Shadow of the Tomb Raider: Lara torna a far parlare di sè

Nei mesi passati abbiamo sentito vociferare di possibili leak e notizie non molto fondate. Ma oggi abbiamo qualcosa di ufficiale tra le mani. L’agenzia di marketing Takeoff USA ha pubblicato in queste ultime ore un immagine che ritrae degli artwork con annesse varianti del logo del gioco in questione: Shadow of The Tomb Raider.

Di Lara all’E3 neanche l’ombra, ma questo lo sapevamo già grazie alle dichiarazioni rilasciate dalla Senior Community Manager del franchise Maegan Marie che ha rassicurato comunque i fan dicendo di star preparando una grossa sorpresa per loro. Ancora è incerto se Square Enix sarà affiancata dai ragazzi di Eidos Montreal oppure se la palla rimarrà nelle mani della Crystal Dynamics, anche se entrambe in ogni caso risulterebbero essere impegnate con il nuovo gioco degli Avenger.
Ad ogni modo sappiamo per certo che non vedremo alcun Tomb Raider  prima del 2018. Anno in cui uscirà anche il nuovo lungometraggio che vedrà l’attrice Alicia Vikander, vestire i panni di Lara Croft. L’uscita del film è prevista per il 16 Marzo.

Che possano quindi presentare il gioco in concomitanza con l’uscita del film?




Cross-platform Play

Cross-platform play: Sony dice no

Il mercato dei videogiochi sta cambiando, i tempi di sviluppo si allungano, il lavoro da parte degli artisti per creare contenuti in Full HD o, ancora peggio, 4k è immensamente aumentato, e tutto questo non fa altro che accrescere i costi di produzione. Un’altra grande scommessa per i prodotti che arrivano sul mercato, e ovviamente lo è ancora di più per quelli che si basano sul multiplayer, è la partecipazione da parte dell’utenza. Un gioco multiplayer online senza base d’utenza è un gioco morto. Sappiamo benissimo che molti titoli rilasciati negli ultimi anni hanno sofferto la presenza di numerosi problemi tecnici, problemi che, in alcuni casi, sono stati corretti da patch rilasciate mesi e mesi dopo la data di lancio. Problemi che , se aggiunti all’incognita di come verrà recepito il titolo da parte dei media di settore e da parte dei videogiocatori, rendono l’investimento una vera e propria roulette russa.
Per ovviare a tutto ciò e cercare di abbassare la percentuale di rischio economico, una grande idea è certamente quella di allargare il bacino di possibile utenza. Per far ciò i produttori di console e i publisher di videogiochi hanno deciso di scendere a compromessi perdendo un po’ del proprio controllo diretto sui propri utenti e di permettere il cross-platform play: unire le comunità online delle varie piattaforme in un’unica grande famiglia.
Il primo annuncio fu all’E3 2016 da parte di Microsoft dove, nel corso di un’ intervista, lo stesso Phil Spencer dichiarò che la Microsoft sarebbe stata pronta al dialogo con qualsiasi publisher e sviluppatore interessato al cross-platform play. Tiepidamente Sony rispose tramite un comunicato stampa che il brand Playstation ha implementato il cross-platform play tra PC e le loro console fin dal 2002 con diversi titoli tra cui Final Fantasy XI, e che quindi sarebbero stati disposti a valutare caso per caso qualsiasi proposta e che di sicuro non saranno certo loro a impedirlo.
Fin qui tutto bene ma, purtroppo per i videogamer, non è tutto oro quel che luccica, tenendo, infatti, a mente quanto detto, e spostando l’orologio in avanti sul palco dell’E3 di quest’anno, ci troviamo con Microsoft che annuncia orgogliosamente il cross-platform play su Minecraft. Il gioco permetterà l’interazione tra gli utenti Android, iOS, Amazon Fire OS, Windows 10 PC, Gear VR, Oculus Rift, Apple TV, Windows 10 Phone, ma soprattutto tra quelli di Xbox One S/X e Nintendo Switch. Come si può notare, alla lunga lista manca la Playstation e, prima che insorgiate contro chi scrive, vi dico che no, non è stata una mia dimenticanza: si tratta di una ponderata e voluta scelta da parte di Sony, la quale pare voler tenere “al sicuro”, all’interno del proprio ecosistema, gli utenti Playstation.
La risposta da parte di Sony rilasciata tramite Jim Sterling sul merito della questione è la seguente:

«Dobbiamo essere consapevoli della responsabilità che abbiamo verso la nostra base d’utenza. L’eta media dei giocatori di Minecraft, saprete quanto me, varia, ma tra questi molti sono giovanissimi. Abbiamo un contratto con chi utilizza i nostri servizi online (Playstation Network) e abbiamo il dovere di occuparci di loro quando sono all’interno dell’universo Playstation. Esporre quelli che sono in molti casi bambini a influenze esterne non direttamente gestibili da parte nostra, è qualcosa di cui dobbiamo pensare e riflettere con molta attenzione.»

La risposta di Sterling ha subito fatto discutere, e tra gli sviluppatori di Minecraft c’è chi ha subito detto la sua tramite Twitter

Sembrerebbe quindi che la Sony sia stata costretta a rifiutare il cross-platforms play per mantenere un certo di livello di sicurezza e controllo verso i propri utenti (che pagano per accedere ai loro servizi online, tra cui il multiplayer). Spiace dirlo, ma anche questa volta bisogna stare attenti a prendere le parole con le pinze, in quanto sappiamo benissimo che la Sony ha permesso in precedenza il cross-platform play in titoli come Rocket League, tra l’altro con la piattaforma meno controllata e quindi potenzialmente più “pericolosa” tra tutte: il PC.
Anche gli sviluppatori di Rocket League Psyonix – altro gioco per il quale è stato confermato il cross-platform play tra Microsoft Xbox e Nintendo Switch – rilasciando un’intervista a Polygon hanno riferito tramite Jeremy Dunham che il grosso del lavoro per il cross-platform play fra tutte le console sarebbe praticamente già stato fatto:

«Permettere il cross-platform play tra tutte le piattaforme sarebbe metaforicamente per noi semplice come premere un pulsante»

ha detto, spiegando che, tecnicamente, per fare il tutto basterebbe molto meno di un’ora di lavoro. In realtà, secondo la modesta opinione di chi scrive, il rifiuto da parte di Sony non sarebbe da imputare alla mancata possibilità da parte della società di gestire con poca sicurezza i propri utenti ma – nel caso in cui si accettasse il cross-platform play – di dover permettere sulla propria console il login a un account Xbox Live, cosa che accadrà (ma non sembra che l’idea li stia turbando più di tanto) per tutti gli utenti Nintendo Switch che vorranno giocare Minecraft in modalità online. Avere il logo Microsoft o Xbox live su una console Sony e dover accedere ai servizi di Redmond (la Microsoft è l’unica tra le tre a disporre della struttura adeguata e dunque a poter mettere a disposizione del cross-plaform play i server del proprio servizio Azure) non è vista come opzione praticabile da parte di Sony anche perché la creazione di più utenti accounts Xbox Live alzerebbe immensamente il famoso indice MAU, acronimo che sta per “utenti attivi dei servizi Microsoft“.
A conti fatti, sperando che Sony cambi idea, gli unici a rimetterci in questo caso saranno gli utenti Playstation, i quali soffriranno la mancata possibilità di accedere al cross-platform play con i loro cugini Microsoft e Nintendo.

UPDATE:

Spinta dagli utenti del famoso forum per videogamer Neogaf, è partita una petizione contro il “no” della Sony al cross-platoform play. In meno di quattro giorni più di 2000 firme sono già state raccolte. Qui di seguito il link per poter dire la propria al riguardo:
https://www.change.org/p/sony-minecraft-ps4-crossplay




Phil Spencer: le esclusive arriveranno

Nonostante la presentazione di Xbox One X, la più potente console mai prodotta, la conferenza Microsoft non è stata esattamente memorabile, soprattutto per la mancanza di grosse esclusive tripla A.
Phil Spencer esce allo scoperto, comunicando che i giochi in esclusiva ci saranno, sono in sviluppo e che saranno pronti tra almeno due o tre anni. La scelta di non mostrarli probabilmente sta nel fatto di non creare hype ingiustificato, il che va in antitesi con quanto visto nelle ultime conferenze Sonynelle quali sono stati mostrati titoli con data di pubblicazione vaga.
Non ci resta dunque che attendere le prossime conferenze e verificare la veridicità di tali affermazioni.




Forza Motorsport 7

Forza 7: incredibile surplus del 30% sulla GPU

In una particolarmente interessante presentazione “a porte chiuse” rilasciata alla redazione di Destructoid dopo la conferenza Microsoft, il content director di Turn10John Wendl, ha confidato che il loro ultimo gioco, presentato ufficialmente durante la loro conferenza all’E3, Forza Motorsport 7, pur spingendo la grafica a una risoluzione di 4k in HDR con un framerate di 60 fps, utilizzerebbe la GPU della Xbox One X solamente al 70%
Avevamo già sentito parecchie voci commentare le specifiche su carta rilasciate dalla Microsoft e anche qualcosa in più ( la demo ForzaTech) riportate da Digital Foundry di Eurogamer carpite durante la loro visita alla Microsoft per il reveal ufficiale delle specifiche hardware, ma questi dati – che non provengono da una tech demo bensì del gioco vero e proprio – fanno meglio intuire quali siano le performance della console “on the road”.

https://youtu.be/Dokpy_KIuyA




Speciale E3 – Ecco Xbox One X

Xbox One X. Questo è il nome ufficiale già linkato qualche giorno fa. A colpire immediatamente è il suo design, molto simile a Xbox One S, ma di dimensioni ancor più ridotte. Il progetto è partito considerando tre elementi: potenza, compatibilità e costruzione.
La potenza è data dai già famosi 6 Teraflops a 1172 GHz e 12 GB di memoria DDR5 il che fanno Xbox One X la console da gioco più potente mai prodotta. Tutto ciò permetterà di avere risoluzione 4K nativo che consta di ben 8 miliardi di pixel, supporto all’HDR e al Dolby Atmos. Confermato anche il supporto ai Bluray 4K. Il processore a 16Nm, con 7 Miliardi di transistor, consentirà potenza di calcolo eccellenti anche per chi non possiede supporti 4K; infatti anche chi ha a disposizione l’ormai classico 1080p avrà a disposizione il supersampling – per così dire un 4k a risoluzione ristretta – che consentirà di far godere a tutti la potenza bruta della nuova console.
Oltre a ciò, per la prima volta in assoluto per il mercato di massa, un sistema di raffreddamento a liquido e vapore il che garantirà la massima protezione dal surriscaldamento, problema che attanaglia in parte le console attuali.
Passando alla compatibilità, tutti gli accessori e i giochi presenti su Xbox One S saranno utilizzabili anche per la nuova console.
Il lancio di Xbox One X sarà accompagnato dalla più grande line-up mai vista per Microsoft con 22 giochi esclusivi.
Infine la data di lancio: 7 Novembre, mentre ancora non è stato ufficializzato il prezzo.
Restate in attesa per ulteriori dettagli.

[Aggiornamento 00:32] È stata annunciata la retrocompatibilità anche per i giochi della prima Xbox e che un update sarà disponibili per alcuni titoli come The Witcher III, che saranno portati alla risoluzione 4k.
Annunciati anche i prezzi: Xbox One S a 249$ mentre Xbox One X a 499$.




Speciale E3 – Presentato Forza Motorsport 7

Ovviamente uno dei titoli di punta della nuova Xbox One X è Forza Motorsport 7, presentato sfoggiando tutta la sua potenza tecnica.
Proprio Dan Greenwalt, uno dei fondatori di Turn 10, ha presentato il titolo, addirittura con un’anteprima mondiale nel settore auto: la nuova Porsche 911 GT2-S. Questo segna un’importante partnership con la casa di Stoccarda, che sarà presente in esclusiva solo su Forza Motorsport.
Sono stati fatti vedere due video gameplay molto diversi, oltre a un trailer molto suggestivo. Il primo, ambientato a Dubai, nel quale è stata ricreata alla perfezione una delle strade migliori del mondo. A colpire è soprattutto il dettaglio di ogni oggetto di contorno, tante animazioni e la pulizia grafica garantita dai 4K a 60FPS.
A lasciare di stucco è stato però il secondo gameplay, ambientato durante un temporale che confermerebbe anche l’implementazione del meteo dinamico. Il dettaglio sembra davvero elevato e la resa della pioggia sembra la migliore vista fin ora. Animazioni sopraffine anche all’interno dell’abitacolo dove la fisica si fa sentire, soprattutto sulle flessioni dovute alla pressione atmosferica sull’ala posteriore. Tanti dettagli che elevano questo titolo a protagonista assoluto tra i titoli automobilistici di quest’anno.
Forza Motorsport 7 uscirà su Xbox One X, Xbox One S e PC il 3 Ottobre 2017.




Gears of War 4: disponibile un Free Trial

Fino al giorno 15 Giugno, potrete avere la possibilità di provare gratuitamente Gears of War 4, che, oltre all’imponenza del nome che si è guadagnato negli anni e allo sforzo degli sviluppatori nel mantenere alta l’asticella della qualità, gode di tutte quelle caratteristiche necessarie per essere uno dei migliori shooter sul mercato.
Popolatissimi i server di gioco multiplayer, ma altrettanto oneroso è lo spazio necessario per l’installazione, stiamo parlando di circa 102GB – che tra l’altro devono essere scaricati dall’etere –
Quindi, se avete voglia di provare GOW4 e, ovviamente, anche un’ottima rete internet, potete provare a scaricare il gioco dall’ app store Microsoft o dalla vostra Xbox.




Xbox Scorpio: più RAM per gli sviluppatori

Manca davvero poco all’apertura dell’E3 che probabilmente vedrà Microsoft tra le protagoniste indiscusse di quest’anno. In questi ultimi giorni le notizie su Xbox Scorpio, la nuova console, si sono susseguite freneticamente e probabilmente continuerà a essere così fino alla presentazione ufficiale.
L’ultima news riguarda l’utilizzo della RAM che, come già sappiamo, consta di 12GB di memoria DDR5, di cui 3GB riservati esclusivamente al Sistema Operativo, tranne per il Dev Kit, riservato agli sviluppatori, il quale, come annunciato su Twitter dal Corporate VP di Xbox, Mike Ybarra, adesso avrà a disposizione 1GB in più da utilizzare per lo sviluppo dei nuovi giochi. Questo – sempre secondo Ybarra – porterà ad un miglioramento sostanziale della qualità generale oltre che a “condividere la migliore versione del loro gioco” da parte dei producer.




Xbox Scorpio: messaggi nascosti all’interno del teaser?

Dopo il rilascio dei teaser di Xbox Scorpio da parte di Microsoft, alcuni utenti più attenti hanno notato dei codici molto strani.
Durante una scena, accanto alla ruota panoramica si può notare la scritta “6 > 4“, il che ha fatto ipotizzare che si riferisca alla maggiore potenza di Xbox Scorpio rispetto PS4 Pro in teraflop: Scorpio ha, infatti, una potenza di 6 Teraflop, mentre PS4 Pro di 4,12.

Un altro codice si può vedere durante la scena del concerto: “X10S101-317“. Le ultime 6 cifre (101317) potrebbero indicare la data di lancio della console (13/10/17, 13 ottobre 2017: ricordiamo infatti che negli Stati Uniti nelle date si indica prima il mese, poi il giorno e infine l’anno), mentre i primi 4 caratteri, X10S, potrebbero essere una sigla per Xbox 2 Scorpio: la “X” starebbe, infatti, per “Xbox”, il “10” sarebbe in realtà un binario che corrisponderebbe al “2” e la “S” indicherebbe “Scorpio”.

Oppure copiando e incollando l’intero codice su Google Immagini si potrà avere il seguente risultato:

Possibile che il prezzo di lancio di Scorpio potrà realmente ammontare a meno di 400€? Lo scopriremo solamente seguendo la conferenza che Microsoft terrà all’E3 di Los Angeles l’11 giugno alle ore 23 italiane, conferenza che seguiremo e commenteremo in live su Twitch.




Xbox Scorpio: spuntano teaser (e un probabile logo)

Sul sito web dell’European Union Intellectual Property Office è stato registrato da Microsoft un nuovo marchio, raffigurante una semplice “S” spezzata. Che sia il nuovo logo di Xbox Scorpio? Sarebbe anomalo pensare che Scorpio sia il nome definitivo della nuova console, ma il nome di questa potrebbe comunque condividere la stessa iniziale.

Nel frattempo, sono stati rilasciati i primi teaser trailer di Xbox Project Scorpio, pillole di marketing per preparare il terreno all’E3. Non sono stati rilasciati su alcun canale ufficiale, il primo leak pare provenire dal canale Twitter di AllGamesDelta che pare averli pubblicati per prima. Di seguito un video che raccoglie tutti e 3 i teaser: