L’organizzazione sindacale Game Workers Unite si è recentemente pronunciata sul discusso taglio al personale di Telltale Games, definendo il caso come un “problema endemico del settore”.
Infatti l’associazione, all’interno del proprio sito web, ha fortemente criticato l’azione della software house che comportato il licenziamento di 225 dipendenti su 250 totali senza preavviso, lasciandoli sprovvisti di un lavoro, di una copertura sanitaria e perfino del loro ultimo stipendio, con conseguenti situazioni di incapacità di mantenere il proprio tenore di vita, non poco gravoso, in ragione dell’area di residenza.
Alcuni di loro hanno già trovato un’alternativa, ma altri, più sfortunati, si ritrovano in condizioni pessime, dettate dall’orribile gestione della liquidazione. A oggi abbiamo molte testimonianze di ex-dipendenti che condividono dettagli degli effetti collaterali portati dai licenziamenti della defunta casa di sviluppo. Su Twitter, possiamo trovare i messaggi del Character artist Brandon Ceben e della Narrative designer Emily Grace, con il primo che ha parlato degli straordinari non pagati durante il fine settimana e la notte, e la seconda che ha sottolineato i problemi riguardanti molti colleghi a causa dei licenziamenti.
Re: I got laid off at Telltale
— Brandon Cebenka (@Binkysaur) 21 settembre 2018
None of my sleepless nights or long hours on weekends trying to ship a game on time got me severance today. Don’t work overtime unless you’re paid for it, y’all. Protect your health. Companies don’t care about you.
To clarify some questions people have been asking (and keep in mind I am NOT a company rep)
— Emily Grace Buck plz hire TTG devs! (@emilybuckshot) 22 settembre 2018
- Around 250 people are jobless, not 225
- We did not get any kind of severance
- Our healthcare only lasts for one more week
- Many former employees were contract & can't get unemployment
Alla luce di quanto riportato, la situazione è molto grave, visto che più di 250 impiegati hanno perso la loro fonte di guadagno. Quel che è più strano è che la società ha continuato ad assumere nuovi impiegati fino a pochi giorni prima l’ondata di licenziamenti. Come già detto in precedenza, molti dei lavoratori vivevano vicino alla sede della software house che si trova nella Bay Area, in California, e il costo della vita in quel posto è molto alto. Inoltre, Emily Grace, ha aggiunto che molti dei suoi colleghi pagavano l’affitto mese per mese, aspettando il proprio stipendio per farlo e, quindi, molti di loro si troveranno a dover cercare delle soluzioni per poter pagare il canone alla fine del mese corrente.
La Game Workers Unite, di fronte a una simile situazione, ha definito i dirigenti di Telltale “incapaci” e “sfruttatori”, vista la condizione di sfruttamento a cui i lavoratori sono stati sottoposti negli ultimi mesi di lavoro.
Sfortunatamente questo non è il primo caso di sfruttamento sul lavoro, è anzi un’usanza tristemente diffusa nel settore videoludico, e rischia di continuare a essere così finché non saranno presi provvedimenti. Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla caduta di almeno tre sviluppatori di rilievo: che certe cattive gestioni abbiano bisogno forse di una stretta e controlli da parte dello Stato?