Super Nintendo Classic Mini: i 10 grandi assenti

Il Super Nintendo Classic Mini uscirà il 29 settembre sul mercato e la risposta del pubblico è già stata fortissima, con un grande numero di prenotazioni in tutto il mondo.
La piccola console conterrà 21 giochi preinstallati, grandi classici che hanno fatto la storia dei videogame e con essi  l’inedito Star Fox 2. In un range di giochi così contenuto era inevitabile figurassero i grandi esclusi, e qui ne abbiamo selezionati e classificati 10 di cui sentiremo assolutamente la mancanza.

10. Final Fight 2

Seguito del titolo che doveva essere inizialmente il sequel del primo Street Fighter, questo picchiaduro a scorrimento ha fatto la storia del genere partendo dalle sale giochi e arrivando con il secondo capitolo probabilmente alla sua massima espressione.

9. Legend of the Mystical Ninja

Remake di un capitolo della saga Ganbare Goemon, il titolo è stato il primo episodio della serie platform d’avventura di grande successo in Giappone ad arrivare in Occidente, ed è tuttora considerato un titolo di culto.

8. Earthworm Jim

Videogioco a piattaforme che vede il lombrico Jim acquisire incredibili poteri e intelligenza umana grazie a una Space Suit caduta dal cielo che dovrà difendere dal terribile Psy-Crow, intenzionato a riportare la tuta alla regina aliena.

7. Super Bomberman

Gioco che darà il via a una fortunata serie e che vede alcuni piccoli personaggi combattere in un’arena a suon di esplosioni. Fu il titolo col quale Nintendo lanciò un multitap che permetteva una battaglia fra più di due giocatori contemporaneamente, aprendo la strada al multiplayer su 16 bit.

6. Zombies Ate My Neighbors

Titolo ormai di culto realizzato da LucasArts che mise il meglio del suo immaginario parodistico, facendo il verso ai b-movie di genere horror e alle invasioni zombie, qui fronteggiate dai protagonisti a colpi di pistole d’acqua, posate e bibite gassate.

5. Sunset Riders

Straordinario shooter a scorrimento ambientato nel Far West americano, nel quale si vestiranno i panni di un cacciatore di taglie che in ogni livello dovrà fronteggiare vari nemici fino ad affrontare il ricercato di turno e ottenere l’agognata ricompensa.

4. International Superstar Soccer

Primo capitolo di una lunga serie che ha portato all’odierno Pro Evolution Soccer, punto di riferimento fra gli appassionati del calcio videoludico. La vera simulazione calcistica cominciò da lì, venuta dopo una miriade di titoli che emulavano il vero calcio piuttosto che simularlo.

3. Actraiser

Titolo a metà tra il platform d’avventura e il videogame simulativo che riesce a calibrare benissimo entrambe le anime, mettendo in atto dinamiche proprie del god game alternate a boss fight mozzafiato sullo sfondo di una mitologia elaborata e di una storia complessa e ben curata.

2. The Magical Quest: starring Mickey Mouse

Platform straordinario e immaginifico nato dalla collaborazione tra Disney e Capcom, questo titolo vede Mickey Mouse affrontare pericoli di ogni genere in mondi di fantasia tratti dall’immaginario favolistico con vesti e abilità sempre diverse, in un videogioco dalla storia avvincente e dal gameplay inaspettato che lo rende adatto a tutte le età

1. Chrono Trigger

Il titolo di cui forse la maggior parte del pubblico sente la mancanza, a cui Nintendo ha preferito forse Secret of Mana, e che è considerato ancora oggi uno dei jrpg più belli di ogni tempo, con una grande varietà di combattimenti e personaggi, una storia curatissima e 13 finali diversi che lo hanno reso uno dei titoli videoludici più amati di sempre.




Il fallimento del progetto RetroEngine Sigma

Col passare degli anni il retrogaming ha preso sempre più piede e sono state pensate sempre più console adatte per questo utilizzo. Una di queste è RetroEngine Sigma, un progetto Indiegogo partito con la promessa di emulare console come Nintendo 64 e Sega Dreamcast senza alcuna difficoltà. Le prime spedizioni erano previste per Aprile 2017, ma qualcosa è andato storto. Dopo mancate informazioni dal Team Doyodo (coloro che hanno lanciato il progetto), ritardi e disguidi vari, ecco che, finalmente, questo mese le prime console sono state rilasciate, anche se un po’ diverse da quanto ci si aspettava: hardware di bassissima qualità, difficoltà a capirne il funzionamento e, peggio ancora, difficoltà a connetterle al WiFi di casa. Dopo aver passato un paio d’ore per completare questo procedimento, bisogna trascorrerne qualcun’altra per riuscire a effettuare le prime installazioni dei giochi, seguendo una procedura complicatissima e mal spiegata dalle istruzioni contenute nella scatola. Come se questo non bastasse, manca un lettore 4k (precedentemente promesso), un sistema di dissipazione del calore e, soprattutto, la violata licenza del software OrangePi Lite, modificato opportunamente per non destare sospetti a una fugace occhiata.
Ovviamente le lamentele sono fioccate presto, ma ancora tutt’oggi nessuna risposta è arrivata dal Team Doyodo, probabilmente scappato con i soldi raccolti. Questa storia ci porta a due insegnamenti:

  1. State attenti a chi decidete di finanziare. Informatevi bene, controllate le basi su cui poggia il progetto, e ricontrollate.
  2. Lamentatevi meno delle vostre console: c’è sicuramente di peggio.



Annunciato il remake di Secret of Mana

Un po’ a sorpresa arriva il remake di un titolo che, agli inizi degli anni ’90 ebbe un grande successo: Secret of Mana.
Pubblicato infatti nel 1993, con il titolo originale Seiken Densetsu 2, era uno dei titoli di punta del SNES di Nintendo e, dalle prime indiscrezioni, sembra che tale remake godrà di tutti i benefici portati dal XXI secolo come, ad esempio, un grande miglioramento grafico (sarà in 3D) e audio, compreso il totale doppiaggio dei personaggi, nuova musiche e nuovi elementi di gameplay. Il titolo sarà disponibile – almeno per ora – su Playstation 4, Playstation Vita e PC.
L’annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno e mancano ancora molti dettagli. Resteremo vigili per darvi ulteriori aggiornamenti.




Super Nintendo Classic Mini già sold-out

Amazon ha aperto oggi i preordini per il Super Nintendo Classic Mini per chiuderli in brevissimo tempo: le scorte sono infatti esaurite in circa mezzora, portando il prodotto momentaneamente sold-out.
La console, che consta 21 giochi preinstallati, cavo HDMI, 2 joypad e cavo USB (non è incluso l’alimentatore, ma si potrà utilizzarne uno standard per smartphone), è comunque ancora preordinabile sul sito di GameStop (a fronte di una caparra di 60 €) sarà disponibile dal 29 settembre al prezzo di 79,99 €.