Decima Engine: novità riguardanti il motore grafico
Durante la conferenza intitolata “Decima Engine: Advances in Lighting and AA” avvenuta durante l’annuale manifestazione Siggraph nella città di Los Angeles, Carpentier (Guerrilla Games) e Ishiyama (Kojima Productions) hanno sviscerato alcune novità dietro il motore grafico proprietario chiamato appunto Decima Engine. Inizialmente sviluppato dai Guerrilla Games per la serie Killzone, esteso e migliorato per supportare nuovi giochi tra cui Horizon: Zero Dawn il motore grafico viene oggi condiviso con lo studio Kojima Production – studio di cui il famosissimo Hideo Kojima, sviluppatore e mente della saga Metal Gear Solid, è a capo – che sta in questo momento sviluppando Death Stranding. Gioco che sarà ovviamente (ed è appunto il motivo della condivisione del motore grafico targato Guerrilla) esclusiva Playstation.
La sessione di conferenza ricopre vari punti tra cui due in particolare hanno suscitato l’interesse di tutti i partecipanti e sviluppatori di videogiochi. GGX Spherical Area Light e Height Fog.
Senza scendere in complicatissime formule matematiche (di cui la conferenza ovviamente era piena zeppa) il primo tratterebbe, per la prima volta in un motore grafico, un nuovo sistema di riflessione della luce che riuscirebbe rispetto al passato a migliorarne l’efficacia dando risultati più naturali specialmente durante rendering effettuati da certe angolazioni. Per i più tecnici ci sarebbero riusciti aggiungendo micro-facet shaders GGX alle AREA Light di forma sferica.
L’Height Fog sarebbe invece il risultato della collaborazione con lo studio Kojima Production. Questa nuova tecnologia è una customizzazione avvenuta per una esigenza da parte dello studio per il nuovo titolo Death Stranding.
Il Decima Engine possedeva già un flessibile sistema di dispersione particellare e atmosferico ma lo studio chiedeva esplicitamente un sistema atmosferico ottimizzato per il rendering fotorealistico. Questa modifica permette di avere sistemi atmosferici (in particolare nebbia) altamente ottimizzati per scene precalcolate fotorealistiche mantenendo la libertà artistica di modelli analitici che si basano come nella realtà sulla diminuzione della densità dell’aria al variare dell’altitudine.