È difficile trovare un lungometraggio tratto da un videogioco che accontenti tutti. Abbiamo quindi deciso di passare in rassegna i peggiori, che consigliamo caldamente di non guardare.
#7 SUPER MARIO BROS – 1993
Le origini di tutto: Super Mario Bros ha aperto la strada ai film basati su un videogioco ed è considerato uno dei peggiori film di tutti i tempi nonostante vanti la presenza di Bob Hoskins e Dennis Hopper.
La trama si distacca molto da quanto siamo abituati a vedere e di certo non è l’unico difetto: pessimo make-up, personaggi mal caratterizzati e dialoghi imbarazzanti sono solo esempi di un progetto mal riuscito e soprattutto partito male. Per arrivare alla stesura finale del copione passarono, infatti, circa tre anni nei quali nessuno degli sceneggiatori seppe costruire una trama basata sul famoso videogioco. E il risultato è evidente: un flop sotto tutti i punti di vista.
#6 MORTAL KOMBAT: DISTRUZIONE TOTALE – 1997
Dopo il primo film del 1995 – volendo accettabile – nel ’97 Mortal Kombat torna con un sottotitolo che la dice lunga su quanto si è cercato di fare col precedente film: Distruzione totale.
In questo secondo capitolo assisteremo al susseguirsi di vicende confuse nonostante un discreto incipit, attori probabilmente in vacanza e nonsense in quasi tutti i minuti della pellicola. Nonostante gran parte del cast del primo film sia stata accantonata e sostituita, nessuno notò la differenza, in quanto personaggi che dovevano essere fondamentali non risultarono tali, lasciando perplesso lo spettatore anche sul perché della loro presenza. Ma il peggio è riservato agli effetti speciali, pessimi e spesso ridondanti, essendo utilizzati anche quando non fosse necessario. Un po’ come le esplosioni nei film di Micheal Bay.
#5 DOOM – 2005
I 100 minuti più lunghi della vostra vita: tentativo di abbattere le barriere tra cinema e videogioco, Doom ci riesce per una manciata di minuti solo quando diventa un FPS con brutti effetti speciali. Ispirato al Doom meno riuscito, il terzo, questo film vede come protagonista The Rock che, prima di lanciarsi su The Fast and Furious, ha deciso di prestarsi in una trama più realistica: una base scientifica su Marte circondata da zombie. Chiudendo un occhio sulle caotiche sparatorie – e in un film che si ispira a un FPS è quanto dire – il film risulta scialbo, scontato e quanto di più banale si possa volere.
#4 ALONE IN THE DARK – 2005
Il 2005 è il turno di Alone in The Dark, che oltre a essere pessimo – e, del resto, altrimenti non sarebbe in lista – riesce a risultare anche insignificante: bastano appena dieci minuti per cominciare a provare una certa sonnolenza, tendenza che non migliora nel corso del film . Sceneggiatura, regia, fotografia e Tara Reid risultano senza mordente facendoci pensare che del videogioco abbiano preso soltanto il titolo.
#3 STREET FIGHTERS: THE LEGEND OF CHUN-LI – 2009
Tutti conosciamo Chun-Li, una bella ragazza cinese dell’Interpol dotata della capacità di tirar calci a una velocità disumana. Tutto questo, nel film, è stato affidato adun’attrice che rappresenta la massima espressione del casting mal riuscito: Kristin Kreuk. Durante il corso della pellicola la sua interpretazione risulta insipida e assolutamente fuori contesto. Il film in sé riprende solo qualche nome e qualche colpo della famosa saga di picchiaduro, facendo rimpiangere il lungometraggio del 1994 con Jean Claude Van Damme.
#2 BLOODRAYNE – 2005
Di BloodRayne – diciamoci la verità – ci importa solo della protagonista, con quella sensualità micidiale alla Eva Green, qui interpretata da Kristanna Loken, che però non raggiunge nemmeno un decimo del carisma della protagonista del videogioco. In un film che vede la presenza di Ben Kingsley e Michelle Rodriguez, la storia pare proseguire a caso. Questo, e tanti altri difetti, hanno permesso al film, di ricevere ben cinque nomination ai Razzie Awards: peggior attrice protagonista, peggior attrice non protagonista, peggior attore non protagonista, peggior regia e peggior sceneggiatura.
Oltre a un meritato secondo posto in questa top.
#1 TEKKEN – 2009
Ambientato nella città di Tekken City (?), la Tekken Corporation (?) sponsorizza un torneo chiamato Iron First, dove i combattenti lottano tra loro per ottenere celebrità e prestigio, anche mediante l’utilizzo di armi bianche (?). Decide di partecipare anche Jin Kazama, che cerca vendetta nei confronti di Heihachi Mishima. Già a partire dall’incipit si possono notare errori grossolani e alcune mancanze gravi che sono una caratteristica assodata del videogame come il gene Devil. Resta inspiegabile poi come le coreografie dei combattimenti risultino tremendamente confuse e soprattutto slegate da quanto siamo abituati a vedere e soprattutto giocare. Sicuramente è tra le peggiori trasposizioni cinematografiche di un videogioco ma, purtroppo, non c’è mai limite al peggio.
#Bonus TEKKEN 2: kazuya’s revenge
E con il sequel si è, infatti, riusciti addirittura a far peggio: Tekken 2 si presenta come un prequel ma molte delle vicende narrate risultano in totale contrasto con quanto visto nel film precedente. Tutto è incentrato su Kazuya Mishima, uno dei personaggi più carismatici mai creati, letale e senza un minimo di moralità, almeno nel videogioco. Nel film è un inetto il cui intento principale è passeggiare. Tralasciando qualche nome preso dalla saga e gettato a caso all’interno della sceneggiatura, il film non ha nulla a che fare con Tekken, anche perché non ci sono combattimenti.