Quella videoludica è un’arte che si è dimostrata capace di trattare ogni tipo di tematica, dalle più leggere alle più dense e importanti. E, fra i territori che hanno esplorato, i videogame non hanno tralasciato gli abissi più oscuri della mente umana. Ed ecco quindi 5 titoli che hanno affrontato i temi della follia e della malattia mentale.
Al quinto posto abbiamo Depression Quest, che si sofferma sulla storia di un uomo ammalato di depressione, non trascurandone il contesto emotivo, sociale e lavorativo: al giocatore è richiesto di scegliere cosa fare ma la disponibilità di queste scelte dipende dallo stato mentale del protagonista, restituendo in maniera molto realistica la ciclotimia e le difficoltà affrontate da chi soffre di questa malattia.
A quarto posto abbiamo Neverending Nightmares: horror game dallo stile oscuro e suggestivo, che richiama le illustrazioni di Edward Gorey e restituisce il disturbo ossessivo-compulsivo con una grande realizzazione audiovisiva. Nel titolo si guiderà il giovane Thomas in un susseguirsi di incubi che il lead designer del gioco, Matt Gilgenbach, ha ammesso essere ispirati al proprio disturbo, contagiando un senso di ansietà costante che porta il giocatore a condividere parte dello stesso disagio, con momenti davvero disturbanti.
E il terzo posto è riservato a un capitolo di una delle serie più psicologiche della storia dei videogames: parliamo di Shattered Memories, che riprende le vicende del primo Silent Hill affrontate a ritroso e da una prospettiva alternativa, alternando il racconto principale a test psicologici nello studio di un analista che aiuterà il protagonista a scavare nel proprio trauma per tutta la durata del gioco.
Al secondo posto abbiamo uno shooter in terza persona, Spec Ops The Line: ispirato chiaramente al romanzo Cuore di Tenebra (e dunque anche al film Apocalypse Now, che riprende largamente l’opera di Joseph Conrad), il gioco racconta l’inesorabile discesa verso la follia del capitano Martin Walker, membro dei Delta Force e di servizio a Dubai, e ha al centro il tema della follia intrecciato a quello della guerra.
Ma il nostro primo posto va certamente a Hellblade: Senua’s Sacrifice, titolo incentrato sulla psicosi e sulla schizofrenia, disturbi messi in scena in maniera magistrale sul piano visivo unite a un’ottima giocabilità e a una resa globale che raramente si è vista nel mondo videoludico. Un gioco unico che tocca un tema delicatissimo e profondo, al quale ha molto giovato l’ottimo lavoro di Ninja Theory nella fase di studio della malattia.