Fortnite

Dopo ben 6 anni d’attesa, finalmente gli utenti possono giocare a Fortnite. Dopo esser stato presentato nel lontano 2011 durante i Video Games Awards, il titolo di Epic Games è finito nel dimenticatoio finché quest’anno lo stesso sviluppatore non si è deciso ad annunciarne la data d’uscita. Fortnite è stato reso disponibile in accesso anticipato con vari pacchetti: un pacchetto Fondatore da 40€, un pacchetto Fondatore Deluxe da 60€, un pacchetto Fondatore Super Deluxe da 80€ e infine il pacchetto Fondatore Edizione Limitata da ben 150 €. Ovviamente ogni pacchetto offre vari vantaggi. L’edizione Limitata offre infatti ben due codici da dare ai propri amici per permettergli di giocare gratuitamente. Epic Games ha inoltre annunciato che il titolo diventerà gratuito l’anno prossimo. Fortnite è un misto tra un survival e un defend-the-tower: all’interno del titolo si alterneranno fasi di farming ed esplorazione ad altre di difesa degli obiettivi da ogni tipo di morti viventi che ci ritroveremo contro. Ma veniamo proprio ai contenuti del gioco.

L’epidemia nel mezzo della quale ci troviam ha inizio da una misteriosa nube, chiamata “La Tempesta”, che dal nulla si è manifestata ovunque intorno al globo. Come ogni apocalisse zombie che si rispetti, quasi tutta l’umanità è stata sterminata e i sopravvissuti dovranno cercare di “debellare” quest’ultima. Prendendo in prestito una citazione da Il Trono di Spade potremmo benissimo dire «The night is dark and full of terror» per descrivere l’atmosfera del titolo: durante la notte, infatti, in cielo si manifesteranno delle nubi viola e il terreno si riempirà di piccoli tornado che spawneranno nel tempo nemici di vario tipo, dagli insulsi abietti alle streghe, e così via.

Epic Games, ha suddiviso la modalità “Storia” in quattro zone differenti accessibili in quest’ordine con l’avanzare delle missioni e del proprio livello: Pietralegno, Tavolaccia, Vallarguta e Montespago. All’interno del gioco ci ritroveremo a vestire i panni di un sopravvissuto che si avventura in una base militare situata nelle zone di Pietralegno. Epic Games, grazie a un ottimo utilizzo dell’Unreal Engine 4, è riuscita a fare un ottimo lavoro con il design dei vari personaggi e dei luoghi, creando quindi un fantastico equilibrio sul piano grafico. Il gioco, sfortunatamente, non vanta un doppiaggio italiano, ma sono presenti i sottotitoli.
Le nostre sembianze all’interno del titolo potranno variare a seconda del personaggio che sceglieremo di giocare. Esistono, infatti, varie classi, ognuna con svariati personaggi dotati di singolari abilità, potenziamenti e vantaggi peculiari. Purtroppo i tutorial non sono il punto forte del titolo, e molte delle spiegazioni vengono meno, lasciando così il giocatore un po’ smarrito.

Le missioni della campagna hanno sempre lo stesso obiettivo: eccezion fatta le avventure di recupero dei superstiti, dovremo raccogliere delle sfere d’energia (blub) e inserirle all’interno degli obiettivi da difendere. Prima di ciò, sarà necessario raccogliere materiali (legno, mattoni e metallo) per poter costruire le difese. Dopo aver raccolto il più possibile inizierà la fase di costruzione, dove dovremmo costruire un “fortino” difensivo in cui disseminare trappole di ogni tipo. Per riuscire a tutelare i nostri obiettivi, il gioco di squadra sarà più che necessario. Inoltre, avremo a disposizione la possibilità di costruire una nostra base in ognuna delle quattro zone, per poi difenderla.

Il gioco ha a disposizione enormi alberi delle abilità sbloccabili dal settore ricerca e sviluppo. Il problema più grosso sta proprio nella ripetitività delle missioni che, in realtà, è un rischio frequente in questo genere. Inoltre, sono presenti vari collezionabili: tramite le piñate possiamo ottenere di tutto, da personaggi giocabili a lanciagranate e katane che possono essere inserite all’interno di un album perdendone gli schemi.

Di recente, è stata aggiunta anche la modalità pvp, che in ben due settimane vanta un totale di 10 milioni di giocatori al suo interno. La modalità può essere giocata gratuitamente. Grazie alle caratteristiche peculiari di Fortnite, la modalità Battle Royale ha acquisito una nuova caratteristica, che sono le costruzioni.
Inizialmente verremo scaraventati da un autobus volante (!!!) che ci porterà all’interno di un’isola gigantesca, secondo i crismi del classico Battle Royale di scuola nipponica. L’obiettivo sarà quello di sopravvivere contro altri 99 giocatori sfruttando le proprie abilità e sperando d’avere la fortuna di prendere gli air drop. Inoltre, chi riuscirà a vincere in solitaria o in gruppo riceverà un piccolo ombrellino militarizzato che sostituirà il paracadute. Quest’ultimo ha tutte le caratteristiche necessarie per tener testa agli attuali rivali (PUGB e H1Z1).

Sul comparto sonoro non si ravvisa nulla che sia degno di nota, pur risultando abbastanza accurato. Gli sviluppatori sono riusciti ad amalgamare per bene le proprie idee con l’Engine utilizzato, e Fortnite deve a questo moltissimi dei propri lati positivi.
Se siete amanti delle battle Royale e delle tower defence, l’ultima fatica di Epic Games fa al caso vostro, con l’aggiunta – non da poco – che il titolo adesso vanta il crossplay tra PC, Xbox One e PS4.




L’Open Beta di GranTurismo Sport giocata da oltre 1 milione di persone

GranTurismo Sport verrà rilasciato il 18 ottobre 2017 in tutto il mondo e nell’attesa i giocatori hanno avuto l’occasione di provare il gioco grazie all’Open Beta, rilasciata da Poliphony Digital e che sarà disponibile fino a oggi.

Il producer Kazunori Yamauchi ha twittato stupito dei risultati ottenuti dall’Open Beta, che è stata giocata da oltre 1 milione di appassionati.




Steamworld Dig 2

Non esordirò con una triste battuta sulla miniera o sul duro lavoro, pur avendone a disposizione, ehm, una miniera. Piuttosto parlerò di oggetti di valore, preziosi, gioielli e questa vi prego concedetemela visto che mi viene servita su un piatto d’argento, o meglio d’oro. E di oro, topazi, rubini ma anche tanti altri minerali e ben più strambi è costellato il sottosuolo di El Machino, mondo di gioco disegnato a regola d’arte nel quale letteralmente sprofonderemo e dentro al quale trascorreremo le tante ore che ci porteranno a completare al 100% la nostra missione, ottenendo la tanto agognata Prova di completamento.
Fughiamo subito ogni dubbio: cosa è cambiato rispetto al primo capitolo? Tutto e niente: la base è la stessa ma non ci sono più le mappe generate proceduralmente e  abbiamo di fronte una versione migliorata, sotto tutti gli aspetti, di Steamworld Dig. Scendiamo più a fondo e scopriamo perché (d’accordo, la smetto con le battute scontate).

Image & Form, team svedese tornato alla ribalta nel 2013 dapprima su Nintendo 3DS e in seguito su tutte le altre piattaforme, ci aveva già narrato le vicende del piccolo robot Rusty, in un videogame in stile metroidvania dall’ambientazione steampunk-western. Parliamoci chiaro: forse l’unico vero difetto – se così si può chiamare – di questo capitolo è proprio la mancanza di quel fattore originalità che scaturisce, come è naturale che sia, proprio dal fatto di essere il secondo – terzo se si considera lo spinoff Steamworld Heist – episodio di una saga. In tutto il resto invece il gioco è riuscito a migliorare la propria formula e sotto ogni punto di vista: questa volta guideremo Doroty, che alla ricerca di Rusty partirà per la sua piccola grande avventura in compagnia del suo fidato piccone per ripulire le miniere sotto la città di El Machino. Fra gioielli, denaro, manufatti, ingranaggi e congegni trovati sottoterra, ci ritroveremo incastrati in una bellissima meccanica di progressione che ci farà venir voglia di utilizzare tutti i nuovi strumenti e i potenziamenti ottenuti per raggiungere aree fino a poco tempo prima inaccessibili o per sconfiggere più facilmente i nemici. A ciò si aggiunge un sistema di perk che grazie agli ingranaggi – che si possono riassegnare in ogni momento ai vari slot – ci dà la possibilità di attivare ulteriori abilità relative all’equipaggiamento.

Dalla raffinatezza del game design alla cura di ogni particolare grafico e sonoro Steamworld Dig 2 è l’esempio di come un team relativamente piccolo possa realizzare un lavoro ispirato e profondo, senza ripetersi e anzi migliorando notevolmente la propria IP. Ogni aspetto del gioco è perfettamente equilibrato, a partire dalle meccaniche vere e proprie per arrivare al livello di difficoltà, che ci dà la possibilità di aggiungere fino a tre handicap innalzando dunque il livello di sfida per i giocatori più esigenti e lo fa in-game con una soluzione alquanto bizzarra: grazie al ritrovamento di determinate aree segrete ci verranno consegnati alcuni particolari progetti che ci permetteranno appunto di aumentare la difficoltà mentre stiamo giocando, assegnando i soliti ingranaggi alla mod. Inoltre avremo a disposizione uno spazio limitato per trasportare in superficie le risorse che troveremo man mano e venderle in cambio di denaro con il quale poi acquistare i vari potenziamenti. Grazie all’utilizzo dei tubi di trasporto, novità introdotta in questo capitolo, non dovremo affrontare viaggi troppo frustranti per risalire in superficie, a patto di trovarli prima di esaurire le nostre energie. Una particolare menzione va alle meccaniche di combattimento, anch’esse migliorate notevolmente, tanto che adesso risulta molto più divertente e appagante ingaggiare in lotta i tanti nemici presenti sulla mappa, ciascuno con le proprie peculiari abilità. Alla nostra morte perderemo gran parte di quello che fino ad allora abbiamo raccolto, ma potremo limitare i danni spendendo bene il nostro denaro e gli ingranaggi.

Su Nintendo Switch il gioco si comporta in maniera egregia, nessuna incertezza o calo di framerate, dettagli straordinari ed effetti visivi davvero molto curati. Sia sul dock che in modalità portatile è un titolo che sicuramente vale ciò che costa, considerato anche il fattore longevità, che si attesta intorno alle 15 ore di gioco nella modalità normale e anche oltre se lo si vuole completare del tutto e con un grado di sfida più elevato.




Il creatore di South Park parla di un possibile FPS dedicato al franchise

South Park non ha una grande storia nel mondo dei videogames. La serie animata esplode veramente in ambito gaming con South Park: Il Bastone della verità, e con South Park: Scontri di-retti in uscita proprio la prossima settimana. In una recente intervista con IGN, il co-creatore della serie Matt Stone si è espresso sul fatto che il genere RPG fosse quello che si adattava meglio per South Park.

«Amo il modo in cui abbiamo creato Scontri di-retti e Il Bastone della verità, dove tutto il concetto dietro questi giochi è mostrato dal gioco stesso. Gli RPG si adattano benissimo alla scrittura. E’ la miglior scelta possibile, per la serie.»

Ciò non significa, però, che i giochi riguardanti South Park saranno sempre degli RPG. A quanto pare, Stone ha un altro genere in mente.

«Vorrei davvero creare un First-Person Shooter. Non sto scherzando. Qualcosa come un gioco in prima persona, utilizzando un sistema 3D che ti permetta di vedere i personaggi. Una parte di me amerebbe andare in giro per South Park. Io sono una specie di videogiocatore che ama i giochi in prima persona. Semplicemente, mi piace.»

La serie, però, ha avuto un precedente. Nel 1998, è stato rilasciato il primo gioco dedicato al franchise, ed era un FPS. Terribile. Magari chi ai tempi ha avuto modo di giocarlo su Nintendo 64 o Playstation potrà sentirne la nostalgia, ma non si può certo dire che abbia lasciato un ricordo nel tempo.

Fantasticando un po’, un FPS di oggi non avrebbe nulla a che vedere con quello del passato. Il gioco sarebbe supervisionato direttamente da Matt Stone e Trey Parker, quindi aspettiamo con ansia nuove notizie.




Hand of Fate 2 arriverà a novembre

Defiant Development ha annunciato che Hand of Fate 2 sarà rilasciato per PC, PS4 e Xbox One il 7 novembre, in concomitanza con il lancio della Xbox One X. Non è un caso, il gioco supporterà 4K HD sul sistema di Microsoft.

Il quarto guerriero è stato rivelato, Ariadne di Stiegal. Questi compagni sono una nuova aggiunta alla serie, e Ariadne è un tank in grado di rompere l’armatura, mentre nel gioco da tavolo può duplicare le carte per aiutarsi.

«Siamo entusiasti di ufficializzare definitivamente una data di uscita per Hand of Fate 2», ha commentato Morgan Jaffit, direttore di Defiant Development. «La squadra sta lavorando sodo, e ora che abbiamo quasi finito, posso tranquillamente dire che questo segna un nuovo capitolo e simboleggia il livello di qualità che possiamo raggiungere. Sono incredibilmente orgoglioso di questo gruppo e non vedo l’ora di mostrare il loro lavoro al mondo.»

Date un’occhiata al trailer quì in basso.Con quale piattaforma preferireste giocare quando uscirà questo nuovo capitolo?




I Guardiani della Galassia, Ep. 4, arriverà la prossima settimana

Telltale Games ha annunciato che il quarto capitolo della saga I Guardiani della Galassia, intitolato Who needs You, che sarà disponibile sul PlayStation Store dal 10 ottobre, circa due mesi dopo l’uscita del terzo capitolo. Probabilmente avrà lo stesso prezzo degli altri capitoli, che si aggira intorno ai 6,5 €; è comunque possibile già acquistare il season pass che darà accesso a tutti gli episodi esistenti e a quelli futuri della saga.




Il nuovo aggiornamento di Fortnite, Horde Bash

Epic Games questa settimana ha sollevato il sipario sul prossimo grande aggiornamento per FortniteHorde Bash. Tra le novità troviamo una nuovo evento e 25 quest da completare anche in gruppi di 3, che dovranno costruire la propria fortezza e affrontare ondate di nemici. Grazie al nuovo evento LLAMS Il gioco aggiungerà nuove armi ed entreranno in gioco 4 eroi inediti: Soldier, Ammo Harvest Outlander, Trap Specialist Constructor e Energy Thief Ninja. Inoltre disponibile gratuitamente in accesso anticipato la modalità battle royale.




Slitta l’uscita di Thimbleweed Park per Android

Ron Gilbert ha annunciato sul sito ufficiale di Thimbleweed Park che il rilascio della versione Android dell’acclamato punta e clicca slitterà di una settimana, dal 3 al 10 ottobre. «La buona notizia», continua Gilbert «è che la build per Android supporterà controller, mouse e tastiera, nonché un più vasto range di hardware».
Gilbert ha spiegato inoltre il perché del ritardo del rilascio sul Play Store: «Lo sviluppo su Android è sempre duro a causa della vasta gamma di dispositivi destinatari. Quando siamo arrivati ​​alla fine del test, alcuni dispositivi hanno mostrato problemi di GPU che era necessario risolvere. Ci siamo impegnati a far sì che la versione Android funzioni con i controller, oltre che a mouse e tastiera, e questo richiede più tempo di quanto preventivato affinché tutto funzioni.»
In chiusura del post, Gilbert sdrammatizza alla sua maniera: «È dura quando la release di una versione di un gioco slitta, senti di aver fallito qualcosa. Ma si tratta solo di una settimana e avremo maggior compatibilità, oltre ai controller, al mouse e alla tastiera. Ho menzionato i controller, mouse e tastiera? Sì, li avremo.»

Thimbleweed Park è stato rilasciato a marzo 2017 per PC, ed è attualmente presente anche su PS4, Xbox, Nintendo Switch, iPhone e iPad.




Sony: si è dimesso Andrew House

Nel 2011, Andrew House raccoglieva un marchio Playstation in difficoltà per portarlo con successo in posizione di leadership nel settore videoludico con PS4. Oggi Sony Interactive Entertainment ha annunciato che l’attuale CEO e Presidente ha dato le dimissioni. Al suo posto arriverà l’attuale vice presidente John (Tsuyoshi) Kodera, mentre House rimarrà fino a fine anno per passare gradualmente le consegne.
Grazie a lui, PlayStation 4 è attualmente la console in cima alle classifiche di vendita, con un ampio ventaglio di esclusive e un’attenzione particolare a nuove tecnologie come la VR. Ma quando House ha preso le redini dell’azienda gli si prospettava davanti molto duro lavoro, essendo reduce Playstation dagli ingenti costi di PS3 e da un episodio di hacking che ha penalizzato il PlayStation Network per più di un mese, con gravi ripercussioni economiche. House ha lavorato per il marchio PlayStation fin dagli inizi, lavorando nel dipartimento marketing e comunicazione ai tempi del lancio della prima console, e in seguito gestendo le attività PlayStation in Europa a partire dal 2009.




In arrivo un nuovo modello di visore Playstation VR

Il nuovo modello sarà rilasciato il 14 ottobre in Giappone , in bundle con la Playstation Camera e costerà ¥44,980 (Circa $400). Fra le novità troviamo una porta stereo per le cuffie situata nella parte posteriore del dispositivo.
Il nuovo modello supporterà inoltre il segnale HDR e sarà introdotto sul mercato allo stesso prezzo del modello precedente, anche se non si esclude la possibilità di uno sconto su quest’ultimo. Dunque non ci resta che aspettare per saperne di più su costi e lancio in Europa.