ambienti, è riuscita a migliorare quello che era il progetto iniziale di Destiny, con il Crogiolo (modalità PvP) ha fatto qualche passo indietro, creando un ottimo e divertente gunplay, ma al contempo lasciando al giocatore ben poca scelta delle attività.
Il gunplay del primo capitolo è stato completamente stravolto: non ci sono più scontri 6v6 o 3v3, ma tutte le partite si svolgono con una squadra composta da 4 giocatori, quindi un 4v4; la disposizione delle armi è cambiata, adesso fucili a pompa, fucili di precisione e fucili a fusione appartengono alla categoria delle “Armi distruttive“, lasciando il posto ai fucili automatici, a impulsi, da ricognizione e ai cannoni portatili, che occuperanno il primo slot e il secondo.
Le modalità che potremo scegliere saranno: “Partita Veloce” e “Partita Competitiva“.
Partita Veloce ci farà giocare a modalità come “Scontro” o “Controllo“, mentre l’altra playlist ci darà l’opportunità di lanciarci in attività competitive come “Detonazione” o “Sopravvivenza“.
Il tutto è accompagnato dai commenti di Lord Shaxx che ci divertirà con le sue stravaganti frasi ad effetto ed esilaranti esultanze.

Per salire di potere, Destiny 2 ci offre la possibilità di esplorare i nuovi satelliti e affrontare eventi pubblici, missioni secondarie e Settori Perduti per poter ricevere armamenti più potenti, ma è qui che arriva il tasto dolente: il Farming.
Il grinding è diventato molto semplice, basta completare una partita nel Crogiolo (sia vinta che persa), un evento pubblico o una qualsiasi attività per poter ricevere armamento raro o leggendario, quindi basta ripetere queste attività per riuscire a salire velocemente di livello.
Ma il grande problema è il loot-system che, sì, riesce a regalarti armamenti più forti, ma non gratifica per niente. Tutti possono ricevere un loot più potente del tuo anche se hanno fatto una pessima partita in Crogiolo, perdendo.

Passando all’aspetto tecnico di Destiny 2, non si può non soffermarsi sul motore grafico utilizzato che è lo stesso del precedente capitolo, ma con modelli poligonali dei vari nemici, personaggi e NPC completamente rivisti. Adesso le skin sono molto più curate e dettagliate, così come gli ambienti, molto più vasti, godono di giochi di luce e ombre che rendono il tutto un po’ più realistico il titolo.
La grafica rende il gioco molto più piacevole agli occhi, regalando a Destiny 2 un tocco di “next-gen”, anche se il gioco continua a girare a 30 FPS fissi anche sulle console più potenti come PS4 Pro e Xbox One X.
Eccellente anche il comparto sonoro, con soundtrack che ben si amalgamano alle ambientazioni e ai ritmi di gioco, creando un’atmosfera che contempera benissimo l’elemento epico con il mistero che permea l’intera storia.
Bungie ci ha viziati con le magnifiche soundtrack di Destiny, e continua a farlo con questo nuovo capitolo, con le composizioni di Michael Salvatori, Skye Lewin, Paul Johnson, Rotem Moav e Pieter Schlosser.

Bungie ha saputo imparare dagli errori commessi nel primo Destiny ed è ritornata con un secondo capitolo bello, avvincente ed equilibrato, con una buona trama e un gameplay unico.
Anche un neofita riuscirà a godersi l’enorme panorama di attività che Destiny 2 offre, riuscendo ad ammaliare la maggior parte dei giocatori con un mix di trama, gameplay e con un comparto tecnico davvero ben congegnato.




Destiny: nuove action figures firmate Funko Pop!

Da qualche ora il sito Funko.com ha aggiunto delle action figures riguardanti il mondo di Destiny, che saranno disponibili da agosto.
Avremo i tre protagonisti del trailer di Destiny 2, personaggi che fanno parte dell’avanguardia: Cayde-6, Ikora Rey e Zavala. Inoltre saranno disponibili, a partire da ottobre, Lord Shaxx e Xur, quest’ultimo esclusiva GameStop. Spazio anche agli antagonisti di Destiny, i boss delle incursioni Oryx, e Atheon (anch’egli esclusiva GameStop) e una doppia edizione di Crota, una delle quali si dovrebbe illuminare al buio.

Riguardo Destiny 2, ricordiamo che bisognerà aspettare solo qualche giorno per vederne il gameplay, la cui live è prevista per giovedì 18 maggio alle 19:00 su Twitch.